Domus 1102 è in edicola

Il numero di giugno di Domus, curato da Bjarke Ingels, mette al centro il legno come materiale chiave per l’architettura del futuro. Tra gli altri temi, la Biennale di Venezia curata da Carlo Ratti e riflessioni tra natura, tecnologia e nuovi modi di abitare.

Tavole/ Plasma l’architettura da sempre Il legno ha dato forma all’architettura attraverso il tempo e la geografia, adattandosi al clima, alla cultura e alle competenze costruttive. In Asia è stato il sostegno di templi slanciati e palazzi imperiali, in Europa la struttura di umili abitazioni e dimore vernacolari. Nelle regioni alpine, era apprezzato per le proprietà isolanti e la disponibilità, nelle zone sismiche per l’elasticità e la resilienza. Dall’antica carpenteria alla contemporanea ingegnerizzazione del legno, ogni innovazione ne ha ridefinito le funzioni: tecnicamente, simbolicamente e strutturalmente. Con l’evolversi dell’edilizia, questa stratificazione di storie continua a dar forma a nuove possibilità di costruire con il legno.

A cura di Filippo Cartapani, Shane Dalke 

Tavole/ Prepariamoci a città fondate sulle piante Quale che sia il materiale, l’edilizia moderna ha effetti sia distruttivi sia rigeneranti. Costruire richiede continuamente nuove risorse, e quindi la produzione, la trasformazione e il trasporto di materia da un luogo all’altro. Quelli minerali moderni tendono a deteriorare l’ecosistema di un luogo, migliorando la qualità della vita in un altro. Non è però sempre stato così. Un tempo, boschi e insediamenti urbani venivano progettati insieme, come parti di uno stesso ciclo del carbonio, sostenendosi e tenendosi in vita a vicenda.

Testo Lindsey Wikstrom

Tavole/ Le foreste nel mondo Le foreste coprono quasi un terzo della superficie terrestre, creando biomi complessi che cambiano secondo la latitudine e la quota: boreali, temperati e tropicali. Questi vasti ecosistemi ospitano la maggior parte della biodiversità terrestre e hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nel sequestro del carbonio. Mentre l’Europa detiene la quota maggiore della superficie forestale globale, il Sudamerica vanta la più alta percentuale di copertura forestale. Questi sistemi vitali rimangono vulnerabili all’estrazione, alla frammentazione e all’accelerazione del cambiamento.

Curato da Filippo Cartapani, Shane Dalke

Saggi/ Architetto della carta, architetto del legno A volte mi chiamano “architetto della carta”. È un termine usato più comunemente per definire figure come John Hejduk, mio ex professore alla Cooper Union, che ci ha lasciato una serie di progetti visionari mai realizzati. Io, invece, lavoro spesso con la carta in senso più letterale, usandola come materiale per costruire.

Testo Shigeru Ban

Tavole/ Le logiche del legno L’identità del legno si genera nell’albero. Le varietà dure, che provengono da specie di latifoglie decidue, sono dense e durature: le migliori per l’arredo, i pavimenti e le costruzioni raffinate. I legni teneri, tratti dalle conifere a crescita rapida, sono generalmente più leggeri e facili da lavorare e formano l’ossatura di telai, pannelli e strutture per uso quotidiano. Visto in sezione, ogni tronco svela la sua logica: anelli di crescita, pori e disposizione delle fibre ne rispecchiano specie, età e clima.

Curato da Filippo Cartapani, Shane Dalke

Saggi/ Natura, artigianato, struttura Ascesa, declino, rinascita. Per quanto il legno sia uno dei materiali da costruzione più antichi, il suo utilizzo ha conosciuto forti oscillazioni. Là dove le foreste erano nei pressi dei maggiori centri di artigianato, il suo uso si è molto sviluppato: in Cina, i carpentieri della dinastia Tang perfezionarono il sistema di incastri conosciuto come dougong, capace di resistere alle scosse sismiche, mentre in Giappone i raffinati artigiani del tempio di Hōryūji scolpirono alcune delle prime soluzioni di giunti in legno, destinate a resistere nei secoli.

Testo Lucas Epp

Visita in studio/ Studio Precht Da uno studio tutto di legno nelle Alpi austriache costruito da loro stessi, il duo austro-cinese realizza progetti che riservano una particolare attenzione a questo materiale, muovendosi tra tradizione vernacolare e sperimentazione.

Intervista Bjarke Ingels con with Chris Precht

Architettura/ Sou Fujimoto, Il cerchio del legno, Osaka, Giappone, 2025 Costruito con una struttura a griglia collegata dai tradizionali giunti giapponesi detti nuki, il Grand Ring è la costruzione più grande del mondo realizzata in legno.

Testo Sou Fujimoto

Architettura/ Kengo Kuma and Associates – KKAA, Legno massiccio in rotazione, Yoshikawa, Giappone, 2024 Negli spazi di coworking e ristorazione Kibi Kogen N Square, i volumi realizzati con pannelli strutturali X-lam sono disposti in modo disallineato. In questo modo, si viene a creare una varietà di ambienti e aperture, oltre a viste diverse e dinamiche

Testo Sou Fujimoto

Architettura/ Herzog & de Meuron, Natura e legno per guarire, Zurigo, Svizzera, 2024 Nell’ospedale pediatrico dell’Università di Zurigo, il legno mitiga l’atmosfera di un ambiente medicale, mentre una serie di corti interne ricche di vegetazione ne amplifica i benefici.

Testo Jacques Herzog, Pierre de Meuron

Architettura/ Elding Oscarson, Guscio lamellare, Stoccolma, Svezia, 2023 Il nuovo auditorium e spazio per eventi del Tekniska Museet, che collega due ali del museo prima separate, è stato realizzato usando legno lamellare a strati incrociati e microlamellare, e unendo processi digitali di alta precisione alla prefabbricazione.

Testo Jonas Elding, Johan Oscarson

Architettura/ Sigurd Larsen, Angoli visivi, Berlino, Germania, 2024 La Casa sul lago è composta da cinque volumi di legno, distinti e interconnessi, che ospitano un centro benessere e si fondono con il paesaggio boschivo e lacustre.

Testo Sigurd Larsen

Architettura/ Office KGDVS, Lezioni di modernismo, Plintsberg, Svezia, 2024 Elegante e minimailsta, 25 Columns attualizza i cinque punti dell’architettura di Le Corbusier o i principi-guida delle Case Study Houses californiane con un materiale caldo e tradizionale come il legno.

Testo Kersten Geers, David Van Severen

Architettura/ Guillermo Acuña Arquitectos Asociados – GAAA, Una cornice nella foresta, Detif, Cile, 2021 Immersa nella vegetazione tropicale, Casa Detif è stata montata in brevissimo tempo, usando pino locale pretagliato con frese a controllo numerico

Testo Guillermo Acuña

Architettura/ Studio Christian Wassmann, La casa intorno alla roccia, New York, Stati Uniti d'America, 2023 Costruita attorno a una roccia millenaria, la Rock’n’House è un osservatorio abitabile di legno prefabbricato, ma anche una centrale elettrica solare

Testo Christian Wassmann

Portfolio/ Percepire la natura Il legno è un materiale vivo. Racchiude la storia del tempo, del suolo, del clima e delle stagioni. Nell’architettura e nel design porta calore, profondità e una presenza tranquilla e sensoriale. Il legno ha il potere di dare forma a spazi che si percepiscono come radicati e aerei allo stesso tempo, luoghi che respirano con chi li abita. La sua superficie risponde alla luce in modo sottile e mutevole; anche in una fotografia si possono percepire le sue venature, la sua consistenza e la temperatura

Monica Steffensen

Design/ Peter Marigold, Spaccare il legno, Londra, Regno Unito, 2025 La collezione di mobili Cleft mette in risalto lo spettacolare gesto della spaccatura del legno creando una superficie ricca e decorativa, che mette in rilievo venature e nodi.

Text Peter Marigold Foto Nacasa & Partners

Design/ Studio Onno Adriaanse, Le sfumature del legno, Eindhoven, Paesi Bassi, 2023-2025 Tre collezioni assecondano le caratteristiche di una materia viva e per questo imprevedibile come il legno: Hedera s’ispira ai rampicanti, Dawn gioca con i gradienti di colore e la dissolvenza, Timber rivela le origini naturali di nodi e venature

Testo Onno Adriaanse Foto Onno Adriaanse

Design/ Ferruccio Laviani, Un disturbo digitale in un mobile classico, Milano, Italia, 2013 Good Vibrations unisce tecnologia digitale, artigianato e un materiale senza tempo come il legno.

Testo Ferruccio Laviani

Arte/ Chris Kenny, Ramoscelli animati, Londra, Regno Unito, 2017-2025 Esili sculture di ramoscelli, le opere della serie Twigs instaurano una collaborazione tra natura e artista, in parte spontanea, in parte progettata. 

Testo Chris Kenny 

Ossimoro/ Futuro antico

Testo Bjarke Ingels

Storia di copertina/ Massello di rovere

Testo Bjarke Ingels

Il fatto del mese/ Progettare con molteplici intelligenze

Testo Walter Mariotti

Letture globali/ Le vite uniche dei più influenti architetti della storia

Testo Walter Mariotti

La mia città/ Vittorio V. Alberti, Umanesimo europeo per le città del futuro

Testo Valentina Petrucci

Grafica/ Andare in bici fa bene al cervello

Testo Francesco Franchi

Natura/ L’intelligenza delle piante

Testo Alessandro Benetti

Elogio del lusso/ Il diritto all'abitare

Testo Alberto Mingardi

Talenti/ Federico Fiermonte, un italiano in Finlandia

Testo Silvana Annicchiarico

Intelligenza del clima/ Ricchi dalla nascita

Testo Roberto Battiston

Homo urbanus/ Città come ecosistemi

Testo Stefano Mancuso

Il nuovo numero di Domus è in edicola, offrendo un'approfondita esplorazione delle attuali traiettorie di architettura e design, con un focus sulle dinamiche sociali e l'imperativo della sostenibilità.

Al centro di questa analisi si colloca la XIX Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, "Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.", curata da Carlo Ratti. Il Direttore Editoriale Walter Mariotti dialoga con Ratti sulla sua Biennale, un invito strutturale a ripensare l'ambiente costruito in un'ottica più inclusiva e sinergica, superando la figura dell'architetto come unico creatore. In questo contesto, la sfida climatica viene affrontata con strategie di adattamento lungimiranti, concretizzate in progetti innovativi che fondono tecnologia e natura, delineando nuove direzioni creative per una materia dalla lunga storia. Questa visione di profondo rinnovamento si estende a ogni aspetto del nostro vivere.

Domus 1102, giugno 2025

Paul Smith, in "Luoghi comuni", riflette sulla dignità delle porte come espressioni di creatività. Parallelamente, Valentina Petrucci e Vittorio V. Alberti, in "La mia città", esplorano la distinzione tra "urbs" (la città fisica) e "civitas" (la comunità), sollecitando a recuperare il pensiero umanistico e il legame tra bellezza e giustizia, elementi fondamentali per una società e un ambiente urbano autentici, al riparo da una "corruzione culturale" che incide anche sull'arte contemporanea. Il benessere e la salute assumono un ruolo centrale: Francesco Franchi, in "Grafica", evidenzia la correlazione tra attività fisica (in particolare l'uso della bicicletta) e la prevenzione della demenza, tema concretizzato in iniziative come "Bike for Brain Health". L'importanza della comunità e di un approccio inclusivo informa anche l'operato di Signe Byrdal Terenziani, organizzatrice del festival "3daysofdesign" a Copenhagen, che ha creato una piattaforma per la condivisione di conoscenze e la sostenibilità nel design.

Approfondendo la relazione tra intelligenza e ambiente, Alessandro Benetti, in "Natura", introduce il lavoro di Stefano Mancuso e la sua ricerca sull'intelligenza delle piante, ridefinendo il nostro rapporto con il mondo vegetale e suggerendo una profonda collaborazione tra natura e tecnologia. Questo principio di armonia e adattamento illumina anche sfide complesse come la povertà abitativa: Alberto Mingardi, in "Elogio del lusso", offre una prospettiva di speranza sui progressi compiuti nelle baraccopoli globali. Il dibattito si estende poi alle memorie dei conflitti e al ruolo dell'arte: Paola Carimati, in "La guerra è finita?", esplora come l'arte possa rappresentare il trauma e celebrare la resilienza umana. L'innovazione si concretizza in progetti tangibili che connettono passato e futuro, come l'installazione veneziana Gateway to Venice’s Waterway della Norman Foster Foundation e Porsche, un manifesto per una nuova mobilità sostenibile.

Nel design di prodotto, Silvana Annicchiarico, in "Talenti", introduce Federico Fiermonte e la sua libreria "Echo", che armonizza rigore nordico e sensibilità mediterranea. La capacità di sfruttare le risorse naturali si rivela cruciale: Roberto Battiston, in "Intelligenza del clima", esalta l'energia solare come risorsa per affrancarsi dai combustibili fossili, mentre Marco Pierini, in "Il museo di domani", argomenta come i musei siano "centri vitali" delle città, rigenerando il tessuto urbano e sociale. La saggezza dei precursori e la ricerca di soluzioni innovative orientano il percorso: Mariotti rende omaggio a Cesare Maria Casati, figura di spicco e già direttore di Domus.

Domus 1102, giugno 2025

La sperimentazione nel design continua con il progetto "25kg" di Konstantin Grcic, che sfida le convenzioni con oggetti essenziali. La riflessione sull'abitare si spinge persino oltre i confini del nostro pianeta: Valentina Sumini, in "Architettura dello spazio", mostra come l'esplorazione spaziale sia un mezzo per affinare la nostra capacità di migliorare la vita sulla Terra. In questo quadro, la sostenibilità emerge come imperativo etico e strategico: Walter Mariotti ha intervistato Lorenzo Bertelli di Prada, che in "Sostenibilità" racconta come il progetto "Sea Beyond" testimoni l'impegno del marchio nella promozione dell'educazione oceanica. Tutti questi contributi convergono verso un messaggio unificante: il futuro si costruisce attraverso la curiosità, la collaborazione e una profonda comprensione delle molteplici intelligenze, al fine di forgiare un mondo più equo e autenticamente abitabile per tutti.

Dopo le sezioni del diario, entriamo nel vivo del racconto legato ai materiali, sezione curata dal guest editor Bjarke Ingels, che introduce un'esplorazione dedicata al legno. Questo materiale, pur affondando le sue radici nella storia, sta vivendo una straordinaria rinascita, ridefinendo architettura e design. Ingels, nel suo testo "Legno", ricorda come, prima della pietra, fosse il primo materiale plasmato dall'ingegno umano. Oggi, grazie a compositi innovativi e fresatrici automatiche, il legno è un alleato prezioso per la sostenibilità edilizia, con la sua impronta di carbonio negativa. Filippo Cartapani e Shane Dalke, con "Plasma l'architettura da sempre", mostrano come il legno abbia modellato le architetture in ogni latitudine, adattandosi a climi e culture con versatilità.

Lindsey Wikstrom, in "Prepariamoci a città fondate sulle piante", esplora la responsabilità dell'edilizia moderna, sottolineando come l'uso intelligente e sostenibile del legno possa ridurre l'impatto ambientale e migliorare la salute delle foreste. Shigeru Ban, in "Architetto della carta, architetto del legno", condivide la sua esperienza nell'uso innovativo di materiali naturali, dimostrando come la sua ingegnosità possa essere applicata al legno per realizzare costruzioni complesse. Lucas Epp, in "Natura, artigianato, struttura", evidenzia come la rinascita del legno sia legata ai prodotti ingegnerizzati e alla fabbricazione digitale, esortando a immaginare un futuro dove il legno sia un elemento fondamentale di ecosistemi integrati.

Domus 1102, giugno 2025

Le nuove frontiere del legno si manifestano in progetti emblematici. L'intervista a Chris Precht in "Studio Precht" rivela la sua passione per il legno, radicata nella tradizione alpina, con architetture proiettate al futuro che celebrano l'invecchiamento e la storia. Sou Fujimoto, in "Il cerchio del legno", presenta il monumentale Grand Ring per l'Expo 2025 di Osaka, una delle più grandi strutture lignee al mondo, che simboleggia l'unità nella diversità. Kengo Kuma, con "Legno massiccio in rotazione", porta a Kibi Kogen N Square un edificio in legno lamellare incrociato che crea spazi dinamici. Jacques Herzog e Pierre de Meuron, in "Natura e legno per guarire", dimostrano come il legno possa mitigare l'atmosfera asettica di un ospedale pediatrico.

Elding Oscarson, con "Guscio lamellare", presenta il Wisdome, un ampliamento del Tekniska Museet di Stoccolma, che unisce tecnologia digitale e prefabbricazione. La straordinaria versatilità del legno si manifesta anche in progetti di diverse scale e funzioni: Sigurd Larsen, in "Angoli visivi", propone la Casa sul lago, un centro benessere che si fonde con il paesaggio; Guillermo Acuña, con "Una cornice nella foresta", mostra Casa Detif in Cile, un'abitazione prefabbricata che si inserisce delicatamente nel paesaggio; e Christian Wassmann, in "La casa intorno alla roccia", presenta la Rock'n'House, un osservatorio abitabile integrato con il contesto naturale. Il rapporto intrinseco tra natura e legno è elevato a forma d'arte e a riflessione filosofica. Monica Steffensen, in "Percepire la natura", spinge a un'esperienza sensoriale con il legno, un materiale vivo. L'artista Peter Marigold, con "Spaccare il legno", mette in risalto il gesto primordiale della spaccatura del legno, creando superfici ricche. Ferruccio Laviani, in "Un disturbo digitale in un mobile classico", esplora l'interazione tra macchina e legno in progetti come "Good Vibrations". La materia del legno è protagonista anche nell'opera di Giuseppe Penone, che in "Per fare un albero" scava e scolpisce travi per rivelare la forma "fossilizzata" dell'albero. Infine, Chris Kenny, con "Ramoscelli animati", crea delicate sculture dove natura e artista collaborano.

A conclusione, Bjarke Ingels torna in "Futuro antico" per riflettere sulla "città della consapevolezza" in Bhutan. L'aeroporto di Gelephu, interamente in legno massello, è un esempio tangibile di come l'architettura possa essere radicata nella tradizione e proiettata nel futuro. La copertina stessa del numero, una tavola di rovere Dinesen con una fenditura sapientemente ricucita, celebra la bellezza delle imperfezioni e la maestria artigianale. Il legno, in tutte le sue infinite espressioni, si conferma così il linguaggio unificante, capace di connettere il digitale e il naturale, l'antico e il nuovo, offrendo una chiave per un futuro più sostenibile e autentico. Buona lettura.

Tavole/ Plasma l’architettura da sempre A cura di Filippo Cartapani, Shane Dalke 

Il legno ha dato forma all’architettura attraverso il tempo e la geografia, adattandosi al clima, alla cultura e alle competenze costruttive. In Asia è stato il sostegno di templi slanciati e palazzi imperiali, in Europa la struttura di umili abitazioni e dimore vernacolari. Nelle regioni alpine, era apprezzato per le proprietà isolanti e la disponibilità, nelle zone sismiche per l’elasticità e la resilienza. Dall’antica carpenteria alla contemporanea ingegnerizzazione del legno, ogni innovazione ne ha ridefinito le funzioni: tecnicamente, simbolicamente e strutturalmente. Con l’evolversi dell’edilizia, questa stratificazione di storie continua a dar forma a nuove possibilità di costruire con il legno.

Tavole/ Prepariamoci a città fondate sulle piante Testo Lindsey Wikstrom

Quale che sia il materiale, l’edilizia moderna ha effetti sia distruttivi sia rigeneranti. Costruire richiede continuamente nuove risorse, e quindi la produzione, la trasformazione e il trasporto di materia da un luogo all’altro. Quelli minerali moderni tendono a deteriorare l’ecosistema di un luogo, migliorando la qualità della vita in un altro. Non è però sempre stato così. Un tempo, boschi e insediamenti urbani venivano progettati insieme, come parti di uno stesso ciclo del carbonio, sostenendosi e tenendosi in vita a vicenda.

Tavole/ Le foreste nel mondo Curato da Filippo Cartapani, Shane Dalke

Le foreste coprono quasi un terzo della superficie terrestre, creando biomi complessi che cambiano secondo la latitudine e la quota: boreali, temperati e tropicali. Questi vasti ecosistemi ospitano la maggior parte della biodiversità terrestre e hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e nel sequestro del carbonio. Mentre l’Europa detiene la quota maggiore della superficie forestale globale, il Sudamerica vanta la più alta percentuale di copertura forestale. Questi sistemi vitali rimangono vulnerabili all’estrazione, alla frammentazione e all’accelerazione del cambiamento.

Saggi/ Architetto della carta, architetto del legno Testo Shigeru Ban

A volte mi chiamano “architetto della carta”. È un termine usato più comunemente per definire figure come John Hejduk, mio ex professore alla Cooper Union, che ci ha lasciato una serie di progetti visionari mai realizzati. Io, invece, lavoro spesso con la carta in senso più letterale, usandola come materiale per costruire.

Tavole/ Le logiche del legno Curato da Filippo Cartapani, Shane Dalke

L’identità del legno si genera nell’albero. Le varietà dure, che provengono da specie di latifoglie decidue, sono dense e durature: le migliori per l’arredo, i pavimenti e le costruzioni raffinate. I legni teneri, tratti dalle conifere a crescita rapida, sono generalmente più leggeri e facili da lavorare e formano l’ossatura di telai, pannelli e strutture per uso quotidiano. Visto in sezione, ogni tronco svela la sua logica: anelli di crescita, pori e disposizione delle fibre ne rispecchiano specie, età e clima.

Saggi/ Natura, artigianato, struttura Testo Lucas Epp

Ascesa, declino, rinascita. Per quanto il legno sia uno dei materiali da costruzione più antichi, il suo utilizzo ha conosciuto forti oscillazioni. Là dove le foreste erano nei pressi dei maggiori centri di artigianato, il suo uso si è molto sviluppato: in Cina, i carpentieri della dinastia Tang perfezionarono il sistema di incastri conosciuto come dougong, capace di resistere alle scosse sismiche, mentre in Giappone i raffinati artigiani del tempio di Hōryūji scolpirono alcune delle prime soluzioni di giunti in legno, destinate a resistere nei secoli.

Visita in studio/ Studio Precht Intervista Bjarke Ingels con with Chris Precht

Da uno studio tutto di legno nelle Alpi austriache costruito da loro stessi, il duo austro-cinese realizza progetti che riservano una particolare attenzione a questo materiale, muovendosi tra tradizione vernacolare e sperimentazione.

Architettura/ Sou Fujimoto, Il cerchio del legno, Osaka, Giappone, 2025 Testo Sou Fujimoto

Costruito con una struttura a griglia collegata dai tradizionali giunti giapponesi detti nuki, il Grand Ring è la costruzione più grande del mondo realizzata in legno.

Architettura/ Kengo Kuma and Associates – KKAA, Legno massiccio in rotazione, Yoshikawa, Giappone, 2024 Testo Sou Fujimoto

Negli spazi di coworking e ristorazione Kibi Kogen N Square, i volumi realizzati con pannelli strutturali X-lam sono disposti in modo disallineato. In questo modo, si viene a creare una varietà di ambienti e aperture, oltre a viste diverse e dinamiche

Architettura/ Herzog & de Meuron, Natura e legno per guarire, Zurigo, Svizzera, 2024 Testo Jacques Herzog, Pierre de Meuron

Nell’ospedale pediatrico dell’Università di Zurigo, il legno mitiga l’atmosfera di un ambiente medicale, mentre una serie di corti interne ricche di vegetazione ne amplifica i benefici.

Architettura/ Elding Oscarson, Guscio lamellare, Stoccolma, Svezia, 2023 Testo Jonas Elding, Johan Oscarson

Il nuovo auditorium e spazio per eventi del Tekniska Museet, che collega due ali del museo prima separate, è stato realizzato usando legno lamellare a strati incrociati e microlamellare, e unendo processi digitali di alta precisione alla prefabbricazione.

Architettura/ Sigurd Larsen, Angoli visivi, Berlino, Germania, 2024 Testo Sigurd Larsen

La Casa sul lago è composta da cinque volumi di legno, distinti e interconnessi, che ospitano un centro benessere e si fondono con il paesaggio boschivo e lacustre.

Architettura/ Office KGDVS, Lezioni di modernismo, Plintsberg, Svezia, 2024 Testo Kersten Geers, David Van Severen

Elegante e minimailsta, 25 Columns attualizza i cinque punti dell’architettura di Le Corbusier o i principi-guida delle Case Study Houses californiane con un materiale caldo e tradizionale come il legno.

Architettura/ Guillermo Acuña Arquitectos Asociados – GAAA, Una cornice nella foresta, Detif, Cile, 2021 Testo Guillermo Acuña

Immersa nella vegetazione tropicale, Casa Detif è stata montata in brevissimo tempo, usando pino locale pretagliato con frese a controllo numerico

Architettura/ Studio Christian Wassmann, La casa intorno alla roccia, New York, Stati Uniti d'America, 2023 Testo Christian Wassmann

Costruita attorno a una roccia millenaria, la Rock’n’House è un osservatorio abitabile di legno prefabbricato, ma anche una centrale elettrica solare

Portfolio/ Percepire la natura Monica Steffensen

Il legno è un materiale vivo. Racchiude la storia del tempo, del suolo, del clima e delle stagioni. Nell’architettura e nel design porta calore, profondità e una presenza tranquilla e sensoriale. Il legno ha il potere di dare forma a spazi che si percepiscono come radicati e aerei allo stesso tempo, luoghi che respirano con chi li abita. La sua superficie risponde alla luce in modo sottile e mutevole; anche in una fotografia si possono percepire le sue venature, la sua consistenza e la temperatura

Design/ Peter Marigold, Spaccare il legno, Londra, Regno Unito, 2025 Text Peter Marigold Foto Nacasa & Partners

La collezione di mobili Cleft mette in risalto lo spettacolare gesto della spaccatura del legno creando una superficie ricca e decorativa, che mette in rilievo venature e nodi.

Design/ Studio Onno Adriaanse, Le sfumature del legno, Eindhoven, Paesi Bassi, 2023-2025 Testo Onno Adriaanse Foto Onno Adriaanse

Tre collezioni assecondano le caratteristiche di una materia viva e per questo imprevedibile come il legno: Hedera s’ispira ai rampicanti, Dawn gioca con i gradienti di colore e la dissolvenza, Timber rivela le origini naturali di nodi e venature

Design/ Ferruccio Laviani, Un disturbo digitale in un mobile classico, Milano, Italia, 2013 Testo Ferruccio Laviani

Good Vibrations unisce tecnologia digitale, artigianato e un materiale senza tempo come il legno.

Arte/ Chris Kenny, Ramoscelli animati, Londra, Regno Unito, 2017-2025 Testo Chris Kenny 

Esili sculture di ramoscelli, le opere della serie Twigs instaurano una collaborazione tra natura e artista, in parte spontanea, in parte progettata. 

Ossimoro/ Futuro antico Testo Bjarke Ingels

Storia di copertina/ Massello di rovere Testo Bjarke Ingels

Il fatto del mese/ Progettare con molteplici intelligenze Testo Walter Mariotti

Letture globali/ Le vite uniche dei più influenti architetti della storia Testo Walter Mariotti

La mia città/ Vittorio V. Alberti, Umanesimo europeo per le città del futuro Testo Valentina Petrucci

Grafica/ Andare in bici fa bene al cervello Testo Francesco Franchi

Natura/ L’intelligenza delle piante Testo Alessandro Benetti

Elogio del lusso/ Il diritto all'abitare Testo Alberto Mingardi

Talenti/ Federico Fiermonte, un italiano in Finlandia Testo Silvana Annicchiarico

Intelligenza del clima/ Ricchi dalla nascita Testo Roberto Battiston

Homo urbanus/ Città come ecosistemi Testo Stefano Mancuso