Nel centro di Alassio, vicino a Savona, Startup Architettura ha ristrutturato uno spazio storico ad uso abitativo con un progetto d’interni discreto ma accattivante, che conferisce un inaspettato dinamismo agli ambienti prestigiosi ma dall’impianto rigido.
A connotare l’intervento è una concezione “museale” dello spazio che preserva il prezioso involucro originario come una quinta espositiva neutra e che introduce, al centro degli ambienti, scultorei elementi d’arredo come teche per contenere funzioni e rituali domestici.
Secondo una concezione “museale”, il progetto preserva il prezioso involucro originario come una quinta espositiva neutra e introduce, al centro degli ambienti, scultorei elementi d’arredo come fossero teche.
All’ingresso, una corposa parete attrezzata in legno cesellato, che ospita una piccola cantina e una zona bar (di benvenuto per gli ospiti?), campeggia al centro dell’ampio salone del soggiorno coperto da una volta a padiglione unghiata e, traslando su un binario, si muove nello spazio in funzione delle esigenze dei padroni di casa. Da qui, due porte specchianti che smaterializzano i varchi di accesso e moltiplicano teatralmente le visuali conducono alla zona notte dove, nella camera da letto, un'insolita “scatola” in legno laccato irrompe nell’ambiente e racchiude un’armadiatura e più postazioni letto.
Una galleria delimitata dai setti strutturali conduce al climax dell’appartamento: la cucina con annessa zona pranzo che si dilata all’esterno su una terrazza. Al centro dello spazio coperto da una volta a botte, il monolite scultoreo del blocco cucina con linee essenziali e finiture in legno e acciaio fa da cuore conviviale della casa.
È un lessico conciso di pochi materiali e una palette di toni immacolati, dove il candore algido delle pareti intonacate e degli arredi in legno laccato bianco viene riscaldato dal legno di rovere naturale degli inserti del mobilio, dei rivestimenti e dei pavimenti.
