
Design senza limiti: l’Art Brut diventa materia
Una sedia, un totem, un tavolo e un tavolino. Il processo creativo di quattro pezzi unici coinvolge i bambini di una scuola elementare.
Fondatore della Domus Academy, art director di Flou, collaboratore di Kartell e Olivetti, Compasso d’oro nel ’77, Castelli (1947-2023) era stato tra i primi a capire il ruolo essenziale della dimensione narrativa nel mondo del progetto.
Una sedia, un totem, un tavolo e un tavolino. Il processo creativo di quattro pezzi unici coinvolge i bambini di una scuola elementare.
Dagli esordi con l’import di mobili scandinavi e americani, alla produzione di arredi che segnano il gusto di un’epoca a partire dagli anni Ottanta, ripercorriamo l’evoluzione del marchio e di Maddalena De Padova, che l’ha creato e reso un punto di riferimento del design.
Le serie tv trasformano il design in un elemento fondamentale della narrazione, rendendolo parte dell'immaginario globale. Un elenco in aggiornamento, con il contributo dei lettori di Domus.
Inizia un atlante del design che abita nel cinema, con il contributo dei lettori di Domus.
Costruiva camper in Argentina, ora il brand che porta il suo nome disegna auto che costano ciascuna dai due milioni in su. La sua ultima impresa? Spazi abitativi iperlusso a Dubai. Il poliedrico industriale si racconta a Domus.
Dal Salone del Mobile alla Design Miami/Basel, un elenco con tutti i più importanti eventi del circuito del design.
Si chiama Varmblixt, esplora come la luce trasforma le nostre case e alcuni pezzi entreranno stabilmente nel catalogo del marchio.
L’architetto milanese disegna alla fine degli anni Ottanta un mobile capace di richiamare alla memoria luoghi e atmosfere in un periodo di influenza aglosassine. Un progetto oggi ancora in produzione e aggiornato da De Padova.
Gli Airpods e simili sono la tecnologia indossabile di maggior successo di sempre. Ma da mesi si parla del ritorno del cavo, una vera e propria tendenza globale: una opzione giustificata da un design in fin dei conti migliore, o solo moda?
Dagli anni Trenta agli anni Settanta, un percorso tra le proposte dei designer per vivere all’aperto: mobili leggeri, colorati e trasportabili, che diventano giocattoli.
Anonimi o d’autore, materiali o immateriali, tecnologici e simbolici, tutti rilevanti per il nostro presente e in grado di raccontare le aspettative per il futuro: ecco gli oggetti che Domus mette da parte quest’anno nella sua capsula del tempo.
Una lista di grandi classici e qualche novità per festeggiare la fine dell’anno con regali dedicati al mondo della casa. Tra praticità, bellezza e ironia, una celebrazione attraverso gli oggetti e il loro dono delle piccole gioie dell’abitare.