Dalla visione al prodotto: la sostenibilità secondo Röfix
Benjamin Stecher, Direttore Marketing Italia di Röfix ci racconta del lavoro a tutto campo che l’azienda sta facendo per ridurre il suo impatto ambientale.
La cucina come sistema di design armonico
La collezione Mythos Black Line di Franke fa dell’armonia e di un’estetica minimale le basi di un’identità forte che dialoga con lo spazio della casa.
Rivestimenti murali personalizzati per una spa di lusso a Milano
Le qualità tecniche dei tessuti Gavatex s’incontrano con la bellezza estetica della stampa 3D in un contesto prestigioso: The Longevity Spa al Portrait Hotel di Milano.
Gavazzi: una storia di innovazione costante
Dario Buzzi, direttore commerciale dell’azienda, racconta a Domus un percorso aziendale lungo oltre 140 anni, svelando l’attitudine all’innovazione di Gavazzi e gli ultimi successi in ambito architettonico.
Raffaello Galiotto: “Con Nardi, porto il salotto in giardino”
Il designer racconta il nuovo divano modulare Maximo. La collezione sarà presentata al Fuorisalone con l’installazione immersiva Il Giardino dell’Otium.
Un tavolo flessibile dall’aspetto industriale
Disegnato da Francesco Rota per Desalto, il tavolo Heb è caratterizzato da un’estetica allo stesso tempo industriale e raffinata. Elemento fondamentale è la trave portante in metallo, che dà anche il nome al prodotto.
La casa rifunzionalizzata con l’acqua, secondo Franke
Col sistema di miscelatori multifunzione Mythos Water Hub, Franke punta a ridurre i consumi di spazio e il moltiplicarsi di oggetti e dispositivi nell’ambiente cucina.
Arper: la sostenibilità è un percorso
In che modo il mondo del design e la sostenibilità possono incontrarsi sullo stesso tavolo? Una conversazione con Andrea Mulloni, Head of Sustainability di Arper.
Window di Cordivari Design: da progetto accademico a prodotto pluripremiato
Window, il nuovo termoarredo di Cordivari Design, nasce dalla collaborazione del brand con l’università Europea del Design di Pescara.
Gli hotel non sono più solo per i turisti?
Questa la domanda su cui si è costruito l’ultimo episodio di Places, l’evento organizzato da Lualdi per indagare il ruolo del progetto nella definizione dei luoghi del vivere.