Kengo Kuma racconta il futuro degli spazi del lavoro, incluso il suo
Abbiamo parlato con l’architetto giapponese di spazio e di lavoro, il suo, il nostro e quello di chi ci seguirà. Con una sorpresa: la fuga è un’opzione da non escludere.
Abbiamo parlato con l’architetto giapponese di spazio e di lavoro, il suo, il nostro e quello di chi ci seguirà. Con una sorpresa: la fuga è un’opzione da non escludere.
“Fellenoord 15”, a Eindhoven, mescola un’idea di lavoro sano e flessibile a innovative soluzioni tecnologiche e sostenibilità.
Ad Amsterdam, l’Amstel Design District ambisce a equilibrare lavoro e vita privata, città e natura, economia circolare e sviluppo di idee creative.
Si chiama Note e ha uno schermo e-ink dove prendere appunti, un altoparlante e ci puoi anche attaccare dei normalissimi post-it.
Un saggio-recensione dell'antropologo Jan Abrams dalle pagine di Domus ci riporta all'inizio degli anni Duemila, quando il design ripensava gli spazi del lavoro per frammentazione, connettività e un embrionale nomadismo digitale.
Zaha Hadid Architects e Acpv Architects firmano il progetto per la nuova sede del Gruppo Beeah a Sharjah, negli EAU, con soluzioni sostenibili ed ergonomiche.
Il progetto sviluppato da Il Prisma per il gruppo internazionale del lusso punta a far sì che il lavoro “smart” si faccia in ufficio, condividendo spazio ed esperienza di benessere.
Un mondo più silenzioso è possibile, ci eravamo illusi durante la quarantena. Invece nell’ufficio post-Covid indossiamo gli auricolari come tappi. Per avere il silenzio di cui abbiamo bisogno, è necessario un redesign delle nostre vite?
I quattro elementi della natura definiscono gli otto ambienti del progetto realizzato da Lombardini22 con EY.
Uno spazio di lavoro flessibile nel cuore della città di San Gallo, dove la continuità con il contesto dà carattere all'ambiente interno e al linguaggio esterno di una struttura prefabbricata.
Un edificio in un contesto urbano caotico garantisce benessere e raccoglimento per il lavoro creativo grazie a soluzioni compositive e tecnologiche performanti.
Assieme a Yuki Ikeguchi e Stefano Mancuso, l’architetto giapponese ha tracciato il ritratto di Welcome, il nuovo ufficio biofilico che sta sorgendo dalle ceneri della ex Rizzoli a Crescenzago.