Per commemorare il 25mo anniversario del Centro Culturale di Belém ultimato da Vittorio Gregotti e Manuel Salgado nel 1993, Promontorio ha creato per il progetto “A square in summer” curato da Andrè Tavares, un’installazione a cielo aperto interamente fatta di sughero riciclato. Una struttura a colonne di altezza irregolare ma rigorosamente assemblate che riprende il modello geometrico dell’edificio ospitante e rivela una potente articolazione tettonica. I blocchi di sughero modulari di 1 x 0,5 metri, accoppiati su una base quadrata, creano un ritmo costante di solido e vuoto e la colonna, nella sua replica sistematica, è l’elemento fondante dell’intera architettura analogamente a quello delle domus romane.
Lisbona. Una grande installazione in sughero riflette sul passaggio del tempo in architettura
Un doppio colonnato di sughero simile a un tempio antico ha invaso la piazza del Centro Culturale di Belém trasformandolo in un’installazione immersiva.
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- Marta Milasi
- 27 ottobre 2018
- Lisbona
- Promontorio
- installazione
- 2018
Ispirata al concetto di “scavo artificiale” coniato da Peter Eisenman nel 1987, l’installazione ha voluto infatti richiamare le rovine di un sito archeologico e riflettere sul passaggio del tempo in architettura. Riflessione accentuata dalla contrapposizione tra la pietra bugnata dell’edificio circostante, fissa e durevole, e il sughero, materiale ben più effimero e deperibile.
Al di là del suo valore simbolico – la metafora della rovina, la tensione tra permanente ed effimero, la riflessione sulla condizione dell’architettura – questa “piazza dentro la piazza” del Centro è stata pensata innanzitutto come esperienza. Cornice estiva di un cinema all’aperto, misteriosi corridoi da attraversare, colonne dietro cui nascondersi, uno scenario metafisico dove il tempo sembra fermarsi.
- A square in summer
- Lisbona
- Promontorio
- André Tavares
- Garagem Sul, Centro Culturale di Belém
- 2018
- Praça do Império, Lisbona