Architettura 2025: gli edifici aperti quest’anno che non dimenticheremo

Ogni anno nascono nuove costruzioni, ma poche lasciano un segno duraturo. Domus ha selezionato quindici architetture del 2025 da non dimenticare, dalla Cina alla Francia, passando per Abu Dhabi, Giza, Rabat e Osaka.

Il 2025 sarà ricordato come un anno di grandi eventi globali – l'Expo di Osaka, l’Africa World Cup, la Biennale di Architettura di Venezia. Un anno in cui hanno aperto alcuni grandi musei, molti dei quali attesissimi, mentre ci si prepara a un 2026 di sport, con le Olimpiadi Invernali e la Coppa del Mondo di calcio. Ma ci sono anche cantieri che finalmente vengono portati a termine come quello della Sagrada Família, riqualificazioni estese su tutto il perimetro delle città e restauri di monumenti storici come quelli interessati dal piano di Macron per Parigi o dai lavori per il Giubileo a Roma

A Giza, dopo vent’anni di cantiere, è stato inaugurato il museo più grande del mondo dedicato alla civiltà egizia. A Parigi, in mezzo ai restauri dei migliori musei del mondo, Jean Nouvel ha firmato la nuova Fondation Cartier e il Grand Palais è tornato a splendere. Rotterdam si è confermata la capitale dell’architettura contemporanea con il Fenix Museum di Mad, Portlantis di Mvrdv e altri progetti, mentre l’Arabia Saudita ha inaugurato il suo primo grande museo nazionale, firmato Norman Foster. Nuovi grattacieli, stadi e infrastrutture sono sorti in tutto il pianeta. Di tutto questo e molto altro vi abbiamo raccontato nel corso dell’anno.

Tra così tante novità, per fare ordine su quest’anno oramai pronto per gli archivi, abbiamo selezionato 15 edifici da non dimenticare — tra grattacieli, musei, teatri, aeroporti, stazioni e depositi — dalla Cina alla Francia, passando per Abu Dhabi, Giza, Rabat e Osaka. Uno Spotify Wrapped, solo che al centro c’è l’architettura.

A due passi dalle piramidi di Giza ha aperto il più grande museo al mondo dedicato all’antico Egitto

Il 4 novembre 2025, con la Galleria di Tutankhamon, si è completata l’apertura già avviata del museo affacciato sulle piramidi di Giza, vicino al Cairo: è il più grande dedicato ad una singola civiltà, e fa del gigantismo narrativo la sua strategia. Continua a leggere

Jean Nouvel ha portato la nuova Fondation Cartier nel cuore di Parigi

L’elasticità e la trasparenza definiscono le qualità espositive dell’edificio haussmanniano ripensato da Jean Nouvel. Per offrire alla città un nuovo centro nevralgico della sua vita culturale. Continua a leggere 

Il Fenix Museum di Mad ha consacrato Rotterdam come capitale dell’architettura contemporanea

Il museo, inaugurato il 16 maggio 2025, è affacciato su Wilhelmina Pier. Il complesso occupa gli spazi del vecchio magazzino San Francisco realizzato negli anni ’20 da Corneliis Nicolaas van Goor, parzialmente distrutto dapprima dai bombardamenti bellici e successivamente da un incendio e “risorto dalle ceneri” (come una fenice). Continua a leggere

Abu Dhabi continua a crescere a dismisura anche grazie al Zayed National Museum di Foster

Cinque ali in acciaio dominano lo skyline e garantiscono ventilazione e luce naturale, mentre le gallerie seminterrate ospitano le opere, tutte disposte attorno a un atrio centrale. Il Zayed National Museum di Foster + Partners racconta la storia degli Emirati Arabi Uniti e del primo presidente del paese, Sheikh Zayed. Un nuovo capitolo per il Saadiyat Cultural District, che con il Louvre Abu Dhabi e altri progetti in costruzione, si conferma come uno degli hub culturali in più rapida espansione al mondo.  

Mentre in Occidente gli stadi scompaiono, in Marocco ne nascono di nuovi

Il nuovo Prince Moulay Abdellah Stadium a Rabat. Courtesy Populous

Mentre in Occidente stadi iconici chiudono i battenti, in Marocco il nuovo Prince Moulay Abdellah Stadium a Rabat emerge come simbolo di rinascita sportiva e urbana. Progettato da Populous per l’Africa Cup of Nations 2025, accoglie fino a 53.000 spettatori, con tribune panoramiche e volumi che trasformano l’esperienza del pubblico in un coinvolgente spettacolo architettonico. 

Il Grand Ring di Sou Fujimoto è stato il simbolo dell'Expo di Osaka

L’architetto giapponese Sou Fujimoto, in collaborazione con Tohata Architects & Engineers e Azusa Sekkei, ha proposto per l’Expo 2025 di Osaka una struttura a tetto verde completamente costruita in legno, che è servita non solo da principale anello di circolazione, ma anche per offrire una vista panoramica dall’alto e proteggere i visitatori dal sole e dalla pioggia. Continua a leggere

A New York sorgono ancora grattacieli: l’ultimo è firmato Norman Foster

270 Park Avenue: si chiama così il nuovo quartier generale di JPMorgan Chase a New York, un grattacielo di 60 piani progettato da Foster + Partners. È anche la torre completamente elettrica più grande della Grande Mela e può ospitare fino a 10.000 dipendenti. La sua struttura innovativa solleva il volume principale da terra, creando una nuova permeabilità urbana tra Park Avenue e Madison Avenue. 

CityLife continua a guidare la trasformazione di Milano

A Milano, Palazzo delle Scintille, rinasce come CityOval, enorme spazio eventi di CityLife. L’edificio, costruito più di 100 anni fa come palazzetto dello sport, sarà la più grande location per eventi di Milano centro. Continua a leggere

Tadao Ando e Antony Gormley hanno firmato un padiglione sotterraneo al Museum San, in Corea del Sud

L’intervento consiste in una cupola sotterranea in cemento grezzo del diametro di 25 metri e alta 7,2, accessibile tramite una scala a spirale e illuminata da un oculo centrale di 2,4 metri. Lo spazio, radicale e silenzioso, è pensato per accogliere la luce naturale e gli elementi atmosferici – vento, pioggia, neve – in un dialogo continuo con il tempo e il paesaggio. Continua a leggere

In Cina ha aperto la libreria più grande del mondo

Si trova a Shenzhen, la “silicon valley cinese”, si chiama Eye of the Bay Area e ha una superficie superiore ai 100mila metri quadrati. Non è un semplice negozio, ma un landmark urbano. Continua a leggere

A Napoli l’artista Anish Kapoor ha progettato una stazione metropolitana

Non un oggetto collocato nel paesaggio, ma un sistema che lo integra e lo trasforma. Con questo intervento alla stazione Monte Sant'Angelo, Napoli prosegue nella sperimentazione di un modello di spazio pubblico che unisce la mobilità all'arte. Continua a leggere

L’infrastruttura dell’anno è il nuovo aeroporto di Portland, premiato anche agli Holcim Awards

Il nuovo terminal aeroportuale della città dell’Oregon vuole essere un esempio per la costruzione in legno, combinando sostenibilità, qualità degli spazi e  attenzione all’esperienza emotiva. Continua a leggere

Torniamo a Parigi: il Grand Palais ha riaperto dopo anni di restauri

Quattro anni di lavori e un budget di 500 milioni, hanno ridato a Parigi uno dei suoi simboli più imponenti: il Grand Palais. Che riapre con le mostre del Centre Pompidou. Continua a leggere 

Snøhetta ha rinnovato la Power Hall di St. Louis e ha raccontato il progetto a Domus

La sede storica della Symphony Orchestra riapre dopo un importante intervento di restauro e ampliamento, con un nuovo ingresso verso il “Delmar Divide” che accoglie tutta la comunità. Ne abbiamo parlato con Craig Dykers, cofondatore di Snøhetta. Continua a leggere

Il V&A di Londra ha inaugurato un gigantesco museo-deposito firmato Diller Scofidio + Renfro

DS+R rifonda la concezione del museo tradizionale con il V&A East Storehouse, sfumando i confini tra spazio espositivo e “backstage”. Continua a leggere

C’è anche un albergo fatato di Philippe Starck in Francia

Starck attinge all’immaginario fantastico e allo story-telling per dare forma ad un albergo concepito come la maison di un personaggio fiabesco. Continua a leggere

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