Nel 2025 il legno conferma il proprio passaggio da materiale “alternativo” a infrastruttura ordinaria del progetto, entrando in tipologie e contesti che finora si erano affidati quasi esclusivamente al calcestruzzo e all’acciaio. A Rotterdam, Sawa di Mei architects porta una struttura in legno di 50 metri sul molo di Lloyd, combinando sistema portante, terrazze verdi e gallerie abitate in un unico organismo residenziale. In Giappone, il nuovo stadio del Fukushima United FC firmato Vuild reinterpreta la tradizione della ricostruzione periodica dei santuari Shinto come dispositivo per un’arena in legno pensata per essere smontata, riutilizzata e alimentata da filiere forestali locali.

Nel frattempo, il legno entra in modo sistematico anche nelle infrastrutture della conoscenza. Il nuovo Doris Duke Theatre di Mecanoo a Jacob’s Pillow, nel Massachusetts, ricostruisce il teatro distrutto da un incendio con una struttura di massa lignea che integra un apparato tecnico avanzato per la scena contemporanea. A Parigi, lo University of Chicago Center progettato da Studio Gang utilizza un telaio in legno per i piani superiori e rivestimenti lignei di facciata, con elementi prefabbricati provenienti da filiere europee, appoggiati su una piattaforma che scavalca la ferrovia. A Fayetteville, l’Anthony Timberlands Centre di Grafton Architects diventa edificio-scuola sulla costruzione in legno, dove le diverse specie e tecniche sono esposte e rese leggibili come parte del programma didattico. Insieme, questi progetti compongono una mappa di come la cultura del legno stia ridisegnando, con strumenti ancora in evoluzione, il rapporto tra architettura e risorse.

A Rotterdam, una delle capitali europee dell’architettura, è stato inaugurato Sawa, un nuovo complesso residenziale in legno costruito nel Lloydkwartier, un’ex area portuale oggi trasformata in quartiere urbano. L’edificio, alto 50 metri, introduce una tipologia abitativa caratterizzata da un sistema di terrazze verdi che ridisegnano il fronte sul fiume. Continua a leggere

Il 2020 è stato un anno difficile. Per Jacob’s Pillow, un luogo leggendario per la danza, è stato un annus horribilis. Il suo celebre festival estivo viene cancellato per il Covid-19. E una mattina di novembre prende fuoco il Doris Duke Theatre, nel cuore del campus di 220 acri che da quasi un secolo è la casa del Pillow. Costruito nel 1990, pensato per spettacoli intimi o sperimentali, il teatro brucia con un crepitare “che ricorda il suono di un tornado”, raccontano i vigili del fuoco. Il teatro si ricostruirà, annuncia la direttrice Pamela Tatge. Ma non subito. Il nuovo Doris Duke Theatre, progettato da Mecanoo, debutta in questi giorni. Continua a leggere 

Vuild ha presentato il progetto per il nuovo stadio in legno destinato a diventare la futura casa del Fukushima United Fc. Commissionato da SportX — football club operator che gestisce tutte le operazioni legate alla squadra — l’intervento si configura come infrastruttura sportiva ma anche come dispositivo sociale e culturale, pensato per favorire la partecipazione della comunità locale e riaffermare, attraverso l’architettura, un percorso di rigenerazione dopo il terremoto del 2011. Continua a leggere 

Si avvia alla conclusione a Parigi la costruzione di un edificio accademico progettato da Studio Gang per il nuovo campus della University of Chicago. Il John W. Boyer Center — questo il suo nome ufficiale — è stato sin da principio progettato in conformità con la legge francese sulla sostenibilità, la quale richiede che i nuovi edifici pubblici siano costruiti con almeno il 50% di legno o altri materiali naturali. Con questa legge attuata nel 2022, la Francia si pone l’obiettivo di dare priorità ai materiali bio-based a basse emissioni di carbonio, come il legno, la canapa e la paglia, rispetto ad altri materiali da costruzione come il cemento e l’acciaio. Continua a leggere