Open House Roma 2018: architettura e fattore umano

La manifestazione apre le porte dell’architettura della capitale come occasione per omaggiare le comunità che la abitano.

Open House Roma giunge alla sua settima edizione, quest’anno dedicata al Fattore Umano, ovvero alle persone che abitano l’architettura, ne rendono possibile la vita e, in occasioni come questa, la rendono visitabile. Roma si offre continuamente come destinazione dell’architettura, inevitabilmente spesso storica e straordinaria. La manifestazione nasce per aprire le porte di edifici solitamente chiusi al pubblico, secondo diverse aree tematiche: città della conoscenza, attraversare la storia, architettura del quotidiano, abitare, factory e produzione creativa.
Open House ha inserito nel suo programma il patrimonio romano di architettura moderna e contemporanea. Parlando di moderno, si segnala l’apertura della Fondazione Bruno Zevi, dei palazzi delle Poste di Nomentano di Mario Ridolfi e Mario Fagiolo e quello di Ostiense di Adalberto Libera e Mario De Renzi, oltre alla Palestra del Duce presso l’Edificio delle Piscine del Coni di Luigi Moretti.

Fig.1 Luigi Moretti, Palestra del Duce all'Edificio delle Piscine del Coni, Foro Italico, Roma, 1936-37. Foto Paolo Pedinelli
Fig.2 Adalberto Libera e Mario De Renzi, Palazzo delle Poste Roma Ostiense, Roma, 1932-35
Fig.3 Federico Zuccari e Girolamo Rainaldi, Palazzo Zuccari, Roma, 1590.
Fig.4 T-Studio, Auditorium della Tecnica presso la sede di Confindustria, Roma, 2016. Foto Renato Franceschin
Fig.5 T-Studio, Auditorium della Tecnica presso la sede di Confindustria, Roma, 2016. Foto Renato Franceschin
Fig.6 It's, Innovation Hub Tiburtina, Roma, 2018. Foto Francesco Mattuzzi
Fig.7 Labics, Città del Sole, Roma, 2016. Foto Fernando Guerra
Fig.8 Labics, Città del Sole, Roma, 2016. Foto Fernando Guerra
Fig.9 Ian+, Luca Galofaro, Carmelo Baglivo e Stefania Manna, Centro Nazionale Trapianti Operativo, 2016. Foto Telmotor

A cavallo fra due epoche, è in programma l’apertura del cinquecentesco Palazzo Zuccari – sede della Biblioteca Hertziana – con intervento di Juan Navarro Baldeweg e Da Gai Architetti, e l’auditorium della Tecnica nella sede di Confindustria, progettato da Pierluigi Spadolini negli anni Settanta e recentemente riqualificato da T-Studio.
Fra gli edifici contemporanei saranno visitabili la Città dello Sport di Tor Vergata di Santiago Calatrava, e Annalaura Spalla, l’Innovation Hub di Roma Tiburtina dello studio It’s, la Città del Sole di Labics e il Centro Nazionale Trapianti Operativo di IaN+, Luca Galofaro, Carmelo Baglivo e Stefania Manna.

  • Open House Roma 2018
  • 12-13 maggio 2018
  • Roma