Chi entrerà in uno store Zara nei prossimi giorni potrebbe imbattersi in alcuni oggetti davvero fuori contesto: una valigetta in cuoio disegnata dal guest editor di Domus 2024 Norman Foster, un set di borse ideato da David Chipperfield (guest editor nel 2020), una lampada di Es Devlin, scenografa di Kanye West e protagonista della Milano Design Week a Brera, una felpa firmata dall’autore di The Challengers Luca Guadagnino o una camicia pop art del regista Pedro Almodóvar.
La collezione – cinquanta pezzi tra abbigliamento, accessori e arredi – è stata presentata dal brand spagnolo per celebrare i suoi cinquant’anni e comprende oggetti firmati dai più importanti creativi contemporanei. “Ognuno è un punto di riferimento nel proprio campo, per immaginazione, innovazione e integrità”, ha dichiarato Marta Ortega, Presidente non esecutivo di Inditex, a proposito dei “fifty friends of Zara” coinvolti.
Tra i nomi figurano, oltre a Foster, Chipperfield e Devlin, anche Vincent Van Duysen, il designer belga che aveva già collaborato con Zara Home a una collezione di arredi minimali, il fashion designer Samuel Ross, Marc Newson e il fotografo Paolo Roversi. Accanto a loro, figure iconiche della cultura visiva come i fotografi Tim Walker e Annie Leibovitz, ma anche le top model Naomi Campbell, Kate Moss e Linda Evangelista.
Non mancano incursioni pop: dal labubu creato da Kasing Lung a un sacco a pelo “tramonto” di David Sims, fino al trasportino per animali di Steven Meisel, storico autore delle campagne più iconiche del brand. Tra gli oggetti spiccano anche una giacca da aviatore firmata David Bailey, un cappello ricoperto di spille dello stylist Harry Lambert, una trousse di Pat McGrath.
La collezione sarà disponibile dal 6 ottobre, in store selezionati e online, e presentata a Parigi con un pop-up speciale durante la Fashion Week, curato da Sarah Andelman, fondatrice dello store parigino Colette. Lo spazio espositivo riunirà i cinquanta oggetti e ospiterà una serie di conversazioni con alcuni dei protagonisti: la prima con Marc Newson.
