La mostra, a Barcellona, è dedicata al lavoro di Oskar Hansen (1922–2005), architetto, urbanista, teorico e pedagogo.
Hansen era un membro di Team 10, il gruppo di architetti che ha costituito la prima voce critica contro l'ortodossia modernista della Carta di Atene e dei seguaci di Le Corbusier.
Hansen ha presentato la sua teoria dell'Open Form alla riunione di fondazione del Team 10 – il congresso CIAM di Otterlo nel 1959 – e ha continuato a svilupparla attraverso i progetti su diverse scale: dalla progettazione di mostre al suo sistema continuo lineare, un progetto per città decentrate – simile alla New Babylon di Constant e alle Megastrutture di Yona Friedman – sviluppandolo in tutta la Polonia e in Europa. Indipendentemente dalla scala a cui è stato applicato il concetto di Open Form, il suo interesse principale era a sviluppare strategie di indeterminatezza, flessibilità e partecipazione collettiva.
Per Hansen il ruolo dell'architetto nel plasmare lo spazio era limitato alla creazione di un “background percettivo”. L'architettura doveva esporre la diversità di eventi e persone presenti nello spazio. Concentrandosi sul processo, la soggettività e la creazione di contesti di espressione individuale, l'architettura doveva diventare uno strumento che potesse essere utilizzato e trasformato dai suoi utenti, e adattato facilmente alle loro esigenze. Durante il mandato di Hansen presso l'Accademia di Belle Arti di Varsavia, passò l'idea di Open Form a generazioni di studenti, incoraggiandoli a perseguire le pratiche artistiche al di là delle discipline tradizionali.
La mostra al MACBA sviluppa l'idea di Open Form attraverso i principali settori a cui Oskar Hansen la ha applicata, con l'obiettivo di mostrare i suoi più livelli organizzati in una serie di sezioni da collegare liberamente, senza imporre un modo chiuso di viverla. Inoltre, l'architettura della mostra, affrontando i diversi concept espositivi di Hansen, diventa parte integrante del display.
fino al 15 gennaio 2015 Oskar Hansen – Open Form
Curatori: Soledad Gutiérrez and Łukasz Rondudain collaboration with Aleksandra Kędziorek MACBA, Barcellona