I 24 edifici più belli del mondo, selezionati da Time Out

Una selezione trasversale che attraversa epoche e continenti. Ecco dove si trovano le architetture più incredibili del mondo secondo Time Out. Tra queste, anche The Twist in Norvegia, firmata da Bjarke Ingels, guest editor di Domus 2025.

Una biblioteca millenaria, un santuario sospeso su un fiume, un museo-ponte e una chiesa brutalista, ma anche templi, mausolei e moschee patrimonio Unesco: la nuova lista dei 24 edifici più belli del mondo di Time Out è un itinerario trasversale nel tempo, nei continenti e nelle culture che hanno prodotto architetture capaci di imprimersi permanentemente nella memoria collettiva. Dall’Asia alle Americhe, la selezione premia opere in cui arte, tecnica e funzionalità si fondono in maniera esemplare.

Non si tratta soltanto di edifici dal valore estetico elevato, ma di strutture simboliche che hanno saputo lasciare un’impronta duratura per centinaia – se non migliaia – di anni. Ne sono un esempio perfetto le piramidi di Giza, l’Ad-Dayr a Petra, il Pantheon a Roma o il Taj Mahal, che apre la lista: voluto dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal, è considerato ancora oggi una delle più alte espressioni dell’architettura moghul. 

Dall’Asia si passa poi all’Islanda, dove si trova la cattedrale luterana Hallgrímskirkja di Reykjavík, ispirata alla geometria delle colonne di basalto create dalle eruzioni vulcaniche. Otto delle ventiquattro opere selezionate si trovano in Europa, come la Fondazione Louis Vuitton a Parigi, realizzata su progetto di Frank Gehry, che ha reinventato la leggerezza delle serre d’inizio Novecento con un gioco di vele di vetro; c'è poi la Long Room del Trinity College di Dublino insieme al Kistefos Sculpture Parke in Norvegia e il Maggie’s Centre St James’s Hospital di Leeds, struttura oncologica pensata per offrire conforto visivo e psicologico grazie a un’architettura calda e materiali naturali. 

Anche il continente africano è rappresentato da due opere architettoniche, diverse per linguaggio e materiali. Si tratta del Komera Leadership Centre in Ruanda e della Moschea di Djenné, in Mali, la più grande struttura in terra cruda al mondo: realizzata con mattoni di fango essiccato al sole, è un esempio di architettura saheliana e patrimonio dell’umanità UNESCO. L’edificio viene ritoccato ogni anno durante un rituale collettivo che coinvolge tutta la comunità.

Ecco la lista completa dei 24 edifici selezionati

1. Taj Mahal, India
2. Hallgrímskirkja, Islanda
3. Le piramidi di Giza, Egitto
4. La casa sulla cascata, Stati Uniti
5. Ad-Dayr a Petra, Giordania
6. Fondazione Louis Vuitton, Francia
7. Biblioteca del Trinity College, Irlanda
8. Grande Moschea di Djenné, Mali
9. Moschea di Nasir Ol Molk, Iran
10. The Twist, Norvegia
11. Sagrada Familia, Spagna
12. Jatiya Sangsad Bhaban, Bangladesh
13. Pantheon, Italia
14. Palmenhaus, Palazzo di Schönbrunn, Austria
15. Casa della comunità ceramica di Bát Tràng, Vietnam
16. Museo di Eldridge Street, Stati Uniti
17. Santuario de Las Lajas, Colombia
18. Museo di arte antica e moderna (MONA), Australia
19. Maggie's Centre, St James's Hospital, Regno Unito
20. Tempio Baháʼí del Sud America, Cile
21. Cappella di Futuna, Nuova Zelanda
22. Centro di leadership Komera, Ruanda
23. Monumento nazionale dell'Olocausto, Canada
24. Tempio Enryaku-ji, Giappone

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