Pierre Huyghe alle Serpentine Galleries di Londra: 50.000 mosche che crescono e si riproducono nutrendosi di acqua e zucchero in una sublime pratica di sovversione del reale
L’artista, attraverso una serie di immagini non nitide ma di tracce coloratissime, vere e proprie “immagini mentali” che visualizzano la capacità della mente umana di ricordare fatti e sensazioni, descrive l’intero ciclo vitale delle mosche. La chiave di questo lavoro risiede nella forma di descrizione di questo stesso processo mentale e nel renderlo quasi tangibile. Attraverso l’opera di Pierre Huyghe, si ha la possibilità inedita di contemplare una nuova organizzazione della forma del mondo, scaturita dalla comunicazione tra arte e scienza, immersa in una narrativa espansa che prende vita sugli schermi e sui muri.
Pierre Huyghe, vista della mostra, Serpentine Galleries, Londra, 3 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019
Pierre Huyghe alle Serpentine Galleries di Londra: 50.000 mosche che crescono e si riproducono nutrendosi di acqua e zucchero in una sublime pratica di sovversione del reale
L’artista, attraverso una serie di immagini non nitide ma di tracce coloratissime, vere e proprie “immagini mentali” che visualizzano la capacità della mente umana di ricordare fatti e sensazioni, descrive l’intero ciclo vitale delle mosche. La chiave di questo lavoro risiede nella forma di descrizione di questo stesso processo mentale e nel renderlo quasi tangibile. Attraverso l’opera di Pierre Huyghe, si ha la possibilità inedita di contemplare una nuova organizzazione della forma del mondo, scaturita dalla comunicazione tra arte e scienza, immersa in una narrativa espansa che prende vita sugli schermi e sui muri.
Pierre Huyghe, vista della mostra, Serpentine Galleries, Londra, 3 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019
Pierre Huyghe alle Serpentine Galleries di Londra: 50.000 mosche che crescono e si riproducono nutrendosi di acqua e zucchero in una sublime pratica di sovversione del reale
L’artista, attraverso una serie di immagini non nitide ma di tracce coloratissime, vere e proprie “immagini mentali” che visualizzano la capacità della mente umana di ricordare fatti e sensazioni, descrive l’intero ciclo vitale delle mosche. La chiave di questo lavoro risiede nella forma di descrizione di questo stesso processo mentale e nel renderlo quasi tangibile. Attraverso l’opera di Pierre Huyghe, si ha la possibilità inedita di contemplare una nuova organizzazione della forma del mondo, scaturita dalla comunicazione tra arte e scienza, immersa in una narrativa espansa che prende vita sugli schermi e sui muri.
Pierre Huyghe, vista della mostra, Serpentine Galleries, Londra, 3 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019
Pierre Huyghe alle Serpentine Galleries di Londra: 50.000 mosche che crescono e si riproducono nutrendosi di acqua e zucchero in una sublime pratica di sovversione del reale
L’artista, attraverso una serie di immagini non nitide ma di tracce coloratissime, vere e proprie “immagini mentali” che visualizzano la capacità della mente umana di ricordare fatti e sensazioni, descrive l’intero ciclo vitale delle mosche. La chiave di questo lavoro risiede nella forma di descrizione di questo stesso processo mentale e nel renderlo quasi tangibile. Attraverso l’opera di Pierre Huyghe, si ha la possibilità inedita di contemplare una nuova organizzazione della forma del mondo, scaturita dalla comunicazione tra arte e scienza, immersa in una narrativa espansa che prende vita sugli schermi e sui muri.
Pierre Huyghe, vista della mostra, Serpentine Galleries, Londra, 3 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019
Pierre Huyghe alle Serpentine Galleries di Londra: 50.000 mosche che crescono e si riproducono nutrendosi di acqua e zucchero in una sublime pratica di sovversione del reale
L’artista, attraverso una serie di immagini non nitide ma di tracce coloratissime, vere e proprie “immagini mentali” che visualizzano la capacità della mente umana di ricordare fatti e sensazioni, descrive l’intero ciclo vitale delle mosche. La chiave di questo lavoro risiede nella forma di descrizione di questo stesso processo mentale e nel renderlo quasi tangibile. Attraverso l’opera di Pierre Huyghe, si ha la possibilità inedita di contemplare una nuova organizzazione della forma del mondo, scaturita dalla comunicazione tra arte e scienza, immersa in una narrativa espansa che prende vita sugli schermi e sui muri.
Pierre Huyghe, vista della mostra, Serpentine Galleries, Londra, 3 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019