Con l’espansione dei centri urbani e l’evoluzione delle esigenze di mobilità, la congestione del traffico si conferma come una delle sfide più urgenti per le città di tutto il mondo. L’aumento della pressione sui sistemi di trasporto urbano – alimentato dalla crescita demografica, dai cambiamenti nei comportamenti e dall’affermarsi del lavoro a distanza – richiede approcci nuovi che vadano oltre le soluzioni tradizionali, come i trasporti pubblici, a piedi o l’uso della bicicletta. Il rapporto Combatting Congestion: How Cities and Companies are Innovating First- and Last-Mile Transport, stilato dal World Economic Forum, analizza come il miglioramento del primo e dell’ultimo miglio nei trasporti di persone e merci possa rappresentare una strategia mirata per ridurre la congestione, puntando sull’innovazione, sulla flessibilità e sulla collaborazione tra attori pubblici e privati.

Città e imprese stanno adottando una vasta gamma di strumenti innovativi – dalla micromobilità alla gestione del traffico basata sull’intelligenza artificiale – per migliorare la mobilità urbana. Queste soluzioni mirano ad aumentare l’efficienza dei sistemi esistenti, adattandosi al contempo ai nuovi modelli di domanda. Sebbene le strategie convenzionali restino fondamentali, la crescente preoccupazione per l’ambiente e le infrastrutture rende sempre più impellente ricorrere a interventi originali e adattabili. Il primo e l’ultimo miglio rappresentano i tratti iniziali e finali di un viaggio, sia per i passeggeri che accedono ai mezzi pubblici sia per le merci che vengono consegnate ai consumatori. Questi brevi percorsi, spesso sottovalutati, incidono in modo significativo sull’efficienza complessiva dei trasporti e sono frequentemente all’origine di colli di bottiglia urbani.
Il predominio dei veicoli privati e l’aumento delle consegne a domicilio aggravano ulteriormente la situazione, generando impatti rilevanti sul traffico, sull’inquinamento e sull’uso delle strade. La posta in gioco sul piano ambientale è elevata: secondo il rapporto, le città consumano tra il 60 e l’80% dell’energia globale e sono responsabili di oltre il 75% delle emissioni di carbonio. Il settore dei trasporti contribuisce per circa un quarto alle emissioni energetiche mondiali, e la mobilità su strada – ancora largamente basata su motori a combustione – ne è la principale causa. In molte città, mentre altri settori si stanno rapidamente decarbonizzando, i trasporti rischiano di diventare la prima fonte di emissioni. Rendere più efficienti i collegamenti di primo e ultimo miglio è cruciale per ridurre le emissioni, i tempi di percorrenza e il traffico.

Per i passeggeri, soluzioni come la micromobilità condivisa (es. monopattini elettrici), il carpooling, i servizi a chiamata e i veicoli autonomi possono contribuire a rendere i trasporti pubblici più accessibili e funzionali. Per quanto riguarda le merci, la crescita dell’e-commerce ha reso necessario ripensare le consegne, puntando su alternative come cargo bike elettriche, veicoli leggeri elettrici, droni e hub logistici multimodali. Il rapporto analizza oltre 20 soluzioni innovative e seleziona cinque casi studio rappresentativi per varietà geografica, impatto documentato, livello di innovazione tecnologica e collaborazione pubblico-privato. Pur nella loro eterogeneità, queste esperienze condividono alcuni elementi chiave. La collaborazione tra enti pubblici e imprese private si dimostra fondamentale per progettare e implementare soluzioni scalabili. Altrettanto essenziale è l’adeguamento normativo e infrastrutturale, per permettere l’integrazione di nuove tecnologie nei sistemi urbani esistenti.
Sebbene le strategie convenzionali restino fondamentali, la crescente preoccupazione per l’ambiente e le infrastrutture rende sempre più impellente ricorrere a interventi originali e adattabili.
Il rapporto propone consigli mirati per tre categorie di attori. Per le autorità locali, è prioritario promuovere partenariati pubblico-privati, aggiornare i piani regolatori, sviluppare hub logistici sostenibili e usare i dati per pianificare e regolare i trasporti. Per le imprese, è fondamentale investire in tecnologie a zero emissioni e autonome, ottimizzare la logistica urbana, usare l’IA per migliorare la gestione delle flotte e coordinarsi con le amministrazioni. Per i cittadini, è importante scegliere mezzi di trasporto sostenibili, partecipare a soluzioni condivise e a progetti pilota, rispettare le normative urbane e promuovere la mobilità sostenibile nella propria comunità.

Case history 1 - Amsterdam
Gli storici canali di Amsterdam stanno affrontando problemi strutturali a causa del mancato ammodernamento e del traffico pesante, soprattutto causato dai mezzi per le consegne. Per alleviare la pressione su strade e vie d’acqua, il progetto Roboat ha sviluppato barche autonome modulari a zero emissioni, con molteplici usi: trasporto passeggeri, logistica delle merci, raccolta dati ambientali, infrastrutture flessibili come ponti temporanei e raccolta dei rifiuti. Questa innovazione risponde alla carenza di operatori esperti e punta a spostare parte del traffico dalle strade ai canali. Parallelamente, il centro logistico CTPark di Amsterdam favorisce consegne a zero emissioni nell’ultimo miglio tramite veicoli elettrici, supportato da aziende che consolidano questo tipo di soluzioni per ridurre emissioni e costi.
Dal 2015 Roboat è passato dai prototipi a test sul campo e ad applicazioni commerciali, inclusi servizi di traghetto e utilizzi anche a Parigi. Taxi d’acqua autonomi e logistica integrata offrono soluzioni sostenibili e scalabili per città con vie d’acqua, combinando tecnologia, collaborazione e design ecologico per ridurre congestione e impatto ambientale.

Case history 2 - Dubai
I servizi taxi sono fondamentali per il trasporto first- e last-mile urbano, ma affrontano difficoltà dovute a una domanda irregolare e a comportamenti imprevedibili dei conducenti, causando attese più lunghe, tariffe maggiori e una distribuzione inefficiente dei veicoli. A Dubai, dove prevalgono ancora le auto private, gestire i taxi in modo efficiente è essenziale per ridurre la congestione. L’Autorità dei trasporti ha introdotto delle mappe termiche dinamiche basate su tecnologia IA per monitorare in tempo reale domanda e presenza di taxi su oltre 10.800 veicoli. Le mappe usano indicatori verdi, gialli e rossi per guidare i conducenti verso aree ad alta domanda o lontano da zone sovraccariche, migliorando così l’efficienza della flotta.
Il sistema ha aumentato l’efficienza delle prenotazioni del 17%, ridotto i chilometri percorsi a vuoto del 40% e incrementato le prenotazioni del 14%, riducendo anche le emissioni. Queste mappe supportano inoltre la pianificazione urbana e migliorano l’esperienza dei passeggeri riducendo i tempi d’attesa, dimostrando un grande potenziale per ottimizzare la mobilità condivisa nelle città.

Case history 3 - Stoccolma
Stoccolma è stata una delle prime città ad adottare i monopattini elettrici, con diversi operatori che nel 2019 gestivano oltre 20.000 mezzi. Nonostante la loro popolarità, i cittadini hanno espresso perplessità in merito alla sicurezza, al parcheggio dei mezzi e ai rischi per i pedoni, soprattutto per gli anziani. Per regolamentare l’uso dei monopattini, nel 2020 la città ha introdotto Cityscope, una piattaforma di condivisione dati sviluppata da Vianova. Grazie a geofencing e integrazione API (connessione tra diverse applicazioni abilitate), la città ha definito regole per le aree di parcheggio e circolazione, mentre gli operatori hanno condiviso dati in tempo reale su posizione e movimento dei monopattini. Ciò ha permesso alle autorità di monitorare il rispetto delle norme, analizzare le tendenze e pianificare miglioramenti infrastrutturali.
Tra le difficoltà, la limitata precisione GPS ha reso difficile l’applicazione delle regole e il controllo della velocità. Di conseguenza, nel 2021 sono stati introdotti permessi più severi e regolamentazioni sul parcheggio, equiparando i monopattini alle biciclette. Queste misure hanno migliorato la gestione, ridotto il disordine in strada e mantenuto il sostegno pubblico. La collaborazione basata sui dati rimane fondamentale per integrare la micromobilità nel trasporto urbano in modo sostenibile.

Case history 4 - North Carolina e Texas
La domanda di consegne a domicilio è in forte crescita, con un maggior numero di veicoli che causano congestione, soprattutto nelle aree urbane. Negli Stati Uniti, l’opzione di consegna nello stesso giorno dell’acquisto è sempre più richiesta, rendendo necessario trovare soluzioni efficienti per l’ultimo miglio. Flytrex, una startup specializzata nelle spedizioni tramite droni autonomi, ha sperimentato questo servizio in North Carolina e Texas, offrendo consegne di cibo direttamente a casa dei clienti tramite droni dotati di un sistema a fune per il carico e lo scarico. Dal 2021 il servizio di Flytrex è cresciuto notevolmente, con decine di migliaia di consegne effettuate senza incidenti gravi e un’espansione significativa del bacino di clienti.
Le consegne con droni mostrano potenzialità per ridurre la congestione stradale e le emissioni, assicurando tempi rapidi, soprattutto per pacchi urgenti. Tuttavia, l’adozione su larga scala dipende da regolamentazioni chiare, accettazione sociale e costi di avvio. La collaborazione tra industria e autorità è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dei droni nella logistica urbana.

Case history 5 - Varanasi, India
Varanasi, una delle città più antiche dell’India, affronta gravi problemi di congestione del traffico a causa della sua densità di popolazione, delle strade strette e dell’alto afflusso turistico, con oltre 53 milioni di visitatori nel 2023. Le soluzioni di trasporto convenzionali risultano impraticabili, spingendo verso approcci innovativi. L’Autorità per le vie navigabili interne dell’India, con il supporto del progetto Jal Marg Vikas della World Bank, ha sviluppato terminal multimodali e moli lungo il fiume Gange, permettendo un trasporto ecologico di passeggeri e merci che riduce la congestione su strade e ferrovie, abbattendo le emissioni di carbonio.
Inoltre, un sistema di funivia, in costruzione dal 2022, collegherà i principali punti della città, tra cui la stazione ferroviaria e i templi, facilitando gli spostamenti brevi per circa 80mila persone al giorno. Questa collaborazione pubblico-privato mira a ridurre traffico, inquinamento e rumore, migliorando la connettività complessiva e offrendo un modello sostenibile di mobilità urbana.