Le migliori ristrutturazioni del 2023

Da Capo Verde a Como, da Atene a New York, una selezione dei progetti pubblicati quest’anno che meglio ci raccontano l’importanza di radicare la vita delle architetture nell’oggi, anche dopo storie lunghe secoli.

La ristrutturazione, la renovation, è in realtà – specialmente in anni come il 2023 – tema comune alla maggioranza dei progetti scelti da Domus, si tratti di interni, intere case o architetture a più ampio raggio.
La chiave è il riuso, il rafforzamento del valore d’uso degli spazi; “reuse, reduce, recycle”, ma anche dare senso contemporaneo all’esistente, in qualche modo prevenire la storicizzazione nel senso di sepoltura in un passato disconnesso da oggi.

Abbiamo selezionato progetti da tutto il mondo che ancora meglio mettono a fuoco il valore contemporaneo della renovation, abbracciano una molteplicità di diverse storie che è quasi impossibile da mappare unitariamente: da Berlino che comincia a riappropriarsi anche degli edifici dell’ex aeroporto di Tempelhof, a Oma che per sopraelevare Tiffany a New York realizza una specie di Lever House aerea che si relaziona con una vicina non proprio discreta; musei a Capo Verde che ristrutturano l’intorno urbano da cui sono generati e collezioni italiane che riscoprono l’evocatività di interni nascosti; fabbriche che accolgono housing collettivo e appartamenti che immettono nell’oggi le tracce della loro storia; icone come la Rinascente e la torre Velasca, rigenerazioni materiali come altre che invece visiteremo in mondi digitali.

Da deposito di vini a housing collettivo, un progetto di riuso a Basilea

Nell’ambito di un più ampio piano di rigenerazione urbana del quartiere Lysbüche, a Basilea, lo studio di Zurigo Esch Sintzel ha trasformato un deposito di vini in un edificio residenziale. Anziché demolire e ricostruire, i progettisti hanno individuato una strategia di progetto che considera l’edificio esistente non uno scarto, bensì una risorsa spaziale su cui innestare un programma di interventi mirati al riutilizzo e all’abitare contemporaneo. Continua a leggere

La torretta dell’aeroporto di Tempelhof a Berlino, finalmente rinnovata e aperta al pubblico

L’apertura della torretta dell’ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, segna un passo importante nella riqualificazione dello storico aeroporto che ha chiuso le sue porte nel 2008. Continua a leggere

Lo “scrigno” di Oma sopra il negozio Tiffany della Quinta Strada a New York

Oma ha completato la ristrutturazione del flagship store di Tiffany & Co a Manhattan, lo storico edificio in pietra calcarea di dieci piani al 727 di Fifth Avenue, a New York, usato Tiffany & Co dal 1940 come grande magazzino. Continua a leggere

La “batcaverna” di Brooklyn riaperta dopo il restauro di Herzog & de Meuron

La ex centrale elettrica di Gowanus, per lungo tempo abbandonata, popolata da writers e raver, è stata tirata a lucido e trasformata in uno spazio non-profit dedicato ad artisti e artigiani. Continua a leggere

Il Magasin Électrique di Atelier Luma ad Arles, un progetto di Assemble e BC realizzato con gli scarti

La fondatrice di Luma Arles, Maja Hoffmann (figlia di Luc Hoffmann, il famoso magnate farmaceutico e naturalista fondatore del WWF) ha coinvolto un team multidisciplinare di 30 ricercatori per rinnovare in collaborazione con il collettivo londinese Assemble e lo studio belga BC architects & studies, entrambi esperti nel riutilizzo degli scarti da costruzione, il “Magasin Électrique”, l’edificio sul lotto numero 8 del Parc des Ateliers, un ex sito industriale ferroviario di Arles riqualificato nel 2013 dalla stessa filantropa. Continua a leggere

Il centro culturale che anima il cuore di Mindelo, Capo Verde