I migliori progetti di architettura del 2023

Una selezione degli edifici e interventi più importanti che abbiamo pubblicato quest’anno, espressioni di un alto valore collettivo dell’architettura dalle abitazioni, ai servizi, agli spazi culturali.

In un mondo sempre a più rischio di chiusura, frammentazione ed esclusione, “includere” è stata una delle parole-sfida che quest’anno ha posto sul cammino dell’architettura nel suo sforzo di interpretare domande sempre più complesse. Il valore collettivo delle architetture, in questo scenario, può essere rappresentato con la stessa potenza da una toilette pubblica come dal centro divulgazione del Cern di Ginevra, da un impianto sportivo pensato come un edificio urbano come dal Serpentine Pavilion, passando per i diversi “parassiti amici” dalle scale e dai materiali il più possibile differenti.

Abbiamo selezionato i progetti pubblicati nel 2023 che, dall’Africa all’Australia passando per Europa e Cina, raccontano con più chiarezza questa contemporaneità dell’architettura.

Forme plastiche e inclusività: l’esperimento di un bagno pubblico a Pechino

Anche l’architettura di servizio può diventare landmark ed essere oggetto di sperimentazione. È il caso dell'edifico per bagni pubblici Amoeba, a Pechino. Progettata da People’s Architecture Office, l’architettura si configura come un piccolo padiglione monomaterico, dalle forme sinuose dove lo spazio diventa fortemente dinamico in un susseguirsi di curve concave e convesse. Continua a leggere

L’attesissimo progetto di Oma a Manchester, completato quest’anno

La nuova sede del MIF riconosce il passato industriale e creativo di Manchester: le sue facciate in cemento e metallo ondulato spiccano tra i magazzini di mattoni e i nuovi edifici residenziali dalle facciate in vetro, uffici e studi televisivi, che costituiscono il nuovo quartiere di St. John. L’edificio si alza su Water Street e gli archi della linea ferroviaria, del XIX secolo, ora parte del suo foyer, si aprono su una porzione di spazio pubblico estremamente necessaria verso il fiume Irwell. Continua leggere

A Melbourne, un edificio a misura di comunità e a emissioni zero che “rappresenta il sole”

“The Nightingale Village” è il primo comparto residenziale a emissioni zero in Australia, situato nel vibrante quartiere di Brunswick a Melbourne. Il complesso comprende sei edifici a firma di diversi architetti (Clare Cousins Architects; Kennedy Nolan; Hayball; Architecture, Architecture; Breathe), caratterizzati da diversi linguaggi compositivi ma con un comune obiettivo: proporre un’offerta abitativa all’insegna della sostenibilità ambientale, dell’equità sociale e delle dinamiche di comunità. Continua a leggere

Nuove storie naturali: il Gilder Center di Jeanne Gang è un manifesto radicale

Il nuovo padiglione dell’American Museum of Natural History di New York, alto cinque piani, il Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation è un’opera di architettura che cerca di ricostruire il rapporto che abbiamo con la natura, tentando di ripristinare un senso di meraviglia nei suoi confronti. Da un grande lucernario entrano raggi del sole che riempiono l’atrio centrale; alzando lo sguardo i visitatori scoprono una serie di conformazioni simili a grotte che portano a passaggi, ponti e aule. Continua a leggere

Il nuovo ingresso di Holzmarkt25 a Berlino, un “amichevole parassita” che ha vinto l’Holcim Award Bronze prize

Con sale da concerto, studi di registrazione, ristoranti, chioschi, e spazi ludici di varia natura, tra cui un locale notturno, l’Holzmarkt 25 è un vivace sito culturale gestito da cooperative locali. Affacciato sulle acque della Sprea, è stato un tempo porto per il legname fino alla divisione della Germania. Luogo abbandonato fino alla riunificazione, diventa uno dei centri della nightlife berlinese con l’arrivo del Bar25, uno dei più noti locali sulla scena techno, reso celebre dalla pellicola Berling Calling. Continua a leggere

Un padiglione d’arte che sfuma i confini tra museo e città

L’ultimo ampliamento della Beaverbrook Art Gallery rafforza l’attrattività dell’istituzione culturale, offrendo alla comunità uno spazio di socialità e aggregazione. Continua a leggere

Un centro d’arte a Kampala nato dall’economia circolare per la comunità

Il nuovo centro per artisti nella capitale ugandese vuole essere un manifesto di fiducia nel futuro, che fa leva sui principi di un’architettura radicalmente locale, sostenibile e comunitaria. Continua a leggere

La Reggio School di Andrés Jaque: “Costruiamo con i residui di storia”