I migliori 10 progetti di architettura del 2019

Forme inaspettate nel Circolo Polare Artico, centri sportivi sinuosi in Giordania, ponti pedonali in Europa. La nostra selezione della migliore architettura dell’anno.  

Un ponte serpeggiante nella nuova Køge Nord Station

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

Køge Nord Station by COBE and DISSING+WEITLING

Photo Rasmus Hjortøj

COBE e DISSING+WEITLING hanno completato lo snodo Køge Nord Station, in Danimarca, un progetto che comprende un ponte pedonale lungo 225 metri e offre una vista sul paesaggio.  Gli studi di architettura danesi COBE e DISSING+WEITLING hanno completato quest’estate Køge Nord Station, in Danimarca, uno snodo per Copenhagen che fornisce un trasporto sostenibile. Il progetto comprende un ponte pedonale, una stazione ferroviaria e un parcheggio. Il ponte pedonale è un punto di riferimento di 225 metri di lunghezza e fa parte del futuro e dello sviluppo dell’area di Køge. “Uno sviluppo” dice Dan Stubbergaard, architetto di COBE, “spinto dall'innovazione, dallo spirito pionieristico e da una visione audace che è incarnata dal ponte della stazione e dalle strutture connesse”. Leggi l'articolo originale.

Dorte Mandrup progetta un osservatorio a forma di balena nel Circolo Artico

The Whale e Dorte Mandrup

Render: MIR

The Whale e Dorte Mandrup

Render: MIR

The Whale e Dorte Mandrup

Render: MIR

The Whale e Dorte Mandrup

Render: MIR

The Whale e Dorte Mandrup

Render: MIR

The Whale e Dorte Mandrup Prospetto ovest

© Dorte Mandrup A/S

The Whale e Dorte Mandrup Esploso assonometrico

© Dorte Mandrup A/S

Plan 1_200_FINAL Pianta 1:200

© Dorte Mandrup A/S

Lo studio di architettura danese è il vincitore del concorso per un osservatorio delle balene nell’Artico. Intitolato The Whale, il centro mira ad aumentare la comprensione di questi mammiferi e a preservare la vita marina.  Sono stati annunciati i vincitori del concorso internazionale promosso da The Whale AS per una nuova attrazione nell’Artico: lo studio di architettura danese Dorte Mandrup A/S – insieme a Marianne Levinsen LAndskab e ai consulenti JAC Studios, Thornton Tomasetti, Nils Øien e Anders Kold – costruirà The Whale, che assomiglierà alla gigantesca coda di una balena. L’edificio culturale sarà situato nel nord della Norvegia, 300 km a nord del Circolo Polare Artico, uno dei posti migliori per l’osservazione dei mammiferi. Leggi l'articolo originale.

Kistefos Museet: il ponte abitabile di BIG

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG

Foto Laurian Ghinitoiu

The Twist di BIG Vista dell’installazione di 'Hodgkin and Creed - Inside Out' al Kistefos.

Foto Courtesy Einar Aslaksen

The Twist di BIG Vista dell’installazione di 'Hodgkin and Creed - Inside Out' al Kistefos.

Foto Courtesy Einar Aslaksen

The Twist di BIG Vista dell’installazione di 'Hodgkin and Creed - Inside Out' al Kistefos.

Foto Courtesy Einar Aslaksen

The Twist di BIG Vista dell’installazione di 'Hodgkin and Creed - Inside Out' al Kistefos.

Foto Courtesy Einar Aslaksen

Si chiama ‘Twist’ il nuovo museo-ponte firmato dallo studio BIG in Norvegia che inaugura un modello inusuale quanto vincente di fruizione dell’arte contemporanea, in stretto dialogo con il sito naturalistico. “Questo museo è un ponte abitabile”. Così ha esordito l’architetto Bjarke Ingels, founder dello studio internazionale BIG, nel presentare il suo ultimo, visionario progetto: il Kistefos Museet, che ha aperto i battenti lo scorso 18 settembre in Norvegia, a Jevnaker, piccolo centro a un’ottantina di chilometri da Oslo. Leggi l'articolo originale.

Un golf club in Giordania mima le dune del deserto

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, Aqaba, Giordania, 2018. Foto © Rory Gardiner 

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, pianta piano terra

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, prospetto est

Una duna artificiale alle soglie del deserto: Oppenheim Architecture in Giordania

Oppenheim Architecture, Ayla Golfclub, prospetto ovest

La Ayla Golf Academy and Clubhouse di Oppenheim Architecture è un padiglione dal profilo sinuoso, protetto da un unico foglio di cemento, che allude alle forme del paesaggio circostante. È ad Aqaba, e lungo il breve tratto di costa nei suoi dintorni, che i deserti della Giordania sfiorano il mare. Qui, all’interno di un più ampio settore d’espansione di circa 45 kilometri quadrati, che comprende residenze, hotel e spazi commerciali, Oppenheim Architecture costruisce la Ayla Golf Academy and Clubhouse. Leggi l'articolo originale.

Snøhetta – Il ristorante sottomarino

Foto Ivar Kvaa 

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo by André Martinsen

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge

Inger Marie Grini/ Bo Bedre Norge Foto Photo by Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge 

Inger Marie Grini/ Bo Bedre Norge Foto Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge 

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo by Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Inger Marie Grini/Bo Bedre Norge

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo by Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019 Foto Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019 Foto Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019 Foto Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Photo by Ivar Kvaa

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Sezione B

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019. Sezione A

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Snøhetta, Under, Båly, Norvegia, 2019

Under – un “periscopio” di cemento scivolato nel mare dalle frastagliate rive norvegesi  – è un ristorante semi-sommerso con vista sottomarina. Racchiuso in un guscio di cemento di 34 m, Under è collocato sulla riva e inclinato affinché per cinque metri rimanga al di sotto della superficie dell’acqua, appoggiandosi al fondale marino. Rivendica il titolo di primo ristorante subacqueo d’Europa ed è l’ultima “sperimentazione in materia di confini” dello studio Snøhetta. Leggi l'articolo originale.

Azulik, il santuario di architettura, arte e artigianato immerso nella foresta

Alchemistry Vista dell’ installazione, Tegeticula Yuccasella and Here, Not Here (Psíquico), 2019 di Bianca Bondi, per Alchemistry a SFER IK, 2019

Courtesy of SFER IK.

Alchemistry Vista dell’installazione, Bianca Bondi, Tegeticula Yuccasella, 2019, per Alchemistry a SFER IK, 2019. Courtesy of SFER IK

Courtesy of SFER IK

Alchemistry Kelly Akashi, Big Drip 2016-2017, Bronzo

Alchemistry Rochelle Goldber, Composite Mary, 2016

SFER IK, 2018

Courtesy of Fernando Artigas Architect/Photographer

SFER IK, 2018

Courtesy of Fernando Artigas Architect/Photographer

Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

All Rights Reserved

Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

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Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

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Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

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Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

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Healing House Vista dell’installazione, Ernesto Neto, Healing House, per Conjunctions a SFER IK. Copyright Enchanting Transformation 2018

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Ad Azulik Uh May si entra a piedi nudi, non si possono fare fotografie e si predilige la memoria corporea e sensoriale a dispetto di quella visiva. In Messico l’arte diventa un santuario di ecologia, spiritualità e benessere attraverso il fare, lo scambio e la contaminazione tra culture. Nella penisola dello Yucatan uno dei resort più spettacolari del nostro pianeta ha dischiuso uno spazio al suo interno come fosse una bambola di una matrioska. È un centro di produzione e creazione trans-disciplinare che unisce arte, design, moda in un universo olistico interamente dedicato alla cura del corpo e della mente. Leggi l'articolo originale.

Downhill nel cuore di Copenhagen

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

Karen Blixens Plads Progettato da COBE con EKJ Consulting Engineers, Copenhagen, 2019

Foto Rasmus Hjortshøj

20190823_Plan_1_1500 - cr planimetria generale

Foto Rasmus Hjortshøj

Il parcheggio per biciclette di COBE a Copenhagen genera un nuovo spazio pubblico con colline cave che ospitano fino a 2.000 biciclette. “Promuove il trasporto verde, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la biodiversità”, così COBE descrive il suo nuovo grande progetto pubblico, un tappeto di cemento ondulato che funge da piazza e da parcheggio per biciclette. Leggi l'articolo originale.

Una scuola ristrutturata a Torino, circondata da pergolati sospesi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

Foto Simone Bossi

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Scuola Enrico Fermi di BDR bureau

©courtesy of BDR bureau

Layout2 Schemi assonometrici

Layout1 Assonometria

A4_1000 Planimetria 1:1000

A4_2000 Planimetria 1:2000

PT Pianta piano terra

P1 Pianta primo piano

P2 Pianta secondo piano

Prospetto est Prospetto nord-ovest

Prospetto est Prospetto sud-est

Prospetto est Prospetto sud

Prospetto est Sezione A

Prospetto est Sezione B

1_20 Dettaglio facciata 1:20

1_50 Dettaglio facciata 1:50

Lo studio torinese BDR bureau ha completato la scuola Enrico Fermi: uno spazio per la comunità integrato nel contesto urbano che definisce nuove possibilità per il sistema educativo. Dopo aver vinto il concorso internazionale “Torino Fa Scuola” indetto nel 2016, la ristrutturazione della Scuola Enrico Fermi di Torino da parte dello studio BDR bureau è stata completata a settembre 2019. L’iniziativa, promossa dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Agnelli, si proponeva di riflettere sui problemi pedagogici e architettonici delle scuole italiane. Leggi l'articolo originale.

The Shed: inaugura il multiforme centro per le arti di Diller Scofidio + Renfro

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

The Shed, progettato da Diller Scofidio + Renfro Il centro per le arti nell’Hudson Yards development di New York 

Un guscio trapuntato si estende “telescopicamente”, ampliando lo spazio dell’edificio nella piazza circostante nell’Hudsons Yard development di New York. Definito un perpetuo work-in-progress, The Shed è un centro per le arti progettato da Diller Scofidio + Renfro: un edificio di otto piani di cui due destinati a spazi espositivi, con un teatro e aree per laboratori ed eventi. Quando allungato, il secondo tetto si estende a coprire la piazza circostante, raddoppiando l’ingombro planimetrico e consentendo una capienza di 3000 persone. Completa di pannelli oscuranti, la copertura contiene elementi strutturali e quadri elettrici, creando così uno spazio funzionale adatto a performance.   Leggi l'articolo originale.

Un museo in Cina ispirato alle storie dell’antico impero

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Crox, Liyang City Museum, Liyang, Cina, 2019

Foto Xia Zhi

Fuse con il paesaggio, le forme organiche del Liyang City Museum dello studio Crox sono ispirate a storie dell’antico impero cinese. L’architettura ultra-contemporanea progettata dallo studio cinese Crox a Liyang è caratterizzata da forme organiche e processi di fabbricazione avanzati ma si ispira a un racconto molto antico, che risale ai tempi della dinastia Han, che governò la Cina dal 206 a.C. al 220 d.C. La storia narra che Yong Cai, studioso e ufficiale dell’impero cinese, sentendo della legna ardere in un falò ne intuì la qualità e il potenziale e dopo averla tirata fuori dal focolare ne realizzò uno strumento musicale. Nonostante questo fosse in parte carbonizzato emise dei suoni incantevoli, per lo stupore dei presenti. Leggi l'articolo originale.