Le case di terra cruda, i ca' ad tera, sono una tipica struttura rurale della Bassa piemontese, in particolare della zona intorno ad Alessandria. E fa un certo effetto dunque vedere un muro realizzato con quella tecnica sulle colline del Garda, territorio più verticale, luminoso ed etereo, in una elegante enoteca.
Una spa rurale per una tenuta vinicola sul lago di Garda
D’inverno l’Azienda Agricola Pratello punta sul centro benessere realizzato di recente da Giovanni Montessoro e Starpool. Lo stesso architetto ha portato nell’enoteca della struttura la tecnica delle “ca’ ad tera alessandrine”.
© Ivan Ciappelloni
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- Antonio Armano
- 19 dicembre 2025
È opera di Giovanni Montessoro, architetto con studio a Rimini. L'enoteca è quella della azienda agricola e vinicola Pratello, a Padenghe, di proprietà della famiglia Bertola da cinque generazioni, fine '800. Montessoro racconta questa particolare tecnica atavica che oggi definiremmo di bioarchitettura davanti a un bicchiere di vino e ricordando le sue origini alessandrine e il trasferimento a Rimini, dove ha aperto uno studio di progettazione dedicato soprattutto al settore alberghiero. Terra, vino, muri, case, legno: cibo e architettura; tutto in campagna sembra connesso in una metamorfosi perenne, nella Bassa così come qui.
Insieme all'architetto Andrea Villani, Montessoro ha progettato il Chiostro del Benessere, la Spa di Pratello, in collaborazione con l'azienda trentina Starpool. I locali dove è stata inserita, staccati rispetto al corpo della casa imponente padronale, sono quelli della rimessa delle carrozze, adibita da tempo a deposito, una struttura bassa che si sviluppa in larghezza. I materiali degli interni, laterizio, legno, marmo, sono naturali e improntati all'eleganza. Come le formelle, smaltate a mano in una fornace veronese, con sfumature che vanno dal blu al turchese al verde, utilizzate per rivestire il bancone dell'ingresso e le pareti della zona relax. Nell’arredamento si alternano elementi realizzati su disegno, come le sdraio in legno e corda, reperti rurali come il bacile in pietra della Ice Room per raccogliere il ghiaccio con il quale torturarsi un po', e pezzi di design come le poltrone della collezione M’Afrique di Moroso. Dalle sdraio della zona relax, che danno sulle vetrate della facciata esterna, si vede il giardino dominato da alberi come ulivi, limoni, cipressi. Niente claustrofobia da Spa sotterranea stile grande albergo metropolitano.
Anche d'inverno, stagione per la quale è stato pensato il Centro Benessere, mentre la terra riposa, si può stare all'aperto soprattutto dopo essersi scaldati nel bagno turco o nella sauna. Una grande tinozza di legno contiene acqua riscaldata e consente di vedere salire la luna in cielo nelle fredde serate quando viene buio presto, e ricorda analoghi manufatti lasciati al sole d'estate per lavarsi alla sera dopo il lavoro nei campi quando ancora non c'era l'acqua corrente. È il luogo più semplice e forse il più suggestivo della Spa, per il perfetto dialogo silenzioso tra mondo rurale e hôtellerie contemporanea, sotto le fronde di un albero e nella pace della campagna d'inverno, prima che si facciano sentire gli uccelli notturni. Per i più temerari il vicino laghetto consente di provare su anima e corpo i benefici della reazione termica, prima di prepararsi per la cena, immergendosi dal pontile di legno.
Il ristorante dell'agriturismo propone verdure dell'orto, carni e salumi di allevamento locale, e naturalmente una ampia scelta di vini prodotti da Pratello nei terreni che circondano il casale, sulle colline della Valtènesi e della Lugana, che sono anche i due vitigni Doc della zona. La carta dei vini si sovrappone ai nomi delle stanze, che corrispondono ai vitigni piantati. Riesling, Sauvignon, Groppello, Merlot, Marzemino, Sangiovese, Rebo... Anche nelle stanze l'ambientazione rurale si traduce in uno spirito di eleganza rustica, tra soffitti in legno a travi e lavandini in pietra, sia pure in modo meno autoriale che nella Spa. Oltre ai vini e all'olio, si possono comprare prodotti di Pratello, etichetta “Bottega Contadina”, anche di una ricercatezza che guarda al passato, come confettura di giuggiole, delizia di pere e camomilla, ragù d'anatra.
Il rispetto della natura è anche evoluzione e ricerca. Non solo per i trattamenti dei terreni e della vite. La parte più tecnica del Chiostro del Benessere, sempre realizzata da Starpool, storica azienda della Val di Fiemme, è dotata di un sistema, Eco Spa Technology, che consente di ottimizzare i consumi risparmiando energia. Montessoro ha anche realizzato la struttura di accoglienza della azienda vinicola Còntini 1898, in Sardegna, gloriosa realtà della Sardegna, Cabras, nel Sinis.
Se il castello di Padenghe, che merita una passeggiata, soprattutto per le casette di pietra tra le alte mura e la vista sul lago, è stato conteso da Milano e Venezia, il turismo del Garda deve molto alla vicina Germania – il Vittoriale apparteneva a un critico d'arte tedesco prima che a D'Annunzio -, e sauna e bagno turco del Chiostro del Benessere sono da frequentare senza costume, antigienico al caldo e visto dai nordici come da noi il burkini in piscina, ma per evitare clash of cultures i pudici popoli latini possono entrare con teli avvolgenti forniti dal Pratello.