Domus 1059 è in edicola. Un doppio numero dedicato al restauro e alla conservazione

Nel numero di luglio e agosto esploriamo le sfide, le modalità ed i processi dietro alle opere di riqualificazione degli spazi architettonici, e non solo di quelli. Sfoglia le foto per scoprire la rivista. 

A cavallo del tempo “Nel mondo spirituale non esistono suddivisioni del tempo come passato, presente e futuro: queste fasi si sono contratte in un unico momento presente nel quale la vita freme nel suo senso pieno. Passato e futuro sono assorbiti in questo momento presente d’illuminazione e tale momento presente non è immobile, bloccato insieme a tutto ciò che contiene, ma evolve in continuazione”. D.T. Suzuki, On Indian Mahayana Buddhism, Harper & Row, 1968. 

Testo Tadao Ando. Nella foto la Great Court del British Museum, Foster + Partners. Photo Nigel Young / Foster + Partners

Conservazione e creazione La prassi del restauro dispone di importanti modelli divergenti, tutti validi, ai quali ispirarsi per trovare la propria via. Quel che conta è conservare il dono della storia e sforzarsi di limitare l’impatto dell’intervento, per tramandare l’autenticità dell'edificio. 

Testo Pierre-Antoine Gatier. Nella foto la Fondazione Vasarely, Aix-en-Provence, Francia. Courtesy Wikimedia Commons

Estetica della necessità Caratterizzate da un forte senso di appartenenza alla realtà urbana, le opere di Lacaton & Vassal Architectes celebrano il carattere relativo della progettazione architettonica, antiautoritaria e aperta a forme e usi diversi. 

Testo Massimo Faiferri. Nella foto il Palais de Tokyo, a Parigi. Foto Jean-Pierre Dalbéra su Flickr

Architettura/ Recupero di Palazzo Pereira, Santiago, Cile / Cecilia Puga con Paula Velasco e Alberto Moletto Il palazzo privato è stato convertito in una delle sedi dell’Assemblea costituente: all’attuale funzione pubblica sono ispirate le scelte materiche e formali dell’intervento. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy of Cecilia Puga, Paula Velasco, Alberto Moletto. Photos Felipe Fontecilla

Architettura/ Complesso Hikma, Dandaji, Niger / Atelier Masōmī La moschea trasformata in biblioteca condivide il sito con un nuovo edificio di culto e offre un interno per lo studio costellato da elementi contemporanei. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Atelier Masōmī, Yasaman Esmaili. Foto James Wang

Architettura/ La Samaritaine, Parigi, Francia / Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA Dopo un lungo restauro riapre il grand magasin simbolo del lusso francese. Le diverse parti del complesso storico sono state raccordate attraverso una serie di innesti contemporanei. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA. Foto Pierre-Olivier Deschamps, Agence VU’

Architettura / Restauro e adattamento della ex Casa del Fascio, Lissone, Italia / Gambardellarchitetti L’intervento è l’occasione per rileggere le scelte progettuali di Giuseppe Terragni e la stratigrafia ‘verosimile’ dell’edificio, nonché di restituire la struttura alla sua dimensione pubblica. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Gambardellarchitetti. Foto Andrea Martiradonna

Architettura / Uniqlo, Tokyo, Giappone / Herzog & de Meuron L’intervento riporta in primo piano la griglia strutturale dell’edificio originale degli anni Ottanta che si apre così alla città portandola al suo interno. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Herzog & de Meuron. Foto Photos Nacása & Partners

Architettura / Baoshan WTE Exhibition Centre, Shanghai, Cina / Kokaistudios Il nuovo centro espositivo recupera un frammento di storia industriale della città, enfatizzando attraverso la luce la compenetrazione del volume di policarbonato con la preesistenza. 

Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Kokaistudios. Foto Terrence Zhang

Arte/ Essere tempo/ Tatsuo Miyajima & Es Devlin Flusso universale dentro cui ogni essere vivente è immerso con una consapevolezza diversa, il tempo è al centro del lavoro di due artisti lontani per cultura e background. 

Testo Caroline Corbetta. Nella foto Mega Death, Tatsuo Miyajima, MCA Australia, 1999-2016 . Foto Alex Davis

Design/ Proporzione Mediterranea / Architetti Artigiani Anonimi La collezione disegnata per la galleria Giustini / Stagetti nasce dallo studio delle case vernacolari della costadi Amalfi. Gli arredi sono pensati come “parti mobili di un’architettura”, un’estensione naturale dello spazio storico, che lo rispetta e lo completa. 

Testo Annarita Aversa. Foto Omar Golli

Creatori/ Come possiamo cavalcare il tempo? Steven Holl: "Tre aperture sottratte a una geografia sferica segnano il punto esatto del vettore solare in base alla sua collocazione nella valle dell’Hudson, a mezzogiorno nei solstizi d’estate e d’inverno, alle 14 negli equinozi."

Nella foto Steven Holl Architects, Obolin, Art Omi, Ghent, New York 2020.

Casa come me / Paolo Fresu Nella casa bolognese del trombettista nulla è fuori posto e l’ordine regna sovrano, tra le opere dell’amica cantabrica Pilar Gómez Cossío e del napoletano Salvatore Ravo, degli artisti sardi Primo Pantoli e Greta Frau. 

Testo Carlo D'Ercole. Foto Valentina Petrucci

Influssi/ Suicoke Ripensare un oggetto carico di storia: Enrico Pasi e i sandali Suicoke. 

Testo Valentina Petrucci. Foto Suicoke

Kids/ Children’s Community Centre The Playscape, waa / Pechino, Cina Un parco-giochi retrofuturista nella periferia di Pechino.

Testo Elena Sommariva. Foto Tian Fang Fang

Punti di vista/ Biennale Architettura 2021 La Biennale di Venezia e la scomparsa dell’architettura. 

Testo Fulvio Irace. Foto Giulia Di Lenarda

Mnemosine/ De-lux di Gio Ponti Gio Ponti, riflessioni intorno a una lampada. 

Testo Cristina Moro. Disegno courtesy Gio Ponti Archives

Pausa caffè/ Possiamo cambiare la vita urbana del futuro Conversazione con Irene Tinagli sulle città e il loro sviluppo. E, ancora, sul territorio italiano, un generatore di bellezza e ricchezza che tutto il mondo ammira. 

Testo Walter Mariotti. Nella foto il laboratorio artigianale Studi Nicoli a Carrara. Foto Michele Ambrogi

Speciale DomusAir Progetti, tecnologia e sostenibilità: Domus presenta un numero speciale dedicato all’aviazione, alle infrastrutture e alle connessioni nell’era post-Covid. 

Nella foto Eero Saarinen, TWA Flight Center, New York, USA, 1962.

Nell’editoriale del nuovo numero di Domus, il guest editor Tadao Ando spiega come la conservazione di opere architettoniche non sia soltanto una necessità, ma anche un mezzo creativo. Al testo dell’architetto giapponese seguono come da consuetudine due saggi, entrambi dedicati al tema principale di questo Domus 1059: nel suo articolo, Pierre-Antoine Gatier illustra la prassi del restauro nel rispetto dell'originalità delle opere. Massimo Faiferri racconta i lavori dello studio Lacaton & Vassal Architectes, noti per le loro ristrutturazioni sensibili all'autenticità degli spazi, e premiati quest’anno con il Premio Pritzker. 

Nella sezione Architettura entriamo nel merito dei restauri con 6 progetti sparsi per il mondo; in Cile un palazzo in stile neoclassico dell’800 viene convertito per fare spazio all’Assemblea Costituente cilena; Atelier Masōmī restaura in Niger un’antica moschea trasformandola in una biblioteca; esploriamo nel dettaglio la tanto attesa riqualificazione del grande magazzino parigino Le Samaritaine per mano degli architetti Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA; in Italia Gambardellarchitetti interviene sulla Casa del Fascio di Lissone, riportando questa struttura razionalista alla comunità locale. A Tokyo Herzog & de Meuron per Uniqlo reinterpretano la facciata di un edificio degli anni ’80 pur mantenendo la sua struttura originale intatta; in Cina, gli architetti di Kokaistudios recuperano una fatiscente acciaieria e al suo interno ne integrano spazi espositivi (e lavorativi) con una facciata luminescente. 

Nella sezione Arte incontriamo i due artisti Tatsuo Miyajima ed Es Devlin, che mediante installazioni fatte di luci, forme e colori catturano le diverse sfumature del concetto di “tempo”. 
Scopriamo una collezione di pezzi di arredo ispirata alle case vernacolari del Mediterraneo nella sezione Design

Nella sezione Attorno al Progetto sono protagonisti il design e la storia della Citroën DS, la storica autovettura frutto della collaborazione tra tecnici francesi e designer italiani; e torniamo a Milano a visitare lo Studio Albori, noto per i progetti di conservazione e restauro. 

Tavola Rotonda con Marianna Fantoni, Jonathan Olivares, Nicola Russi e Angelica Sylos Labini. Illustrazione Simonetta Capecchi

Nel Diario di questo mese: alla Tavola Rotonda con Nicola Russi, Angelica Sylos Labini, Jonathan Olivares e Marianna Fantoni si parla del futuro dei luoghi di lavoro e di come stanno cambiando, partendo dalla domanda “Dopo la pandemia, l’ufficio del futuro sarà all’aria aperta?”. 
Nella rubrica Casa come me entriamo nella dimora bolognese del trombettista italiano Paolo Fresu, tra arredi di design e opere d’arte degli amici Pilar Gómez Cossío, Salvatore Ravo e Greta Frau. Segue un’intervista con Enrico Pasi, direttore generale di Suicoke, il noto brand di calzature giapponese, sulla reinterpretazione del sandalo e il ruolo della cultura visiva del Sol levante sull’arte occidentale. 

In Punti di Vista la Biennale di Venezia 2021 è al centro del dibattito. I temi principali sono la sostenibilità e le scelte del curatore Hashim Sarkis, e il suo “dispositivo curatoriale basato sulla paradossale scomparsa dell’architettura stessa”. Seguono le pagine dedicate all’architettura per bambini, ai nuovi (e vecchi) talenti nell’ambito del design e dall’artigianato, ai materiali riciclati e una riflessione sulla famosa lampada De-lux di Gio Ponti. Il Diario si chiude con una conversazione tra il direttore editoriale di Domus Walter Mariotti e Irene Tinagli, Europarlamentare italiana ed economista urbana, sulle città post-Covid, la macroeconomia e “l’opportunità di non ripetere gli errori fatti nel passato”. 

La cover dell'inserto speciale DomusAir.

In allegato a questo doppio numero, la seconda uscita di DomusAir, uno speciale dedicato interamente a trasporti e le connessioni dell’era post-covid. Il focus del numero è “Il dibattito globale sul futuro della mobilità” e si suddivide in 5 sezioni: Hot Tips, temi, idee e persone in prima linea sul campo dei trasporti e dell’aviazione; Projects, i progetti in corso di stazioni, aeroporti e ponti nel mondo; Technology, ovvero l’innovazione digitale come motore del cambiamento, tra droni e treni alimentati ad idrogeno; Sustainability, sull’impatto globale delle interconnessioni; e infine Take Off, un saggio di Giulio De Carli sulla realizzazione delle infrastrutture del futuro. 

A cavallo del tempo Testo Tadao Ando. Nella foto la Great Court del British Museum, Foster + Partners. Photo Nigel Young / Foster + Partners

“Nel mondo spirituale non esistono suddivisioni del tempo come passato, presente e futuro: queste fasi si sono contratte in un unico momento presente nel quale la vita freme nel suo senso pieno. Passato e futuro sono assorbiti in questo momento presente d’illuminazione e tale momento presente non è immobile, bloccato insieme a tutto ciò che contiene, ma evolve in continuazione”. D.T. Suzuki, On Indian Mahayana Buddhism, Harper & Row, 1968. 

Conservazione e creazione Testo Pierre-Antoine Gatier. Nella foto la Fondazione Vasarely, Aix-en-Provence, Francia. Courtesy Wikimedia Commons

La prassi del restauro dispone di importanti modelli divergenti, tutti validi, ai quali ispirarsi per trovare la propria via. Quel che conta è conservare il dono della storia e sforzarsi di limitare l’impatto dell’intervento, per tramandare l’autenticità dell'edificio. 

Estetica della necessità Testo Massimo Faiferri. Nella foto il Palais de Tokyo, a Parigi. Foto Jean-Pierre Dalbéra su Flickr

Caratterizzate da un forte senso di appartenenza alla realtà urbana, le opere di Lacaton & Vassal Architectes celebrano il carattere relativo della progettazione architettonica, antiautoritaria e aperta a forme e usi diversi. 

Architettura/ Recupero di Palazzo Pereira, Santiago, Cile / Cecilia Puga con Paula Velasco e Alberto Moletto Testo dalla relazione di progetto. Courtesy of Cecilia Puga, Paula Velasco, Alberto Moletto. Photos Felipe Fontecilla

Il palazzo privato è stato convertito in una delle sedi dell’Assemblea costituente: all’attuale funzione pubblica sono ispirate le scelte materiche e formali dell’intervento. 

Architettura/ Complesso Hikma, Dandaji, Niger / Atelier Masōmī Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Atelier Masōmī, Yasaman Esmaili. Foto James Wang

La moschea trasformata in biblioteca condivide il sito con un nuovo edificio di culto e offre un interno per lo studio costellato da elementi contemporanei. 

Architettura/ La Samaritaine, Parigi, Francia / Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA. Foto Pierre-Olivier Deschamps, Agence VU’

Dopo un lungo restauro riapre il grand magasin simbolo del lusso francese. Le diverse parti del complesso storico sono state raccordate attraverso una serie di innesti contemporanei. 

Architettura / Restauro e adattamento della ex Casa del Fascio, Lissone, Italia / Gambardellarchitetti Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Gambardellarchitetti. Foto Andrea Martiradonna

L’intervento è l’occasione per rileggere le scelte progettuali di Giuseppe Terragni e la stratigrafia ‘verosimile’ dell’edificio, nonché di restituire la struttura alla sua dimensione pubblica. 

Architettura / Uniqlo, Tokyo, Giappone / Herzog & de Meuron Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Herzog & de Meuron. Foto Photos Nacása & Partners

L’intervento riporta in primo piano la griglia strutturale dell’edificio originale degli anni Ottanta che si apre così alla città portandola al suo interno. 

Architettura / Baoshan WTE Exhibition Centre, Shanghai, Cina / Kokaistudios Testo dalla relazione di progetto. Courtesy Kokaistudios. Foto Terrence Zhang

Il nuovo centro espositivo recupera un frammento di storia industriale della città, enfatizzando attraverso la luce la compenetrazione del volume di policarbonato con la preesistenza. 

Arte/ Essere tempo/ Tatsuo Miyajima & Es Devlin Testo Caroline Corbetta. Nella foto Mega Death, Tatsuo Miyajima, MCA Australia, 1999-2016 . Foto Alex Davis

Flusso universale dentro cui ogni essere vivente è immerso con una consapevolezza diversa, il tempo è al centro del lavoro di due artisti lontani per cultura e background. 

Design/ Proporzione Mediterranea / Architetti Artigiani Anonimi Testo Annarita Aversa. Foto Omar Golli

La collezione disegnata per la galleria Giustini / Stagetti nasce dallo studio delle case vernacolari della costadi Amalfi. Gli arredi sono pensati come “parti mobili di un’architettura”, un’estensione naturale dello spazio storico, che lo rispetta e lo completa. 

Creatori/ Come possiamo cavalcare il tempo? Nella foto Steven Holl Architects, Obolin, Art Omi, Ghent, New York 2020.

Steven Holl: "Tre aperture sottratte a una geografia sferica segnano il punto esatto del vettore solare in base alla sua collocazione nella valle dell’Hudson, a mezzogiorno nei solstizi d’estate e d’inverno, alle 14 negli equinozi."

Casa come me / Paolo Fresu Testo Carlo D'Ercole. Foto Valentina Petrucci

Nella casa bolognese del trombettista nulla è fuori posto e l’ordine regna sovrano, tra le opere dell’amica cantabrica Pilar Gómez Cossío e del napoletano Salvatore Ravo, degli artisti sardi Primo Pantoli e Greta Frau. 

Influssi/ Suicoke Testo Valentina Petrucci. Foto Suicoke

Ripensare un oggetto carico di storia: Enrico Pasi e i sandali Suicoke. 

Kids/ Children’s Community Centre The Playscape, waa / Pechino, Cina Testo Elena Sommariva. Foto Tian Fang Fang

Un parco-giochi retrofuturista nella periferia di Pechino.

Punti di vista/ Biennale Architettura 2021 Testo Fulvio Irace. Foto Giulia Di Lenarda

La Biennale di Venezia e la scomparsa dell’architettura. 

Mnemosine/ De-lux di Gio Ponti Testo Cristina Moro. Disegno courtesy Gio Ponti Archives

Gio Ponti, riflessioni intorno a una lampada. 

Pausa caffè/ Possiamo cambiare la vita urbana del futuro Testo Walter Mariotti. Nella foto il laboratorio artigianale Studi Nicoli a Carrara. Foto Michele Ambrogi

Conversazione con Irene Tinagli sulle città e il loro sviluppo. E, ancora, sul territorio italiano, un generatore di bellezza e ricchezza che tutto il mondo ammira. 

Speciale DomusAir Nella foto Eero Saarinen, TWA Flight Center, New York, USA, 1962.

Progetti, tecnologia e sostenibilità: Domus presenta un numero speciale dedicato all’aviazione, alle infrastrutture e alle connessioni nell’era post-Covid.