Brooklyn. Invisible Landscapes riflette sulla Foresta Amazzonica

Alla Stand4 Gallery di Brooklyn, “Invisible Landscape” presenta gli artisti del LABVerde Art Immersion Program in Amazzonia, a Manaus, in Brasile. Il programma promuove un’esperienza intensiva nella foresta pluviale per esplorare il legame tra scienza, arte e ambiente naturale. Il progetto porta alla creazione artistica attraverso un dibattito costruttivo sui problemi ambientali generati sia dalla teoria, sia dalle esperienze dirette nella natura.

Mentre molti paesi guidano le loro economie sfruttando le risorse amazzoniche, l’affermazione di questo valore è sinonimo di distruzione attraverso la deforestazione per l’allevamento del bestiame e la monocoltura della soia. Il valore dell’Amazzonia, quindi, è politicamente ed economicamente invisibile. Le opere in mostra esplorano il mito dell’Amazzonia e riflettono sui vari “modi di conoscere” che possono derivare dall’esperienza diretta. 

Gli artisti usano varie strategie per comprendere la loro esperienza in relazione con la foresta; estetica osservativa, conoscenza acquisita, archiviazione e catalogazione, visione speculativa e dialogo personale. Gli oggetti derivati e le esperienze possono essere interpretati come documenti, narrazioni o cimeli, ognuno dei quali svela un modo nascosto di considerare questa risorsa mondiale. In mostra le opere di Tatiana Arocha, Michael Clemow, Lucy Helton, Daniel Kukla, Bianca Lee Vasquez, Bia Monteiro e Lisa Schonberg. Immagini di apertura: Bia Monteiro, Tucumá, 2018. Courtesy l'artista.