Aalto Cities network

Su iniziativa della Alvar Aalto Foundation e della città di Jyväskylä, è nato oggi il network Aalto Cities: 11 realtà con il comune obiettivo di valorizzare la figura del progettista finlandese.

Un totale di 11 città finlandesi sono coinvolti nella prima fase dell’iniziativa Aalto cities network. Venerdì 3 febbraio 2017, il documento che vede la creazione della rete è stato firmato a Jyväskylä dai rappresentanti delle città di Alajärvi, Espoo, Eura, Helsinki, Jyväskylä, Kotka, Paimio, Pori, Rovaniemi e Seinajoki. Varkaus firmerà nel corso del mese.

“L’idea di un Aalto Cities network era in corso da diverso tempo. Esiste una esigenza condivisa di questo tipo di collaborazione tra città e città”, spiega il direttore della Fondazione Alvar Aalto Tommi Lindh.

Residenza sperimentale Muuratsalo (1952). Photo © Alvar Aalto Museum / Maija Holma
Aalto House, Helsinki (1936). Photo © Alvar Aalto Museum / Maija Holma
Alvar Aalto Museum, Jyväskylä (1973). Photo © Alvar Aalto Museum
University of Jyväskylä (1956). Photo © Alvar Aalto Museum / Maija Holma
Finlandia Hall, Helsinki (1971). Photo © Alvar Aalto Museum / Rune Snellman
Studio Alvar Aalto, Helsinki (1955). Photo Rauno Träskelin © Alvar Aalto Museum
Vaso Savoy/Aalto (1936). Photo © Alvar Aalto Museum / Maija Holma
Paimio chair (1931). Photo © Alvar Aalto Museum / Martti Kapanen
Aalto University, Schools of Science Technology, auditorium principale, Otaniemi, Espoo (1956). Photo © Alvar Aalto Museum / Martti Kapanen
Sanatorio di Paimio. Photo © Alvar Aalto Museum / Maija Holma

    “È bello che il documento di fondazione del network sia stato firmato proprio qui, a Jyväskylä, sede di un poliedrico e rappresentivo spaccato della produzione di Aalto,” ha aggiunto il sindaco della cittadina Timo Koivisto. Può entrare a fare parte della rete ogni città, paese o municipalità che abbia almeno un sito progettato da Alvar Aalto. In tutto, stiamo parlando di circa 40 luoghi nel mondo.

Alvar Aalto. Photo Eva and Pertti Ingervo. © Alvar Aalto Museum

La conformazione libera della rete rende possibile per le città partecipanti e per la Fondazione Alvar Aalto una cooperazione più stretta e con modalità più varie rispetto al passato, in particolare sulle comunicazioni relative al marketing, turismo, mostre e produzione di eventi. L’obiettivo è quello di dare alla figura di Alvar Aalto il maggior rilievo possibile in Finlandia e all’estero.

“La speranza è che, in futuro, la rete dia vita a un organismo internazionale che abbracci tutte le città Aalto”, ha concluso Lindh.