Con il ritorno della Van Sicklen House sul mercato, si riapre a nuovi sviluppi un altro dei capitoli, molto particolari, della vita californiana di Richard Neutra, maestro austriaco dell’architettura moderna stabilitosi sul Pacifico a partire dagli anni ’20 del Novecento.
Ci sono diverse espressioni della ricerca progettuale di Neutra infatti, che si traducono lungo i decenni nelle sue case. C’è il Neutra della Lovell Health House (andata in vendita di recente), della casa per il regista Joseph von Sternberg, di quella per la collezionista Galka Scheyer – adesso prossima a riaprire come residenza d’artista – collocate in qualche modo tra un approccio dagli echi Bauhaus e un nuovo linguaggio più sensibile a un nuovo scenario. C’è quello strettamente identificabile come padre del California Modern, con la Kaufmann House che si colloca automaticamente al fianco delle Case Study Houses e dei lavori di Craig Ellwood a Los Angeles e dintorni.
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E poi c’è il Neutra di case dove una razionalità tagliente si unisce all’uso di materiali locali, a note quasi – sottolineiamo quasi – vernacolari, tra dettagli in pietra e soprattutto in legno, grandi pannellature di legno per gli esterni, e per rivestimenti e arredi fissi interni, che dopo aver evocato brevemente le architetture rurali pre-moderne, subito si riconnettono ad altre capanne ben più celebri, come il Cabanon di Le Corbusier o la Maison en bord le l’Eau di Charlotte Perriand.
È il Neutra che nel 1947 inizia a progettare una casa per Fred e Bea Van Sicklen a Rancho Santa Fe, nella Contea di San Diego. Completata a cura del suo studio nel 1952, la casa è una di sole quattro che Neutra realizza nella Contea, e attraversa poi i decenni arricchendosi nel 1976 di un ampliamento firmato da Gerald Jerome e Fred Dong (passa da 230 a 370 metri quadrati).
Quella di oggi è una casa da 8 camere disposta su un terreno di circa 5mila mq, evoluzione dell’immagine resa iconica dal disegno di Neutra e soci: un volume allungato rivestito di tavole di sequoia, col tetto monofalda che si alza verso strada e la lunga sequenza di finestre che inonda di luce la cucina e un primo spazio aperto di servizio, e gli interni che si raccolgono attorno al giardino e ai tre patii.
Come recitano gli annunci, è una occasione rara di poter comprare e restaurare una delle poche opere di Neutra nell’area: come è più naturale pensare, però, è anche un’occasione per far sì che le architetture continuino a vivere e partecipare alla storia, attraverso il loro valore d’uso.
Immagine di apertura: Richard Neutra, Van Sicklen House, Rancho San Jose, California. Foto courtesy Agents of Architecture