Helsinki non convenzionale, un tour nella città dove il design è sostenibile

Oltre le icone di Alvar Aalto, le nuove gallerie di design e i ristoranti a rifiuti zero, le cabine sulle isole nella natura e la foresta a pochi minuti dal centro: in 15 tappe la capitale finlandese svela la sua anima profondamente ecologista.

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects La municipalità di Helsinki ha bandito un concorso per la riqualificazione di Makasiiniranta, l’ultima area del vecchio porto a essere convertita per uso pubblico e dove sorgerà il nuovo Museo di design e architettura: oltre 83.000 mq di terreno fronte mare, attualmente utilizzati come terminal portuale e parcheggio. Tra le proposte c’è anche Majamaja, una cabina di legno, progetto di Littow Architects, completamente off-grid (23 mq), prefabbricata e trasportabile, arredata in modo minimale e funzionale per essere del tutto autosufficiente e permettere un’immersione totale nella natura a impatto zero. La raccolta delle acque piovane e grigie filtrate da un sistema di depurazione assicura l’autonomia idrica, mentre gli scarichi del bagno a secco sono compostati e riutilizzati come fertilizzante. L’energia elettrica è fornita da pannelli solari e da una cella a combustibile, il riscaldamento infine è a metano. È la prima di una serie che andrà a creare un mini-villaggio. 

Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects

Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects

Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero Concetti come “km zero”, economia circolare, orti comunitari, salvaguardia dell’ambiente fanno da sempre parte della cultura finlandese. Non stupisce, dunque, che Albert Franch Sunyer (spagnolo), Carlos Henriques (portoghese) e Luca Balac (nato nella ex Yugoslavia), i tre chef fondatori e proprietari di Nolla (“zero” in finlandese), abbiano scelto Helsinki per il loro progetto. Aperto nel febbraio del 2018, Nolla è il primo ristorante dei Paesi scandinavi e tra i primi al mondo ad avere azzerato la quantità di rifiuti prodotti. Come? Grazie a una biocompostiera (posizionata in bella vista nella sala da pranzo) che “macina” 85 kg di avanzi di cucina al giorno. In modo perfettamente circolare, il compost prodotto con gli scarti è venduto ai fornitori del ristorante stesso, tutti in un raggio di 200 km da Helsinki. 

Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero Nel locale (che è anche bar e microbirrificio) la plastica non è contemplata nemmeno per il packaging degli ingredienti e ogni oggetto è di riciclo: le uniformi del personale, i tovaglioli in PET riciclato e i bicchieri ricavati da vecchie bottiglie di vetro.

Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero

Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Nomen Nescio, brand no-logo, no-gender, sostenibile In un Paese dove le donne hanno conquistato il diritto di voto nel 1906, e dove la premier, Sanna Marin, 34 anni, è la più giovane del mondo a capo di una coalizione di cinque partiti tutti guidati da donne, la parità di genere è un fatto quasi assodato. Va in questa direzione Nomen Nescio (dal latino, “anonimo”), il marchio di abbigliamento finlandese più radicale del momento anche in termini di sostenibilità: no logo, dall’estetica minimale, con collezioni unisex riproposte con poche varianti stagione dopo stagione e in un unico colore, il nero. 

Location: Mikonkatu 1, Helsinki

Nomen Nescio, brand no-logo, no-gender, sostenibile Fondato nel 2012 dalla coppia di fashion designer finlandesi Niina Leskelä e Timo Leskelä, vanta una produzione locale (in Finlandia o nella vicina Estonia) e materiali, selezionati con cura in Europa, rigorosamente organici. 

Location: Mikonkatu 1, Helsinki

Scandic Grand Central Dopo le recenti inaugurazioni del Museo Amos Rex disegnato da JKMM Architects e della Oodi Central Library di ALA Architects, con l’apertura del nuovo albergo Scandic Grand Central, nella sede degli ex uffici delle ferrovie progetto di Eliel Saarinen del 1909 a fianco della stazione centrale (sempre di Saarinen), prosegue l’attenta trasformazione del centro della capitale. Il grande complesso Art Nouveau è stato ampliato da Futudesign e restaurato da Soini & Horto Architects. Gli interni, invece, sono firmati dallo studio Puroplan, che ha spiegato come abbia puntato a “mantenere lo spirito originale dell'edificio trasformandolo in un moderno hotel scandinavo, che non sembra un museo”. 

Location: Vilhonkatu 13, Helsinki

Scandic Grand Central

Location: Vilhonkatu 13, Helsinki

Design Museum Ospitato in un affascinante ex edificio scolastico di fine Ottocento, il Design Museum di Helsinki ha una collezione di oltre 100.000 immagini, 75.000 oggetti e 40.000 disegni. Un’esposizione permanente sulla storia del design finlandese dal 1870 fino a oggi ai affianca alle mostre temporanee. Dopo la mostra dedicata ai 140 anni di storia di Iittala (“Iittala – Kaleidoscope: From Nature to Culture”, curata da Florencia Colombo e Ville Kokkonen), “Intimacy” (8.10.2021-13.3.2022) esplora il fashion design finlandese degli anni 2020 e l’intima relazione tra il corpo e gli abiti che indossiamo, introducendo il processo creativo, dagli schizzi iniziali ai prodotti finiti e analizzando l’impatto della digitalizzazione. 

Location: Korkeavuorenkatu 23, Helsinki

Design Museum

Location: Korkeavuorenkatu 23, Helsinki

Basta: “design ovunque ti porti la vita” Basta (dall’italiano basta) è un nuovo marchio di design che nasce dall’incontro (a Milano) di Marcel Wanders (star del design e fondatore, tra le altre cose, di Moooi), Joel Roos e Stefan Mahlberg (che hanno lavorato entrambi per One Nordic e Hem). Wanders la definisce la “Tesla del design industriale”: pezzi robusti, eleganti, facili da montare in qualsiasi luogo, da traslocare “ovunque ti porti la vita”, con cicli di vita lunghissimi e un occhio alla sostenibilità. Forte sostenitore di un pensiero progettuale più romantico e umanistico, il designer olandese spiega inoltre che il passo successivo sarà trovare partner affidabili per produzioni locali. I primi prodotti in catalogo sono due diversi divani, disegnati da Marcel Wanders e dallo studio di Stoccolma Note Design Studio, un tavolino di legno del giovane finlandese Antrei Hartikainen e un tavolo del designer danese Søren Rose.

Location: Itälahdenkatu 18 C, Helsinki

Basta: “design ovunque ti porti la vita”

Location: Itälahdenkatu 18 C, Helsinki

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Curata da Pirkko Siitari e Taru Tappola e prodotta dal Museo d’arte di Helsinki (HAM), la prima edizione della Biennale ha preso possesso di Vallisaari con le opere di 41 artisti, locali e internazionali, installate all’aperto nell’incontaminata natura dell’isola (dove vivono 1.000 specie di farfalle, 6 di pipistrelli e 400 piante diverse) e negli ex edifici militari. Avamposto strategico per il controllo del Golfo di Finlandia conteso tra Finlandia, Russia ed Estonia, Vallisaari (aperta al pubblico soltanto dal 2016) è accessibile in 10 minuti di battello dalla capitale ed è una tappa irrinunciabile. Il titolo, “The Same Sea”, tratto da un testo del poeta estone Jaan Kaplinski, ci ricorda come gli esseri umani vivano tutti su uno stesso pianeta dove ogni cosa è interconnessa. Tra gli artisti più noti, Pawel Althamer, Alicja Kwade (la cui opera sarà permanente), Katharina Grosse (nella foto), Janet Cardiff e Maaria Wirkkala. L’appuntamento con la prossima edizione sarà nel 2023.

Location: Vallisaari island, Helsinki

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Jaakko Niemelä, Quai 6, 2021. Opera commissionata da HAM/Helsinki Biennial 2021

Location: Vallisaari island, Helsinki

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Alicja Kwade, Pars pro Toto, 2018. Opera commissionata da HAM/Helsinki Biennial 2021 e Kalasatama Environmental Art Project

Location: Vallisaari island, Helsinki

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore Anssi Jokinen e Tommi Saarnio hanno colto un vuoto di mercato nel settore delle vernici per interni. Mancava, secondo loro, un brand che avesse un approccio decorativo di alto livello e che fosse il più semplice possibile per gli utenti finali. Partendo dalla ricca tavolozza di colori che caratterizza le case e i luoghi pubblici finlandesi (dove, nel Dopoguerra, la mancanza di materiali da costruzione ha dato vita a una tradizione di uso del colore per creare forme, stile e atmosfera), nel 2020, hanno fondato il loro marchio, battezzandolo Cover Story. Più simile a uno studio di decorazione d’interni e più vicino a un approccio lifestyle che a un’azienda di vernici, Cover Story punta inoltre su materiali “plastic-free”. Il debutto è stato nel 2021 con un catalogo di 38 colori, tutti ispirati agli interni finlandesi degli anni Venti e Cinquanta, e una “capsule collection” progettata dalla designer finlandese, di base a Parigi, Linda Bergroth.

Location: Bulevardi 17, Helsinki

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore

Location: Bulervadi 17, Helsinki

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore I fondatori di Cover Story Paint Studio 

Location: Bulevardi 17, Helsinki

EMMA Museum + Rut Bryk Tapio Wirkkala Visible Storage L’EMMA Museum (Espoo Museum of Modern Art) vale sempre una visita per più di una ragione. Primo, l’architettura – il museo è ospitato in una ex tipografia, un edificio di cemento brutalista di fine anni Cinquanta immerso in un bosco – con la sua collezione d’arte permanente (la più vasta del Paese). Al primo piano, c’è poi la sezione dedicata alle opere di Rut Bryk e Tapio Wirkkala. Piccolo museo dentro il museo, è concepita come uno sguardo dietro le quinte e come un’immersione nell’archivio della coppia di artisti-icona finlandesi. In ordine cronologico e sugli scaffali sono esposti, a rotazione, alcuni dei 2.000 articoli della collezione, mentre il resto è stoccato in casse di legno e su scaffalature aperte. Ultimo motivo, le mostre temporanee. “Ceramics Facing the New” (fino al 7.8.2022), propone le opere di 12 artisti e due gruppi che hanno lavorato con il kintsugi, la tradizione giapponese di riparare la ceramica rotta con oro o un altro metallo, impreziosendola. In questo caso, kintsugi è anche una metafora della società: una frattura può essere il segnale di qualcosa di nuovo. Come possono essere riuniti i frammenti per creare una struttura duratura?

Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

EMMA, Espoo Museum of Modern Art

Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

EMMA, Espoo Museum of Modern Art

Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

Glasshouse: cinque piani di arte e design sostenibili Inaugurata nel 2020 in un edificio art nouveau della storica via Aleksanterinkatu, dove ha sede anche il palazzo presidenziale, la Glasshouse nasce per iniziativa di Mirkku Kullberg, con l’obiettivo di incoraggiare le persone a pensare (e acquistare) in modo sostenibile. Disposta su cinque piani, è negozio e galleria d’arte e design. Al piano terra, dal marzo 2021, ha uno spazio la galleria Lokal, fondata dalla fotografa Katja Hagelstam, che unisce arte, artigianato e design, tra pezzi unici e piccole produzioni.

Location: Aleksanterinkatu 13, Helsinki

Glasshouse: cinque piani di arte e design sostenibili

Location: Aleksanterinkatu 13, Helsinki

Alvar Aalto, Casa e Studio Due gioielli senza tempo e una tappa irrinunciabile, la casa di famiglia e lo studio di Alvar Aalto, realizzati rispettivamente nel 1936 e nel 1955, si trovano a Munkkiniemi, quartiere residenziale immerso in un bosco. Mantenuti grazie all’attività e alla dedizione dell’omonima Fondazione (che dal 1966 gestisce anche l’Alvar Aalto Museum di Jyväskylä, nella Finlandia centrale) sono un tuffo nell’architettura e nella storia personale di una delle icone dell’architettura del XX secolo.

Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Alvar Aalto, Casa e Studio

Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Alvar Aalto, Casa e Studio

Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Savoy Restaurant, l’eleganza di Aalto rivista da Studioilse Il ristorante disegnato da Alvar e Aino Aalto più di 80 anni fa ha ritrovato lo spirito originale – un ambiente confortevole e a misura d’uomo, funzionale ed elegante, dove dominano i materiali naturali – dopo l’intervento di Ilse Crawford (Studioilse) e Artek del 2019. Partendo dai disegni originali del 1937, lo studio londinese ha restaurato arredi e infissi originali, riportando alla luce le diverse essenze di legno (rovere, olmo, pino e mogano) previste in origine. Unica concessione, la lunga panca a bordo sala con lo schienale imbottito foderato con tessuto a righe bianche e nere: è un omaggio ad Aino Aalto che, in una celebre foto, indossa proprio questo tessuto. Per la terrazza, Artek ha poi creato un’edizione speciale della Chair 611 del 1929.

Location: Eteläesplanadi 1, Helsinki

Savoy Restaurant, l’eleganza di Aalto rivista da Studioilse

Location: Eteläesplanadi 1, Helsinki

The Urban Environment House La nuova sede della Urban Environment Division della città di Helsinki (responsabile della progettazione, costruzione, manutenzione, direzione lavori e servizi ambientali) è stata inaugurata nel 2020 ma, causa pandemia, non è ancora entrata a pieno regime. Riunisce sotto lo stesso tetto, e su una superficie di 40.900 mq, 500 professionisti (e soli 75 posti auto, a conferma della vocazione green). Il progetto è quasi a zero emissioni ed è firmato dallo studio Lahdelma Mahlamäki Architects, che lo definisce “modernismo arcaico”: un misto cioè di referenze alla storia dell’architettura e nuove tecnologie costruttive, dove formalmente laterizio a vista, cemento, legno e rame sono i materiali dominanti. Al progetto degli interni – che alternano spazi di lavoro informali e di nuova concezione – ha collaborato lo studio KVA Architects. Gli spazi del piano terra, complici le volumetrie molto generose, sono aperti anche alla cittadinanza.

Location: Työpajankatu 8, Helsinki

The Urban Environment House

Location: Työpajankatu 8, Helsinki

The Urban Environment House

Location: Työpajankatu 8, Helsinki

In Finlandia la chiamano “sisu”. È la capacità di reagire con energia alle condizioni avverse. Come scrive la giornalista canadese-finlandese Katja Pantzar, è “una sorta di resistenza quotidiana, una mentalità costruttiva, un atteggiamento coraggioso, sentirsi a proprio agio nel disagio”. È con questa attitudine che ha reagito la comunità del design locale quando, a metà agosto, il Governo ha imposto maggiori restrizioni agli eventi pubblici con più di 250 partecipanti. A farne le spese sono state infatti Habitare – la più grande fiera di design della Finlandia, fondata nel 1970, e una delle maggiori della Scandinavia – rimandata al 2022, e la Helsinki Design Week – dal 2005 il più grande evento di questo tipo del Nord Europa – costretta a ridurre le mostre nel suo quartier generale, l’edificio Art Nouveu della Glasshouse, in pieno centro, ma non i numerosi eventi disseminati per la capitale che rispondono tutti alla domanda posta dal curatore e fondatore Kari Korkman: “Cosa è saggio progettare adesso?”. 

A metà settembre non c’è stata dunque l’edizione a pieno regime che tutti aspettavano, dopo lo stop imposto lo scorso anno dalla pandemia. Quindici giorni ricchi di appuntamenti, nuovi progetti, esposizioni in gallerie e showroom, aperture di hotel e nuovi edifici hanno però confermato la scena del design finlandese come una delle più vivaci e interessanti del grande Nord. Una scena che rispecchia lo stile di vita di una nazione dove la tecnologia all’avanguardia (la Finlandia è pur sempre la patria di Nokia e di Linux) va a braccetto con uno stile di vita naturale e disconnesso da Internet; dove grandi risorse vengono investite nella società e nell’istruzione (è la nazione più alfabetizzata del mondo e quella con il maggior numero di libri presi in prestito dalle biblioteche); dove l’attenzione è rivolta al gruppo e non all’individuo; e, infine, dove la parità di genere è un fatto scontato. 

Foreste e boschi sono ovunque, complice anche un’urbanizzazione avvenuta solo negli anni Cinquanta e Sessanta, e circondano la capitale, insieme al mare e a 330 isole. È sisu, dunque, fare il bagno in mare d’inverno (anche pochi secondi e poi buttarsi nella sauna bollente). È sisu coltivare ortaggi negli orti comunitari o puntare in modo determinato ad arrivare a zero emissioni prima del 2030. Sisu, infine, è partire dal fallimento di un’ambiziosa operazione culturale internazionale, come il progetto del Guggenheim Helsinki (abbandonato nel 2016), e trasformarla in una sfida locale e partecipata. A Makasiiniranta, 83.000 mq di terreno oggi terminal portuale e parcheggio, grazie ai fondi post-pandemia stanziati dal Governo e dalla UE, sorgerà il nuovo Museo di design e architettura. Non prima però di avere coinvolto la cittadinanza, i diversi ministeri e organizzato più di una consultazione e competizione pubblica: per un piano di massima e poi per il progetto vero e proprio. Se, tutto va bene, lo inaugureranno nel 2025. 

Foto di apertura: Majamaja, ecocabina di Littow Architects, Vuorilahdentie 1, Helsinki

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

La municipalità di Helsinki ha bandito un concorso per la riqualificazione di Makasiiniranta, l’ultima area del vecchio porto a essere convertita per uso pubblico e dove sorgerà il nuovo Museo di design e architettura: oltre 83.000 mq di terreno fronte mare, attualmente utilizzati come terminal portuale e parcheggio. Tra le proposte c’è anche Majamaja, una cabina di legno, progetto di Littow Architects, completamente off-grid (23 mq), prefabbricata e trasportabile, arredata in modo minimale e funzionale per essere del tutto autosufficiente e permettere un’immersione totale nella natura a impatto zero. La raccolta delle acque piovane e grigie filtrate da un sistema di depurazione assicura l’autonomia idrica, mentre gli scarichi del bagno a secco sono compostati e riutilizzati come fertilizzante. L’energia elettrica è fornita da pannelli solari e da una cella a combustibile, il riscaldamento infine è a metano. È la prima di una serie che andrà a creare un mini-villaggio. 

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

Majamaja, le eco-cabine di Littow Architects Location: Vuorilahdentie 1, Helsinki

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Concetti come “km zero”, economia circolare, orti comunitari, salvaguardia dell’ambiente fanno da sempre parte della cultura finlandese. Non stupisce, dunque, che Albert Franch Sunyer (spagnolo), Carlos Henriques (portoghese) e Luca Balac (nato nella ex Yugoslavia), i tre chef fondatori e proprietari di Nolla (“zero” in finlandese), abbiano scelto Helsinki per il loro progetto. Aperto nel febbraio del 2018, Nolla è il primo ristorante dei Paesi scandinavi e tra i primi al mondo ad avere azzerato la quantità di rifiuti prodotti. Come? Grazie a una biocompostiera (posizionata in bella vista nella sala da pranzo) che “macina” 85 kg di avanzi di cucina al giorno. In modo perfettamente circolare, il compost prodotto con gli scarti è venduto ai fornitori del ristorante stesso, tutti in un raggio di 200 km da Helsinki. 

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Nel locale (che è anche bar e microbirrificio) la plastica non è contemplata nemmeno per il packaging degli ingredienti e ogni oggetto è di riciclo: le uniformi del personale, i tovaglioli in PET riciclato e i bicchieri ricavati da vecchie bottiglie di vetro.

Nolla, ristorante a rifiuti (quasi) zero Location: Fredikinkatu 22, Helsinki

Nomen Nescio, brand no-logo, no-gender, sostenibile Location: Mikonkatu 1, Helsinki

In un Paese dove le donne hanno conquistato il diritto di voto nel 1906, e dove la premier, Sanna Marin, 34 anni, è la più giovane del mondo a capo di una coalizione di cinque partiti tutti guidati da donne, la parità di genere è un fatto quasi assodato. Va in questa direzione Nomen Nescio (dal latino, “anonimo”), il marchio di abbigliamento finlandese più radicale del momento anche in termini di sostenibilità: no logo, dall’estetica minimale, con collezioni unisex riproposte con poche varianti stagione dopo stagione e in un unico colore, il nero. 

Nomen Nescio, brand no-logo, no-gender, sostenibile Location: Mikonkatu 1, Helsinki

Fondato nel 2012 dalla coppia di fashion designer finlandesi Niina Leskelä e Timo Leskelä, vanta una produzione locale (in Finlandia o nella vicina Estonia) e materiali, selezionati con cura in Europa, rigorosamente organici. 

Scandic Grand Central Location: Vilhonkatu 13, Helsinki

Dopo le recenti inaugurazioni del Museo Amos Rex disegnato da JKMM Architects e della Oodi Central Library di ALA Architects, con l’apertura del nuovo albergo Scandic Grand Central, nella sede degli ex uffici delle ferrovie progetto di Eliel Saarinen del 1909 a fianco della stazione centrale (sempre di Saarinen), prosegue l’attenta trasformazione del centro della capitale. Il grande complesso Art Nouveau è stato ampliato da Futudesign e restaurato da Soini & Horto Architects. Gli interni, invece, sono firmati dallo studio Puroplan, che ha spiegato come abbia puntato a “mantenere lo spirito originale dell'edificio trasformandolo in un moderno hotel scandinavo, che non sembra un museo”. 

Scandic Grand Central Location: Vilhonkatu 13, Helsinki

Design Museum Location: Korkeavuorenkatu 23, Helsinki

Ospitato in un affascinante ex edificio scolastico di fine Ottocento, il Design Museum di Helsinki ha una collezione di oltre 100.000 immagini, 75.000 oggetti e 40.000 disegni. Un’esposizione permanente sulla storia del design finlandese dal 1870 fino a oggi ai affianca alle mostre temporanee. Dopo la mostra dedicata ai 140 anni di storia di Iittala (“Iittala – Kaleidoscope: From Nature to Culture”, curata da Florencia Colombo e Ville Kokkonen), “Intimacy” (8.10.2021-13.3.2022) esplora il fashion design finlandese degli anni 2020 e l’intima relazione tra il corpo e gli abiti che indossiamo, introducendo il processo creativo, dagli schizzi iniziali ai prodotti finiti e analizzando l’impatto della digitalizzazione. 

Design Museum Location: Korkeavuorenkatu 23, Helsinki

Basta: “design ovunque ti porti la vita” Location: Itälahdenkatu 18 C, Helsinki

Basta (dall’italiano basta) è un nuovo marchio di design che nasce dall’incontro (a Milano) di Marcel Wanders (star del design e fondatore, tra le altre cose, di Moooi), Joel Roos e Stefan Mahlberg (che hanno lavorato entrambi per One Nordic e Hem). Wanders la definisce la “Tesla del design industriale”: pezzi robusti, eleganti, facili da montare in qualsiasi luogo, da traslocare “ovunque ti porti la vita”, con cicli di vita lunghissimi e un occhio alla sostenibilità. Forte sostenitore di un pensiero progettuale più romantico e umanistico, il designer olandese spiega inoltre che il passo successivo sarà trovare partner affidabili per produzioni locali. I primi prodotti in catalogo sono due diversi divani, disegnati da Marcel Wanders e dallo studio di Stoccolma Note Design Studio, un tavolino di legno del giovane finlandese Antrei Hartikainen e un tavolo del designer danese Søren Rose.

Basta: “design ovunque ti porti la vita” Location: Itälahdenkatu 18 C, Helsinki

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Location: Vallisaari island, Helsinki

Curata da Pirkko Siitari e Taru Tappola e prodotta dal Museo d’arte di Helsinki (HAM), la prima edizione della Biennale ha preso possesso di Vallisaari con le opere di 41 artisti, locali e internazionali, installate all’aperto nell’incontaminata natura dell’isola (dove vivono 1.000 specie di farfalle, 6 di pipistrelli e 400 piante diverse) e negli ex edifici militari. Avamposto strategico per il controllo del Golfo di Finlandia conteso tra Finlandia, Russia ed Estonia, Vallisaari (aperta al pubblico soltanto dal 2016) è accessibile in 10 minuti di battello dalla capitale ed è una tappa irrinunciabile. Il titolo, “The Same Sea”, tratto da un testo del poeta estone Jaan Kaplinski, ci ricorda come gli esseri umani vivano tutti su uno stesso pianeta dove ogni cosa è interconnessa. Tra gli artisti più noti, Pawel Althamer, Alicja Kwade (la cui opera sarà permanente), Katharina Grosse (nella foto), Janet Cardiff e Maaria Wirkkala. L’appuntamento con la prossima edizione sarà nel 2023.

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Location: Vallisaari island, Helsinki

Jaakko Niemelä, Quai 6, 2021. Opera commissionata da HAM/Helsinki Biennial 2021

Helsinki Biennial 2021: The Same Sea Location: Vallisaari island, Helsinki

Alicja Kwade, Pars pro Toto, 2018. Opera commissionata da HAM/Helsinki Biennial 2021 e Kalasatama Environmental Art Project

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore Location: Bulevardi 17, Helsinki

Anssi Jokinen e Tommi Saarnio hanno colto un vuoto di mercato nel settore delle vernici per interni. Mancava, secondo loro, un brand che avesse un approccio decorativo di alto livello e che fosse il più semplice possibile per gli utenti finali. Partendo dalla ricca tavolozza di colori che caratterizza le case e i luoghi pubblici finlandesi (dove, nel Dopoguerra, la mancanza di materiali da costruzione ha dato vita a una tradizione di uso del colore per creare forme, stile e atmosfera), nel 2020, hanno fondato il loro marchio, battezzandolo Cover Story. Più simile a uno studio di decorazione d’interni e più vicino a un approccio lifestyle che a un’azienda di vernici, Cover Story punta inoltre su materiali “plastic-free”. Il debutto è stato nel 2021 con un catalogo di 38 colori, tutti ispirati agli interni finlandesi degli anni Venti e Cinquanta, e una “capsule collection” progettata dalla designer finlandese, di base a Parigi, Linda Bergroth.

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore Location: Bulervadi 17, Helsinki

Cover Story, il senso dei finlandesi per il colore Location: Bulevardi 17, Helsinki

I fondatori di Cover Story Paint Studio 

EMMA Museum + Rut Bryk Tapio Wirkkala Visible Storage Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

L’EMMA Museum (Espoo Museum of Modern Art) vale sempre una visita per più di una ragione. Primo, l’architettura – il museo è ospitato in una ex tipografia, un edificio di cemento brutalista di fine anni Cinquanta immerso in un bosco – con la sua collezione d’arte permanente (la più vasta del Paese). Al primo piano, c’è poi la sezione dedicata alle opere di Rut Bryk e Tapio Wirkkala. Piccolo museo dentro il museo, è concepita come uno sguardo dietro le quinte e come un’immersione nell’archivio della coppia di artisti-icona finlandesi. In ordine cronologico e sugli scaffali sono esposti, a rotazione, alcuni dei 2.000 articoli della collezione, mentre il resto è stoccato in casse di legno e su scaffalature aperte. Ultimo motivo, le mostre temporanee. “Ceramics Facing the New” (fino al 7.8.2022), propone le opere di 12 artisti e due gruppi che hanno lavorato con il kintsugi, la tradizione giapponese di riparare la ceramica rotta con oro o un altro metallo, impreziosendola. In questo caso, kintsugi è anche una metafora della società: una frattura può essere il segnale di qualcosa di nuovo. Come possono essere riuniti i frammenti per creare una struttura duratura?

EMMA, Espoo Museum of Modern Art Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

EMMA, Espoo Museum of Modern Art Location: Emma Espoo Museum, Ahertajantie 5, Espoo

Glasshouse: cinque piani di arte e design sostenibili Location: Aleksanterinkatu 13, Helsinki

Inaugurata nel 2020 in un edificio art nouveau della storica via Aleksanterinkatu, dove ha sede anche il palazzo presidenziale, la Glasshouse nasce per iniziativa di Mirkku Kullberg, con l’obiettivo di incoraggiare le persone a pensare (e acquistare) in modo sostenibile. Disposta su cinque piani, è negozio e galleria d’arte e design. Al piano terra, dal marzo 2021, ha uno spazio la galleria Lokal, fondata dalla fotografa Katja Hagelstam, che unisce arte, artigianato e design, tra pezzi unici e piccole produzioni.

Glasshouse: cinque piani di arte e design sostenibili Location: Aleksanterinkatu 13, Helsinki

Alvar Aalto, Casa e Studio Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Due gioielli senza tempo e una tappa irrinunciabile, la casa di famiglia e lo studio di Alvar Aalto, realizzati rispettivamente nel 1936 e nel 1955, si trovano a Munkkiniemi, quartiere residenziale immerso in un bosco. Mantenuti grazie all’attività e alla dedizione dell’omonima Fondazione (che dal 1966 gestisce anche l’Alvar Aalto Museum di Jyväskylä, nella Finlandia centrale) sono un tuffo nell’architettura e nella storia personale di una delle icone dell’architettura del XX secolo.

Alvar Aalto, Casa e Studio Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Alvar Aalto, Casa e Studio Location: Riihitie 20 e Tiilimäki 20, Helsinki

Savoy Restaurant, l’eleganza di Aalto rivista da Studioilse Location: Eteläesplanadi 1, Helsinki

Il ristorante disegnato da Alvar e Aino Aalto più di 80 anni fa ha ritrovato lo spirito originale – un ambiente confortevole e a misura d’uomo, funzionale ed elegante, dove dominano i materiali naturali – dopo l’intervento di Ilse Crawford (Studioilse) e Artek del 2019. Partendo dai disegni originali del 1937, lo studio londinese ha restaurato arredi e infissi originali, riportando alla luce le diverse essenze di legno (rovere, olmo, pino e mogano) previste in origine. Unica concessione, la lunga panca a bordo sala con lo schienale imbottito foderato con tessuto a righe bianche e nere: è un omaggio ad Aino Aalto che, in una celebre foto, indossa proprio questo tessuto. Per la terrazza, Artek ha poi creato un’edizione speciale della Chair 611 del 1929.

Savoy Restaurant, l’eleganza di Aalto rivista da Studioilse Location: Eteläesplanadi 1, Helsinki

The Urban Environment House Location: Työpajankatu 8, Helsinki

La nuova sede della Urban Environment Division della città di Helsinki (responsabile della progettazione, costruzione, manutenzione, direzione lavori e servizi ambientali) è stata inaugurata nel 2020 ma, causa pandemia, non è ancora entrata a pieno regime. Riunisce sotto lo stesso tetto, e su una superficie di 40.900 mq, 500 professionisti (e soli 75 posti auto, a conferma della vocazione green). Il progetto è quasi a zero emissioni ed è firmato dallo studio Lahdelma Mahlamäki Architects, che lo definisce “modernismo arcaico”: un misto cioè di referenze alla storia dell’architettura e nuove tecnologie costruttive, dove formalmente laterizio a vista, cemento, legno e rame sono i materiali dominanti. Al progetto degli interni – che alternano spazi di lavoro informali e di nuova concezione – ha collaborato lo studio KVA Architects. Gli spazi del piano terra, complici le volumetrie molto generose, sono aperti anche alla cittadinanza.

The Urban Environment House Location: Työpajankatu 8, Helsinki

The Urban Environment House Location: Työpajankatu 8, Helsinki