Negli ultimi anni la scena artistica londinese ha spostato il suo fulcro verso est. Hackney, Shoreditch, Bethnal Green sono ormai sature di gallerie commerciali e spazi non profit dedicati all'arte. In questo contesto, mentre Londra è in fermento e si prepara all'annuale appuntamento con Frieze, andare a vedere una mostra a Between Bridges è quasi un rifugio che aiuta a riconnettersi con l'arte attraverso un'esperienza più intima. Questo piccolo spazio espositivo, situato al 223 di Cambridge Heath Road, a due passi dalla stazione di Bethnal Green, si contraddistingue da qualsiasi altro luogo perché coincide con lo studio privato di Wolfgang Tillmans ed è coordinato e gestito dall'artista stesso.
Il progetto, nato nel 2006, prende il nome da una fotografia scattata dall'artista nel 1999 e rimanda alla posizione geografica dello studio, che si trova tra due ponti ferroviari. Between Bridges è un limbo tra spazio pubblico e privato, una stanza con accesso diretto dalla strada, massivamente occupata da una scala che porta al primo piano, dove è situato lo studio. Con l'avvio di Between Bridges, Tillmans ha deciso di agire in modo trasversale nei confronti del mondo dell'arte, rimarcando la propria partecipazione attiva alla divulgazione di messaggi politici e sociali. L'artista è riuscito a convertire un disimpegno di passaggio, che coincide con l'ingresso del proprio ambiente di lavoro, in spazio espositivo, conservandone tutte le caratteristiche di un luogo di passaggio.
La scelta degli artisti presentati viene fatta dallo stesso Tillmans con cadenza irregolare; spesso si tratta di figure e opere non visibili nel circuito istituzionale londinese, ma che per l'artista hanno rilevante valore politico nell'accezione più ampia del termine, perchè capaci di sollevare questioni attuali. Lo scopo principale è dare nuova luce a ciò che è stato dimenticato o semplicemente accantonato dal circuito mainstream. David Wojnarowicz, Sister Corita, Charlotte Posenenske, Isa Genzken, Gerd Arntz, sono solo alcuni dei nomi esposti in passato.
Marte Eknæs a Between Bridges
Nello spazio espositivo che coincide con lo studio privato di Wolfgang Tillmans, fino a fine ottobre da non perdere l'ultima mostra prima del trasferimento a Berlino.

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- Francesca Colussi
- 12 ottobre 2011
- London

Dal 24 Settembre al 30 Ottobre Between Bridges ospita l'ultima mostra nell'attuale sede: Escalate, un'installazione site-specific di Marte Eknæs. La giovane artista norvegese, un tempo assistente di Tillmans e co-manager del progetto espositivo, passa in questa occasione dall'altra parte della barricata per la sua prima personale a Londra. Il titolo Escalate richiama la presenza della scala, elemento architettonico dominante all'interno della piccola stanza, accostandola all'idea di circolarità. Non a caso l'immagine scelta per comunicare la mostra è quella dell'omonima opera dell'artista che raffigura una scala mobile.
Arrivati di fronte al portone dello studio bisogna suonare un campanello e annunciarsi. Osservando attentamente si può notare che gli interventi di Marte Eknæs accompagnano il visitatore già dall'esterno. Visions (Bollard) è una proiezione sul vetro opaco della galleria visibile sia dalla strada sia dall'interno, che sfruttando la trasparenza oltrepassa il confine tra pubblico e privato. Nell'attesa di varcare la soglia bisogna sostare su un'opera quasi invisibile, Anti-slip II: qui l'artista è intervenuta applicando nastro anti scivolo sui gradini d'ingresso.
Le sculture e installazioni di Marte Eknæs sono assemblaggi dal sapore minimalista di elementi estratti direttamente dal tessuto urbano quotidiano come scotch anti scivolo, paletti, barriere, plexiglas, laminati plastici e finto legno. Oggetti e materiali progettati per educare, modificare e dare forma al nostro comportamento nello spazio pubblico, ricollocati e riadattati sovvertendo la loro funzione originaria per svelarne il carattere ideologico attraverso una ricerca formale.
Una volta entrati bisogna aggirare un paletto spartitraffico ammaccato per poi trovarsi di fronte ad una scultura di plexiglas e metallo, che nonostante l'apparente precarietà e leggerezza, impedisce l'accesso ad una piccola stanza e oscura parzialmente la visione dell'intervento all'interno di essa. Ogni oggetto posizionato ha una forte presenza, anche il proiettore, che spesso è solo un mezzo nascosto agli occhi del visitatore, diventa parte integrante dell'allestimento.
Le sculture e installazioni di Marte Eknæs sono assemblaggi dal sapore minimalista di elementi estratti direttamente dal tessuto urbano quotidiano come scotch anti scivolo, paletti, barriere, plexiglas, laminati plastici e finto legno.
Lo spazio intorno alle opere coincide con il raggio d'azione del visitatore e la forma si carica di contenuto nel momento in cui condiziona e costringe a guardare da un'altra prospettiva elementi e materiali che incontriamo quotidianamente. Anche il semplice gesto di salire una scala viene interrotto dalla presenza di Production and transgression, collage fotografico che raffigura due piccoli pali spartitraffico, poi stampato a getto d'inchiostro su un materiale che simula il legno. In questo modo il visitatore è costretto a fermarsi a metà del proprio percorso verso l'unica opera esposta al primo piano: Escalate. Alla fine della gradinata c'è la fotografia di una scala mobile stampata su alluminio che, proprio perchè rimanda ad una continua ciclicità, conclude in modo ironico un percorso a senso unico.
Il prossimo trasferimento dello studio di Wolfgang Tillmans a Berlino determinerà la chiusura di questo piccolo spazio espositivo per far rinascere il progetto in una forma ancora sconosciuta.
L'ultima occasione per visitare la sede londinese di Between Bridges diventa quindi un'ottima occasione per incontrare il lavoro di Marte Eknæs, artista capace di attualizzare in modo stratificato problematiche moderniste relative a forma, scultura, materiali e spazio urbano. Con le sue installazioni l'artista compie piccoli spostamenti di significato che mettono il visitatore al centro del lavoro e riesce a regalare un'esperienza simile ad un breve viaggio che aumenta la consapevolezza del condizionamento dei nostri movimenti. Francesca Colussi
Marte Eknæs
24 Settembre – 30 Ottobre 2011
Between Bridges
223 Cambridge Heath Road, London