In Cina, la natura invade una stazione dei treni che diventa un parco

A Yancheng,  a nord di Shanghai, la struttura di una ex stazione anziché essere demolita diventa parte di un parco urbano, tra memoria infrastrutturale e nuovi usi pubblici. 

Nel contesto di un più ampio piano di rigenerazione urbana, la vecchia stazione ferroviaria di Yancheng, in Cina, è stata trasformata in un nodo multifunzionale che ospita oggi il China Yellow Sea Wetland Museum, un parco pubblico connesso ad alcuni spazi comuni di un hotel. Il progetto, firmato da DuShe Architectural Design, si inserisce all’interno di un sistema di attrezzature civiche e turistiche che include anche un centro congressi e un parco naturale, configurandosi come asse pedonale e connettivo tra le diverse funzioni.

Al centro dell’intervento si trova il recupero dell’ex banchina ferroviaria, non demolita ma reinterpretata come struttura paesaggistica e luogo della memoria collettiva. La presenza delle vecchie travi in acciaio, dei binari e delle pensiline metalliche non è trattata come un vincolo, ma come elemento identitario del progetto stesso. Il disegno adotta la strategia di “micro-rinnovamento a bassa intensità”, orientata al minimo intervento e alla massima conservazione delle caratteristiche esistenti.

DuShe Architectural Design, China Yellow Sea Wetlands Museum Railway Park, Yancheng, Jiangsu, China, 2025. Photo © ZY Architectural Photography

Gli elementi strutturali principali, come la copertura a traliccio della pensilina, sono stati mantenuti intatti e trattati solo con verniciature protettive antincendio e anticorrosione. L’aggiunta di lucernari ha permesso sia di migliorare l’illuminazione naturale a terra sia di enfatizzare, attraverso la luce, la geometria della struttura metallica. La nuova pavimentazione segue un tracciato discreto, sostituendo il vecchio manto ma conservando rotaie e traversine nella loro posizione originaria.

Il paesaggio si sviluppa in continuità con l’impostazione storica del luogo. Due vecchi treni verdi sono stati collocati lungo i binari e aperti al pubblico come spazi ricreativi: piccoli bar, aree per il relax, luoghi per la fotografia. Le passerelle in acciaio corten si sovrappongono ai binari, creando connessioni tra le due banchine e rendendo accessibile ciò che un tempo era solo osservabile da lontano.

DuShe Architectural Design, China Yellow Sea Wetlands Museum Railway Park, Yancheng, Jiangsu, China, 2025. Photo © ZY Architectural Photography

Il progetto introduce anche nuovi piccoli volumi architettonici, come servizi igienici e locali tecnici, disposti lungo l’asse del parco. Realizzati con muri a gabbione riempiti con pietrisco, questi edifici minimi stabiliscono una continuità materica e cromatica con l’ambiente originario. Le superfici ruvide e porose dei muri conservano la memoria tattile del sito, restituendo una matericità naturale.

Una parte significativa dell’ex stazione è stata inoltre riconvertita come area pubblica dell’hotel adiacente. La sfida principale è stata quella di integrare funzioni interne in una struttura che, originariamente, non rispondeva agli standard edilizi permanenti. La soluzione è consistita nell’inserimento di una nuova copertura all’interno della pensilina, che ha permesso di installare impianti tecnici sfruttando la differenza di quota tra i due tetti. I binari sono stati conservati anche in questo nuovo ambiente, dove treni trasformati in ristoranti e piattaforme convertite in lobby e bar di accoglienza definiscono un paesaggio ibrido, a metà tra il ricordo e l’uso contemporaneo.

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