Per la prima volta, l’architetto giapponese Tadao Ando e lo scultore britannico Antony Gormley collaborano a un progetto permanente: si tratta di Ground, un nuovo padiglione appena inaugurato al Museum San, nel paesaggio montano di Wonju.
L’intervento consiste in una cupola sotterranea in cemento grezzo del diametro di 25 metri e alta 7,2, accessibile tramite una scala a spirale e illuminata da un oculo centrale di 2,4 metri. Lo spazio, radicale e silenzioso, è pensato per accogliere la luce naturale e gli elementi atmosferici – vento, pioggia, neve – in un dialogo continuo con il tempo e il paesaggio.
Il rosso del ferro, quando esposto all'ossigeno, è lo stesso rosso del nostro sangue.
Anthony Gormley
Il risultato è un’opera unisce minimalismo architettonico e tensione scultorea in un unico gesto condiviso, scavato nella terra.
Al suo interno, Gormley ha collocato sette sculture della sua serie più famosa, i Blockworks, realizzati in ferro arrugginito. Figure umane essenziali, composte da volumi geometrici modulari, posizionate in diverse posture: in piedi, sedute, sdraiate, sparse lungo la circonferenza dello spazio. Razionalizzazioni della figura umana che non vogliono ritrarre individui, ma corpi, intesi dall'artista come “luoghi di percezione”.
Il contrasto tra il grigio cemento di Ando e il rosso della ruggine di Gormley è un elemento essenziale. Dichiara l'artista: "è così che si esprime la natura del ferro in relazione all'aria. Il rosso del ferro, quando esposto all'ossigeno, è lo stesso rosso del nostro sangue, che svolge un ruolo molto importante nel trasmettere l'ossigeno dall'aria ai nostri muscoli."
Sono sopraffatto all’idea che questo lavoro rimarrà al Museum SAN per i prossimi cento o duecento anni
Tadao Ando
Ando ha raccontato come il progetto rappresenti un’evoluzione della sua poetica spaziale commentando la scelta di interrare completamente il padiglione per creare un’architettura invisibile, capace di riattivare la relazione tra corpo, ambiente e silenzio: "ci si confronta con il fatto che esiste la terra e che oltre essa si estende la natura blu. (...) Sono sopraffatto all’idea che questo lavoro rimarrà nel e attorno al Museum SAN per i prossimi cento o duecento anni"
Il Museum San (acronimo di Space, Art, Nature), progettato da Tadao Ando e inaugurato nel 2013, si sviluppa per circa 700 metri lungo il crinale montuoso della Oak Valley, nella provincia di Gangwon, Corea del Sud. Il complesso integra gallerie espositive, giardini fioriti e d’acqua, un padiglione per la meditazione, un atelier di stampa, e un padiglione permanente dedicato a James Turrell, in un percorso che fonde arte, architettura e paesaggio. Pensato come luogo di distacco dal quotidiano e immersione percettiva, il museo accoglie ogni anno oltre un milione di visitatori.
L’inaugurazione di Ground coincide con l’apertura della mostra “Drawing on Space”, la più ampia personale mai dedicata a Gormley in Corea. L’esposizione, visitabile fino al 30 novembre 2025, comprende 48 opere tra installazioni, sculture e disegni. Tra queste, lavori come Liminal Field e Orbit Field II estendono la ricerca dell’artista sul corpo come campo di forze ed emanazione di uno spazio mentale.
