10 case al mare imperdibili

Per questa estate inconsueta vi proponiamo le dieci case al mare pubblicate questanno che più di tutte ci hanno fatto sognare.

Nonostante, solo un paio di mesi fa, pareva essere irrimediabilmente a rischio, la stagione estiva 2020 ha dato il via a un nuovo tipo di turismo, più timido e attento. Quasi tutti preferiscono restare in territori nazionali, e si privilegia la villeggiatura in spazi autonomi o seconde case. Vi presentiamo qui una selezione delle nostre dieci case al mare preferite tra quelle pubblicate in questi mesi incerti. Abbiamo scelto progetti dalla Sardegna alla Corsica, dal Messico alla Costa Rica, per lasciarci almeno viaggiare con la fantasia.

Le case per le vacanze degli anni Sessanta, dall’archivio di Domus

Oggi, come negli anni Sessanta, la casa di vacanza torna a esserela destinazione dei mesi estivi. Gli spazi, ottimizzati e flessibili, si ispirano alle architetture vernacolari del Mediterraneo e accolgono il paesaggio, l’ospite d’onore. Negli anni Sessanta, Domus si interessa ad alcuni progetti che interpretano la modernità delle abitazioni vissute solo alcuni periodi dell’anno, “facili da mantenere e da abbandonare”, che rispondono ad esigenze di flessibilità, per accogliere famiglie numerose, e dove il paesaggio è l’ospite principale, integrato nell’abitazione. Architetti come Bruno Morassutti, Ico e Luisa Parisi, Marco Zanuso e Ignazio Gardella ristrutturano, sistemano, progettano alloggi in cui si “abita” anche il paesaggio. Leggi l’articolo completo.

Una villa in Sardegna in puro stile Costa Smeralda

Porto Cervo, con tutta la Costa Smeralda, è un episodio fondamentale della storia dell’architettura balneare del Novecento. Nei primi anni ’60, sulle coste di una terra senza tradizione turistica, Luigi Vietti ed altri costruirono innanzitutto uno stile. Una grande abitazione privata progettata da Stera Architectures, lo studio di Stefania Stera con sede a Parigi, si è recentemente aggiunta a questo contesto. È un’architettura complessa, che trova il suo baricentro in un cortile ombreggiato e protetto dai venti, ma che attorno ad esso moltiplica i volumi, le terrazze, i patii, le percorrenze. Leggi l’articolo completo.

Sognare sulle terrazze di una villa in Corsica

Casa Santa Teresa è una residenza in Corsica, sulla Route des Sanguinaires ad Ajaccio. Ideata da Amelia Tavella, vincitrice del Corsican Architecture Award nel 2019, questa casa per le vacanze si ispira ai ricordi della sua infanzia: Casa Santa Teresa, ristrutturazione di un edificio degli anni ’50, è situata in una posizione favorevole di fronte al mare e alla spiaggia valorizzando la bellezza e il silenzio. Leggi l’articolo completo.

Da faro abbandonato a casa solitaria sul mare

Lo studio di architettura ligure Marco Ciarlo Associati in collaborazione con Studio Daniele viene incaricato della riqualificazione dell’edificio denominato “Il Faro” posto tra la via Aurelia e l’arenile nel Comune di Bergeggi in Provincia di Savona. L’oggetto dell’intervento è costituito da un corpo principale ed da un volume secondario aderente posto a sud-est, ridotti allo stato di rudere, sventrati internamente e privi di coperture. Leggi l’articolo completo.

Tra lusso e natura selvaggia: una villa mimetica in Costa Rica

Immergersi nella natura, liberare la mente e vivere un’avventura, ma senza rinunciare al comfort e al lusso. Sono questi i principi che stanno dietro ad Art Villas, un resort in Costa Rica progettato dallo studio interdisciplinare Formafatal, costituito da tre residenze private e un padiglione multifunzionale distribuiti su una collina che guarda la spiaggia di Playa Hermosa. Leggi l’articolo completo.

Una casa fortezza contro lo stress della megalopoli

Dal caos visuale, sonoro e sociale della megalopoli si può sfuggire, ad esempio, auto-confinandosi in una fortezza privata. Come Casa Zicatela, costruita da Ludwig Godefroy sulla costa messicana, nei pressi di Puerto Escondido. Il progetto sembra concepito in primo luogo per ridurre al minimo il “rumore” a cui sono sottoposti i suoi abitanti. A Casa Zicatela non esistono rivestimenti, né decorazioni. Leggi l’articolo completo.

Una casa-palafitta in Uruguay fatta di diversi tipi di legno

La residenza progettata da Fram Arquitectos e Delfina Riverti sorge in prossimità della laguna José Ignacio e dell’Oceano Atlantico. La struttura a palafitta è realizzata con diversi tipi di legno e appare come una composizione di due volumi principali connessi da una galleria vetrata. La residenza ha l’orientamento tipico delle case della costa uruguayana: si entra attraverso una scala dal lato nord, dove si trova anche la strada di accesso al lotto, mentre il fronte sud si rivolge verso l’oceano. Leggi l’articolo completo.

Geometrie astratte si librano sul paesaggio di Minorca

Casa a Ponte sorge su un terreno di 2.400mq a Coves Noves, sulla costa nordorientale dell’isola di Minorca. Da una parte il bosco, dall’altra il mare. L’estensione dell’area di progetto permette alla villa di svilupparsi in orizzontale e di assecondare la pendenza del terreno. Ispirata all’architettura tradizionale di Minorca, fatta di muri bianchi e tetti a falda, Casa a Ponte è strettamente radicata al territorio in cui sorge. Leggi l’articolo completo. 

Cinque volumi aperti e interconnessi definiscono casa Ca l’Amo a Ibiza

Spazi costruiti su un vecchio terrazzamento dell’isola spagnola si rincorrono nel progetto di Marià Castelló rivelando patii, passaggi e una piscina. Progettata da Marià Castelló, casa Ca l’Amo sorge a nord della pianura di Sant Mateu a Ibiza, in un territorio terrazzato con muri di pietra un tempo destinato all’agricoltura. Il progetto occupa un terreno di 42.385 mq caratterizzato da una foresta di pini e ginepri, che rende di fatto l’abitazione completamente immersa nella natura dell’isola. Leggi l’articolo completo.

Pietra e cemento dialogano in una residenza nel sud della Spagna

A Miraflores, nel sud della Spagna, lo studio Fuertespenedo Arquitectos si confronta con l’architettura del borgo rurale e progetta l’estensione di una piccola abitazione storica. La casa, originariamente formata da due volumi comunicanti, è costruita secondo la tradizione architettonica Galiziana. L’intervento dello studio spagnolo elimina le scorie accumulatesi col tempo e sostituisce il terzo volume con un nuovo blocco che interpreta in chiave contemporanea il carattere della struttura. Leggi l’articolo completo.

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