A Milano c’è un festival che trasforma la città in un atlante afrodiscendente

A partire dal 9 ottobre, Black History Month Milano diffonde per la città mostre, masterclass, performance, concerti e dibattiti: un viaggio tra le culture afro, afro-discendenti, nere e africane a Milano, che restituisce visibilità a realtà creative a lungo ignorate.

“Costellazioni” è il primo festival ideato da Black History Month Milano (Bhmm), l’organizzazione no profit fondata dall’artista e curatore Jermay Michael Gabriel e dalla psicoterapeuta Ronke Oluwadare che si occupa di studiare, ricercare e promuovere le culture afro, afro-discendenti (e cioè legate alle comunità di origine africana e ai loro discendenti nel mondo), nere e africane sul territorio milanese, coinvolgendo le arti visive, la musica, il teatro, la letteratura e la creatività in tutte le sue forme. 

È la prima realtà di questo tipo a Milano, e l’unica (per ora) capace di riunire istituzioni culturali, bar, gallerie, artisti e intellettuali intorno a un obiettivo comune: creare una piattaforma – o, meglio, una costellazione – che permetta alla produzione culturale di origine africana in Italia di connettersi con il resto del mondo.

Dj Chima. Foto Raye Kreidel. Courtesy Bhmm

“Costellazioni” si svolge in alcune delle venues più interessanti della città: il Palazzo dell’Arte progettato da Giovanni Muzio, la Chiesetta del Parco Trotter a due passi da via Padova – una delle zone più multiculturali d’Europa – e il vicino Spazio Bidet, no profit space ospitato in una enoteca. Si distingue per il suo approccio diffuso e gratuito alla cultura, nonché per la varietà dei temi affrontati, che vanno dalle politiche di rappresentazione degli artisti neri nel panorama europeo all’indagine sui corpi in un contesto di produzione iper-capitalista.  Dal 9 al 12 ottobre sono tanti gli appuntamenti da non perdere. La mostra dell’artista marocchino Mohammed El Hajoui da Spazio Bidet, che esplora l’uso di materiali poveri – polveri e pigmenti naturali – nella pittura; la masterclass dell’artista nigeriano Leo Asemota, i cui film e opere fotografiche, ormai cult, hanno viaggiato dal Sudafrica agli Stati Uniti; e la proiezione di Rising up at Night Tongo Saa, film documentario del regista Nelson Makengo dedicato alla carenza di elettricità, una delle problematiche più urgenti di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo.

Nelson Makengo. Courtesy Bhmm

E poi, la performance del duo Collective Relax, che si pone come controaltare al colonialismo e ai mandati capitalistici di iperproduttività, e un dj set alla Triennale di Milano nato dal progetto radiofonico The Bridge, ideato da David Blank con Bhmm, che invita artisti afro-discendenti a esplorare – attraverso diversi generi musicali – la pluralità delle proprie origini.  “Costellazioni” è una nuova mappa culturale per la città che, come affermano i fondatori, “non colma assenze, ma rivendica presenze troppo a lungo invisibilizzate, trasformandole in reti, sistemi e narrazioni plurali”. Un’occasione per restituire, scoprire e riconoscere voci creative già radicate nel tessuto urbano, ma spesso ignorate, non raccontate o rese invisibili dalle istituzioni.  

  • Costellazioni I Edizione
  • Black History Month Milano (BHMM-APS-ETS)
  • 09.10.2025 – 12.10.2025
  • Triennale di Milano, Spazio Bidet, Chiesetta Parco Trotter
  • Triennale Milano, Fondazione Cariplo, Mosobna Ristorante, Leila Srl, Enoteca La Botte e Studio T12 Architettura

Immagine di apertura: Collective Relax. Courtesy Bhmm