Giornata mondiale delle api. 10 storie da non perdere

Specie a rischio, da loro dipendono biodiversità e sicurezza alimentare. Ecco le migliori storie sulle api pubblicate su Domusweb.

Francesco Faccin, urban beehive, Milan

Il 20 maggio sarà la prima Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite il dicembre scorso. Nasce per tutelare questi straordinari insetti da cui dipendono biodiversità, sicurezza alimentare e ripristino delle aree desertificate, facendo luce sui lati più controversi dei sistemi agricoli contemporanei. Sono molteplici i progetti di architettura, design e arte che ne promuovono la tutela in un’ottica sostenibile e circolare. Api ‘cementizie’, arnie d’artista e api DJ: ecco le storie da non perdere.

– Adrien Missika progetta un Palazzo delle Api metabolista. Fondazione La Raia mette l’arte al servizio della biodiversità con un bee-hotel in pietra di Luserna che contiene 2.300 ‘stanze’ per insetti.

Francesco Faccin: le sfide del design in una società distopica. La sua arnia urbana, un piccolo progetto dalle grandi potenzialità, esemplifica un nuovo modo di intendere il design.

– Gli hotel per insetti di Dilna Hammer sono stati progettati per contrastare l’allarmante scomparsa di impollinatori primari come le api solitarie.    

– Wunderbugs. Con un’entomologa, un compositore e un sound designer, OFL Architecture ha ideato un “giardino sonoro” interattivo dove gli insetti sono i DJ di una traccia musicale digitale.

– Vulkan Beehive. Snøhetta ha installato a Oslo due alveari, ispirati alla geometria spontanea dei nidi d’ape, per aumentare il numero di api in città e destare l’attenzione su questi animali così importanti per la catena alimentare.

– Bienenhaus. In questa piccolissima architettura a basso budget, autocostruita, Massimiliano Dell’Olivo usa il colore per aiutare l’orientamento delle api e per esplicitare la struttura e la pelle.

– Bio Based Pavilion. Nella città olandese di Nimega Frank Marcus ha pensato di realizzare un padiglione per le api accoppiando due spazi ovali, in modo da ricreare la forma del corpo di un insetto.    

– Geoff Manaugh e John Becker hanno immaginato una nuova specie urbana di api: le api cementizie, uno strumento biologico a basso costo per la riparazione di statue e ornamenti architettonici, ma anche per la produzione di intere cattedrali.

– Interessata agli insetti e ai loro continui rifiuti per creare manufatti del futuro, Marlène Huissoud presenta un progetto che parla della bellezza di scarto che ci circonda.

– Designersblock. Nel tranquillo Bankside District, una palazzina abbandonata ha ospitato l’esposizione forse più alternativa e socialmente impegnata della London Design Week.

Apiario d’Artista. Designer internazionali e artigiani locali punteggiano gli orti di Via Padova con le loro arnie, dove le api metropolitane potranno produrre il Miele Milano.

– Apiarium: a beehive for public space    


Immagine di apertura: Francesco Faccin, Honey Factory, Triennale di Milano. Foto Delfino Sisto Legnani

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