La ricerca artistica di Jesse Darling attua un’attenta riflessione intorno alle dinamiche socio-performative del mediale insieme alle logiche del consumismo contemporaneo, questione che ha portato l’artista a intraprendere un percorso di residenza e studio presso la Fondazione Bonotto e Nuove//Laprima Plastics.
Jesse Darling
Opera d’arte e lavoro in fabbrica: il lavoro di Jesse Darling si intreccia con quello delle realtà produttive vicentine nella mostra allestita nello showroom milanese di Bonottoeditions.

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- 01 marzo 2016
- Milano

Il progetto si conclude con la presentazione di nuove opere realizzate dall’artista a partire da questa esperienza, che vede per la prima volta insieme diverse realtà creative e aziendali del vicentino, unite nella consapevolezza che l’arte sia il corretto veicolo per la valorizzazione d’impresa e la crescita culturale, capace di stimolare nuove esperienze e metodi innovativi di interazione tra ambiente lavorativo e pensiero artistico.
Considerata pioniera della generazione ‘post-internet’, Jesse Darling (1988, Melbourne, Australia) è tra le figure più interessanti della nuova scena artistica londinese dove oggi vive e lavora. Nell’uso di svariati mezzi espressivi, dalla scrittura alla scultura, attraverso video e installazioni, l’artista attualizza la condizione umana in relazione alle diverse strutture linguistiche e tecnologiche che la governano, concependo il corpo sociale, fisico e plastico come il luogo in cui si manifestano e determinano strutture di potere.
fino all’1 marzo 2016
Jesse Darling
a cura di Geraldine Blais & Harry Woodlock
Bonottoeditions showroom
Palazzo Durini
via Durini 24, Milano