Zaha Hadid ha disegnato una città-giardino nel deserto di Sharjah

Zaha Hadid Architects firma il masterplan per Khalid Bin Sultan City: una nuova città organizzata attorno a un’oasi lineare di due chilometri.

Il nuovo masterplan per Khalid Bin Sultan City, sviluppato da Zaha Hadid Architects per conto di Beeah, azienda privata incentrata sulla sostenibilità, si inserisce a sud del quartier generale dell’azienda, progettato sempre da Zha. Quest’ultimo, annunciato nel 2013 e completato nel 2022, era stato concepito come una struttura fluida, simile a una duna, modellata dal contesto desertico e progettata per funzionare a emissioni nette zero. L’ambizione del nuovo progetto è dunque quella di estendere le istanze di sostenibilità, innovazione tecnologica e qualità dello spazio pubblico già esplorate, declinandole ora su scala urbana.

La nuova città è strutturata secondo un modello policentrico, articolato in sette quartieri residenziali connessi tra loro da una rete di percorsi pedonali ombreggiati, spazi pubblici e una “spina verde” lunga due chilometri. Questa oasi lineare, che attraversa l’insediamento da nord a sud, costituisce l’elemento paesaggistico e sociale centrale del progetto. Lungo il suo percorso, la sezione dell’asse si allarga e si restringe secondo sequenze variabili, dando forma a giardini, piazze, spazi per attività sportive, aree di sosta e di ristoro.

Ogni quartiere è organizzato intorno a una piazza civica con funzioni collettive e servizi di prossimità, raggiungibili a piedi in meno di cinque minuti. La camminabilità è uno dei pilastri progettuali del masterplan: percorsi protetti da alberature locali, facciate arretrate e colonnati garantiscono comfort climatico e vivibilità durante tutto l’anno, contribuendo anche alla riduzione delle isole di calore urbane.

Zaha Hadid Architects, Khalid Bin Sultan City, Sharjah, UAE. Image credits TEGMARK

Il progetto si distingue anche per l’attenzione all’integrazione tra natura e spazio costruito. Le residenze affacciate sull’oasi godono di una vista diretta sul paesaggio e su una sequenza di spazi comuni che incentivano la vita di comunità. Le strade alberate ospitano terrazze coperte, caffè e ristoranti all’aperto, configurandosi come nuovi spazi di socialità diffusa.

A nord, in continuità con la sede di Beeah, sorgerà un distretto dedicato alla cultura e all’innovazione, con spazi per start-up, attività artigianali e incubatori per il settore creativo degli Emirati. A sud, il sistema urbano si apre a una serie di funzioni commerciali e per il tempo libero.

Ultimi articoli di Interni

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram