Waste No More: la seconda chance dei vestiti da scartare

Durante il Salone del Mobile 2018 a Milano, DesignWork è stato per la prima volta sulla scena internazionale. A cura di Lidewij Edelkoort e Philip Fimmano, “Waste No More” si svolge nelle gallerie a volta di Ventura Centrale. Questo scenario sorprendente è ricomposto come un tempio per la sostenibilità, allo scopo di criticare il consumo e illuminare l'economia circolare emergente. In questo senso,
all'ingresso della mostra, The Arch of Trash invita i visitatori ad affrontare tre tonnellate di vestiti scartati della società, mentre dimostra l'estetica colorata dei materiali recuperati. L'arco stesso è un microcosmo di rifiuti del mondo.

Questo progetto è nato nel 2015, spiega Eileen Fisher, quando è stato creato il Makerspace, con la collaboratrice di lunga data e artista Sigi Ahl, insieme a Carolina Bedoya. Le due artiste hanno esplorato i modi possibili per trasformare pile, vecchi vestiti e scarti in nuovi tessuti. “In primo luogo, abbiamo creato un sistema per pulire, ordinare e fare l'inventario dei sacchi di vestiti e del materiale rimasto nel nostro magazzino: un compito davvero scoraggiante. Poi è arrivata la parte divertente: sperimentare con diversi tessuti, mescolarli e infilarli per creare disegni unici come il WallWorks”, spiega la Fisher.