Alla fine degli anni Quaranta, a Milano, nasce il Movimento Arte Concreta. Bruno Munari, Jean Monnet, Luigi Nervi, grandi artisti contemporanei, affermavano la sintesi delle arti, ovvero la pittura, l’architettura e il design. Avevano un obiettivo: rincorrere la ricerca di un linguaggio capace di tradurre le intuizioni dell’artista in immagini concrete, puri giochi di forma-colore che avevano il compito di esaltare il ritmo e le interazioni formali.
Lo sviluppo di Milano, fino ai giorni nostri, è la diretta conseguenza di quanto seminato in quasi un secolo a partire proprio da questi grandi artisti, sino a quelli più contemporanei. Non solo, il merito va anche a tutti quei grandi architetti che l’hanno ridisegnata, modulata e pensata per avere una nuova vocazione, più internazionale, cosmopolita, colta.

Torna così a Milano uno dei più grandi appuntamenti: Il Salone del Mobile e il suo Fuorisalone.
La città esplode di colori e tanti appuntamenti aperti a tutti i curiosi e agli addetti di settore. Ma... quando nasce il Design? È davvero un’invenzione dei giorni nostri? Un’idea così diversa dalla nascita dell’artigianato, della ceramica, durante l’era del neolitico? La nota sedia a pozzetto dove siede la Gioconda non rientra forse nel Design?
Oggetti d’uso comune, arredi e suppellettili vari venivano inseriti come oggetti/soggetti nelle opere d’arte. Il trono delle Madonne medievali, i tendaggi che occorrevano all’artista per produrre fascino nelle opere, l’opulenza delle corone, la ricchezza dei dipinti delle nature morte da Fede Galizia, passando per Piranesi, sino alle più note opere di Van Gogh, che descrivevano minuziosamente la sua stanza, i suoi arredi, o Cézanne che amava esercitarsi con il colore prendendo brocche, bicchieri, vasi, posate, tessuti che decoravano angoli di cucine o tavole imbandite di frutti e fiori.

Tra gli artisti contemporanei più attenti alla simbologia e al significato degli arredi e dei suoi complementi, potremmo senza dubbio citare Felix Vallotton, pittore svizzero, con una grande passione per Edgar Degas, Paul Cézanne, Henri de Toulouse-Lautrec, che si lega al gruppo dei Nabis e attraverso i suoi interni, le sue nature morte, anticipa in qualche modo il surrealismo.
E le prime sperimentazioni del colore di Wassily Kandinsky sulle opere che ritraevano interni? Semplici escamotage che fungevano all’artista come esercizio: da forme concrete, quelle degli interni, degli arredi, a forme più astratte.

Quindi. Quando nasce il Design? Che cos’è in fondo il Design. Qual è la differenza tra artista e designer, pittore e designer?
Rispondendo alla domanda se disegnare oggetti sia un modo per vincere la paura, Ettore Sottsass rispondeva così: “Assolutamente. L’arte è un modo per vincere la paura… Un modo di tentare di finir dentro nell’ignoto, di fermarlo questo ignoto in qualche maniera”.
Che sia dipingere un oggetto o disegnarlo, e quindi dargli forma, un utilizzo concreto insomma, è anche il designer, o l’architetto prestato al ruolo, un artista?
Attendiamo impazienti la settimana dal 17 al 23 Aprile. Che l’esposizione abbia inizio.
Immagine di apertura: Bedroom in Aintmillerstrasse, Wassily Kandinsky, 1909