Arte, il meglio del 2018

Il muro di Trump, l'Italia idilliaca di Guadagnino, la Coppa del Mondo in Russia e le piscine sono stati tra i protagonisti di alcuni dei progetti artistici più apprezzati di quest'anno raccolti in quest'articolo, parte della nostra serie Best of 2018

Il muro di Trump diventa un'opera d'arte

Le prove del muro di Trump diventano un'opera d'arte intitolata Prototypes. Otto tipologie di muro sono state scelte per allargare la barriera tra Messico e California. C'è sempre stata una qualche barriera lungo il confine, ma durante la campagna elettorale Trump ha proposto di allargarla (e fare pagare i conti al Messico)

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The London Mastaba: Christo invade Hyde Park

The London Mastaba è stata l'ultima grande installazione di Christo, la sua prima nel Regno Unito. Questa estate l'artista bulgaro ha realizzato un prisma trapezoidale sul Serpentine Lake, formato da 7.506 barili poggiati su una piattaforma galleggiante.

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Il fotografo Roberto Conte “salva” un monumento unico dell’ingegneria russa

Il progetto fotografico Strelka ritrae una storica struttura russa di metallo che è stata smantellata per la Coppa del Mondo. Queste costruzioni hanno ospitato per anni la mensa nell’ex porto mercantile dello Strelka, che si trova alla confluenza dei principali fiumi russi: l’Oka e il Volga. In realtà furono costruiti appositamente per due grandi esposizioni.

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One Two Three Swing!, l'installazione alla Tate Modern

Il collettivo artistico danese Superflex ha realizzato una installazione interattiva che vuole sfidare l'apatia della società nei confronti delle problematiche politiche e sociali. Una linea arancione connette svariate altalene a tre posti in tutta la Turbine Hall della Tate Modern, allungandosi anche al di fuori del museo.

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Stephan Zirwes fotografa piscine di tutto il mondo

Nel 2015, il fotografo tedesco Stephen Zirwes ha cominciato a fotografare piscine. Da un elicottero o usando un drone, l'autore tedesco fotografa strutture pubbliche e private per evidenziare le differenze culturali tra America ed Europa. 

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Post Soviet Visions. La nuova Europa dell'Est in mostra

Quest'anno una esposizione collettiva di fotografia ha esplorato le nuove forme di rappresentazione visuale dei paesaggi e dello stile di vita dell'Europa orientale. L'esposizione ha raccolto il lavoro di una generazione di artisti nati dopo la fine del Comunismo, che vivono nel mondo globalmente connesso dove le tracce dei confini tra oriente e occidente sono cancellati dalle nuove tecnologie. Eppure tracce del passato possono ancora essere viste. 

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Chiamami col tuo nome: gli interni idealizzati e l’Italia dolcissima di Luca Guadagnino

Con il suo film, Luca Guadagnino trasforma lo specifico dell’estate 1983 di un piccolo borgo italiano in un’immagine universale, dove la disposizione degli spazi fornisce un perfetto correlativo alla fluidità, permeabilità e libertà che si respirano nel film.

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Villa Savoye affonda nei fiordi danesi

Con la sua installazione Flooded Modernity, l'artista danese Asmund Havsteen-Mikkelsen reinterpreta uno dei simboli della modernità, la Vila Savoye di Le Corbusier, i cui 5 punti hanno ispirato la nuova maniera di costruire, e la fa affondare lungo la costa danese.

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Long Island. Yayoi Kusama in una ex base militare

Le mille e cinquecento sfere specchiate d'acciaio che compongono il Narcissus Garden di Yayoi Kusama’s (Giappone, 1929) sono state in mostra quest'anno in un ex deposito dei treni della base militare americana di Fort Tilden. L'installazione, ideata in origine nel 1966, è coincisa con la terza edizione di Rockaway!, un festival gratuito di arte.

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La calabria raccontata in “quarta persona”

La Calabria, oggetto di studio di questa esplorazione visiva, è una terra antica dove la sfida della modernità ha imposto il suo linguaggio e la sua estetica, opprimendo lentamente il paesaggio umano e naturale del territorio. “In quarta persona”, che trova nella Salerno–Reggio Calabria , la linea simbolica del progetto, è una delle ricerche fotografiche selezionate da Domusweb tra i candidati del premio Gabriele Basilico 2018 per la foto di architettura e paesaggio.

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