Miles Aldridge: (after). Erotismo freddo, estetica pulp e noir, iconografia pop. Dal 23 novembre al 5 gennaio nella galleria Lindsey Ingram di Londra il fotografo Miles Aldridge espone la risposta artistica a Maurizio Cattelan, Harland Miller e Gilbert & George. Aldridge è maestro dell’ibrido: compone foto che sono dei quadri teatrali e delle messinscena. “Aldridge sees (after)” come modo di comunicare la complessità dell’immagine fotografica nell’età dello smartphone. Il fotografo si interroga sul significato artistico della foto: “Oggi tutti possono fare una bella foto, quindi che cosa significa oggi il medium?” “Perché non usciamo dalle nostre zone di comfort e spingiamo la macchinetta fotografica oltre al limite?”. “In questa esposizione penso a come le immagini fotografiche siano state consumate, e mi chiedo se si debba essere fotografi”. “Non ho mai visto la fotografia così semplice: mi piace la mise en scéne formale. Nell’età delle fake news credo che la fiction e la teatralità siano più veritiere della verità documentata”. La mostra è accompagnata da un saggio di Michael Bracewell.