"Fare è una forma più alta di pensare", sostiene Schneider. Forse per questo, costruendo muri e corridoi, murando le finestre esistenti, scavando tunnel e creando nuovi spazi all'interno delle stanze stesse, ancora adolescente ha iniziato a modificare l'abitazione nella quale ha trascorso l'infanzia con i genitori e il fratello. Un lavoro instancabile e senza soluzione di continuità. Che ha trasformato un'ordinaria abitazione unifamigliare in una vera e propria opera d'arte in costante divenire. Elena Sommariva
www.macro.roma.museum
Gregor Schneider
Al Macro di Roma (dal 30 maggio al 30 agosto) l'artista tedesco ricostruisce alcune stanze della sua casa di famiglia, che da oltre vent'anni costituisce l'ossessivo oggetto della sua riflessione artistica.
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- 27 maggio 2008