Metamorfico e imprevedibile, Roberto
Cuoghi sfugge per sua natura a ogni facile
definizione.
A 25 anni, la sua decisione di assumere
l'identità del padre e trasformarsi
in un obeso sessantenne ha
attratto l'attenzione del mondo dell'arte.
Per i sette anni successivi,
Cuoghi si è liberato dall'incombenza
di gestire la propria gioventù, ricercando
i modi e i gesti di una persona
più anziana. Malgrado la sua definizione
della trasformazione come fatto
privato, è impossibile non leggere
tale azione come gesto capace di sfidare le convenzioni di gioventù, conformismo
e bellezza che appartengono
alla cultura contemporanea.
Oggi, a qualche anno di distanza dalla
fi ne di quel lungo viaggio, Cuoghi
si è appropriato di una nuova identità
- quella di un artista più completo,
sostituendo gli esperimenti del corpo
con quelli della mente, e facendo
della metamorfosi la sua spiazzante
carta di identità artistica.
Due anni fa, è stato proposto a Cuoghi
di tenere una personale al Castello di
Rivoli, immaginando che sarebbe stato
l'inizio di un nuovo esperimento,
un'avventura lungo un sentiero non
ancora tracciato e privo di appoggi di
sicurezza. Così è stato. "Šuillakku",
la mostra che si tiene al Castello dal
7 maggio al 27 luglio è un viaggio nel
tempo, un'esperienza che promette
emozioni fisiche e sensoriali. Cuoghi
ha trasportato la propria mente al
tempo degli antichi Assiri, calandosi
tra il 612 e il 609 a.C., nel momento
in cui il loro impero stava per essere
distrutto e la loro civiltà annientata da
un oblio destinato a durare per secoli.
Respirando il calore di un mondo che
non c'è più, immaginando i pensieri di
uomini e donne vissuti in un altro tempo,
Cuoghi ne ha assunto le superstizioni.
All'interno del museo, l'artista
presenta l'imponente installazione
sonora che dà il titolo alla mostra.
Strutturata come lamentazione rituale,
l'opera è l'ipotesi di un canto-preghiera,
rivolto agli dei da un gruppo di
Assiri in fuga per la vita. All'esterno
del Castello c'è invece una grande
statua monumentale, raffigurante
Pazuzu, demone che gli antichi temevano
ma che invocavano quale forza
capace di proteggerli da influssi maligni
ancora peggiori. Installata con
funzione apotropaica, la statua diventa
come un grande specchio, capace
di restituire paure che forse non sono
poi così lontane. Marcella Beccaria
07.05-27.07.2008
Šuillakku
Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli (Torino)
https://www.castellodirivoli.org
Roberto Cuoghi
Metamorfico e imprevedibile, Roberto Cuoghi sfugge per sua natura a ogni facile definizione.
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- 06 maggio 2008