Costantin Brancusi conosceva i metodi di manipolazione delle immagini fotografiche – inversione e sovrapposizione dei negativi, solarizzazioni, stampe in controparte, a contatto e ad ingrandimento. Possedeva quattro macchine fotografiche e sviluppava personalmente i suoi reportage nella camera oscura del suo atelier. Frequentava autori celebri come Man Ray o Charles Sheeler.

La mostra “L’opera al bianco”, curata per la fondazione Guggenheim di Venezia da Paola Mola e da Marielle Tabart, rivela per la prima volta al pubblico italiano la fotografia dello scultore rumeno, nato nel 1876 a Hobitza e morto a Parigi nel 1957. L.B.

19.2.2005 – 22.5.2005
Constantin Brancusi. L’opera al bianco
Palazzo Venier dei Leoni, 701 Dorsoduro,Venezia – 
T +39-041-2405411
https://www.guggenheim-venice.it