Promo testo stripe

Con il restauro, la Casa Batlló di Gaudì torna ai colori originali: il risultato è sorprendente

La facciata posteriore e il cortile segreto della celebre casa modernista di Antoni Gaudí tornano alla luce dopo un secolo grazie a un meticoloso lavoro di ricostruzione dell’originale.

Casa Batlló è una delle case più famose al mondo. Simbolo indiscusso del modernismo catalano e opera magistrale di Antoni Gaudí, insieme alla interminata (interminabile?) Sagrada Familia, rappresenta perfettamente l’interpretazione dell’Art Nouveau in Catalogna.

Ma anche chi conosce molto bene questa casa, che da vent’anni fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, non l’ha mai vista come appare oggi. Per la prima volta, infatti, la facciata posteriore e il cortile privato dell’edificio tornano a mostrarsi nell’aspetto originario progettato da “l’architetto di Barcellona”. Un restauro accurato e complesso, guidato da Gary Gautier, Ceo di Casa Batlló, ha permesso di restituire questi spazi alla visione autentica di Gaudí, rimasta nascosta per oltre un secolo. 

Dopo il 1906, anno in cui è stata costruita, Casa Batlló ha visto numerosi interventi di manutenzione e conservazione, ma questa volta l’attenzione si è posata su un lato dell’edificio che in pochi conoscono: il retro, affacciato su un cortile che Gaudí aveva trasformato in un piccolo giardino sospeso, pensato come luogo di relax per la famiglia Batlló. 

Il prospetto sul retro dopo il restauro. Foto © Claudia Mauriño

Una residenza d’avanguardia

La storia di Casa Batlló inizia nel 1904, quando Josep Batlló, un ricco industriale tessile, acquista un anonimo edificio ottocentesco e si rivolge a Gaudí con un compito ambizioso: trasformarlo in una residenza d’avanguardia. Invece di demolire l’edificio esistente, Gaudí lo rivoluziona completamente: modifica la facciata principale, riprogetta gli interni, apre nuovi spazi e gioca con luci e colori nel pieno della libertà creativa.

Il risultato è un’opera fluida e organica, dove ogni dettaglio – dai balconi che ricordano ossa alle superfici ricoperte di trencadís, i mosaici composti da frammenti di ceramica – parla un linguaggio a metà tra l’onirico e il naturale. Completata nel 1906, Casa Batlló è diventata uno degli esempi più noti e ammirati di modernismo catalano.

Dagli anni ’90 l’edificio è in mano agli attuali proprietari, la famiglia Bernat, che ha dato un nuovo spirito al progetto. Oggi, il programma portato avanti da Gary Gautier prevede un investimento di oltre 25 milioni di euro dal 2019. L’operazione è “un dono non solo per Barcellona, ma per il mondo intero” commenta Gautier.

Il ritorno all’originale

Col passare del tempo, la facciata posteriore di Casa Batlló ha perso colore e dettagli. Alcuni elementi, come le fioriere o il pergolato del cortile, sono scomparsi del tutto. Negli anni ’50 e poi ancora negli anni ’90 si sono fatti tentativi di restauro, ma sono risultati parziali e frammentari.

L’attuale intervento è il primo a restituire in modo fedele l’aspetto originale di quelle aree dimenticate. Il progetto si è basato su un lungo lavoro di ricerca: analisi stratigrafiche, studi fotografici d’epoca, scansioni 3D, documenti d’archivio.

Come racconta l’architetto Xavier Villanueva, a capo del restauro, “le scoperte che abbiamo fatto riguardano forme, colori e materiali della Casa Batlló. Quando abbiamo scoperto i colori originali, non potevamo crederci”. Infatti, una delle scoperte più significative è stato il colore originale dello stucco, che è passato dal crema al nero, modificando radicalmente l’aspetto della facciata.

Quando abbiamo scoperto i colori originali, non potevamo crederci.
Lo stucco della facciata prima del restauro (sinistra) e dopo il restauro (destra). Foto © Claudia Mauriño

Il restauro ha coinvolto una squadra di artigiani locali specializzati nella lavorazione di ceramica, ferro, vetro e legno, coordinati da un team di architetti e storici dell’arte. I lavori si sono svolti sia in loco che in laboratori esterni, dove si sono adottate tecniche tradizionali aggiornate agli standard attuali. Sono stati ripristinati gli stucchi, le superfici rivestite in trencadís, le ringhiere in ferro battuto e gli infissi in legno. Un’altra interessante operazione riguarda la ricostruzione del sistema di sostegno a volta dei balconi, una struttura in ferro e mattoni mai visibile prima d’ora.

Nel cortile privato, invece, si è lavorato per riportare alla luce lo spirito originario dell’ambiente: le pareti sono state restaurate, le fioriere ricostruite e il pavimento rifatto utilizzando 85mila tessere in ceramica Nolla, secondo il metodo usato all’epoca. Al centro del cortile è tornato anche il pergolato in erica, una struttura parabolica leggera e decorativa visibile nelle foto storiche.

Il cortile dopo il restauro. Foto © Claudia Mauriño

Passato e futuro si incontrano per riscoprire un grande architetto

Casa Batlló si mostra così com’era in origine, nei suoi colori e nelle sue forme più autentiche: un volto inedito, che nessuno di noi ha mai potuto vedere prima.
Di recente, la casa è diventata anche un laboratorio per sperimentazioni contemporanee, come dimostra il progetto Re-coding di Quayola, un videomapping immersivo che ha reinterpretato digitalmente le superfici dell’edificio, aprendo nuove chiavi di lettura tra arte computazionale e linguaggio architettonico gaudiniano.

In parallelo, anche il design d’interni riscopre Gaudí, come testimonia la riedizione della celebre sedia Batlló - che l’architetto stesso aveva disegnato proprio per questa casa - da parte di BD Barcelona, fedele nei materiali e nelle tecniche costruttive ma pensata per abitare gli spazi del presente.
In questo dialogo tra passato e futuro, Casa Batlló si conferma un capolavoro architettonico, capace di ispirare ancora oggi linguaggi creativi e progetti culturali, ma anche di svelare i segreti di Gaudí.

Ultimi articoli di Architettura

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram