
Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.
Groupe 3 Architectes, uno studio di architettura con sede a Rabat, ha recentemente completato l’aeroporto di Guelmim, nel sud del Marocco. La porta sul deserto, nome con il quale viene spesso chiamata la città, si trova tra la catena montuosa dell’Anti-Atlante e il deserto del Sahara.








































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Il terminal si estende su 7.000 mq ed è composto da due ambienti principali a doppia altezza, divisi da un patio centrale che fornisce luce e ventilazione. La disposizione semplice degli spazi nella pianta rettangolare facilita il flusso degli utenti. La struttura modulare in acciaio sostiene la scatola di vetro contenente tutte le aree funzionali dell’aeroporto.

L’involucro esterno dell’edificio è un patchwork di pannelli traforati che filtra la luce, distaccato dalla facciata di vetro interna. Questa superficie è sospesa da terra e applicata a una struttura metallica secondaria, dove la posizione degli elementi varia, come fosse di tessuto. Al di là dell’impatto estetico di questa scelta – che rende omaggio al paesaggio circostante riproducendo i suoi toni della terra – questo dispositivo mira all’implementazione delle prestazioni energetiche dell’edificio.
- Progetto:
- Guelmim Airport
- Luogo:
- Guelmim, Marocco
- Programma:
- aeroporto
- Architetto:
- Groupe 3 Architectes
- Responsabile di progetto:
- Vincent Missemer
- Capi progetto:
- Omar Tijani, Skander Amine
- Area:
- 7.000 mq
- Completamento:
- 2018

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