L’ultimo progetto di Zaha Hadid Architects emerge dal paesaggio desertico

Il KAPSARC campus, progettato da ZHA a Riyadh, in Arabia Saudita, è formato da un sistema modulare che integra i diversi volumi in un insieme di spazi pubblici interconnessi.

A Riyadh, in Arabia Saudita, Zaha Hadid Architects ha completato il campus per KAPSARC, una organizzazione no profit che si dedica alla sostenibilità ambientale. Il complesso di oltre 70.000 mq comprende cinque edifici: l’Energy Knowledge Centre, l’Energy Computer Centre, un centro conferenze con uno spazio espositivo e un auditorium da 300 posti, una biblioteca che contiente più di 100.000 volumi e il Musalla, un luogo dedicato alla preghiera. Il progetto per il KAPSARC parte da una grande consapevolezza ambientale e tecnica. I cinque volumi sono pensati come un insieme unificato. La realizzazione di ZHA è la prima a ricevere la certificazione LEED Platinum da parte del Green Building Council. Il centro è stato progettato in risposta alle particolari condizioni ambientali dell'Altopiano di Riyadh per ridurre al minimo il consumo energetico.

Il campus si organizza con un sistema cellulare modulare che integra i diversi edifici in un unico insieme di spazi pubblici interconnessi. Le strutture prismtiche a nido d’ape efficientano l’uso di materiale e creano un reticolo all'interno di un determinato volume. Questo principio strutturale determina la composizione del KAPSARC, che è una fusione di forme cristalline che emergono dal paesaggio desertico, rispondendo in modo ottimale alle condizioni ambientali e alle necessità del programma.

Fig.17 Zaha Hadid Architects, campus KAPSARC, Riyadh, Arabia Saudita, 2017
Zaha Hadid Architects, campus KAPSARC, Riyadh, Arabia Saudita, 2017

Gli edifici del campus circondano un grande cortile pubblico ombreggiato da una copertura sorretta da una “foresta” di pilastri. Il campus è come una conchiglia che si apre verso nord e ovest, riparando gli interni dai raggi solari provenienti da sud. Gli ingressi dei cinque blocchi si trovano nel cortile pubblico centrale che serve anche da spazio di incontro e collegamento tra gli edifici durante le stagioni temperate.

Fig.18 Zaha Hadid Architects, campus KAPSARC, Riyadh, Arabia Saudita, 2017
Zaha Hadid Architects, campus KAPSARC, Riyadh, Arabia Saudita, 2017
Progetto architettonico:
Zaha Hadid, Patrik Schumacher
Direzione lavori:
Lars Teichmann, Charles Walker
Direzione progetto:
DaeWha Kang
Progettazione esecutiva:
John Simpson (associato), Alejandro Diaz, Anas Younes, Annarita Papeschi, Aritz Moriones, Ayca Vural Cutts, Carlos Parraga-Botero, Javier Rueda, Malgorzata Kowalczyk, Michal Wojtkiewicz, Monika Bilska, Sara Criscenti, Stella Dourtme
Capiprogetto:
Fabian Hecker (Research Center), Michael Powers (Conference Center), Brian Dale / Henning Hansen (Library), Fulvio Wirz (Musalla / IT Center), Elizabeth Bishop (Facades/2d Documentation), Saleem A. Jalil / Maria Rodero (Master Plan), Lisamarie Ambia/Judith Wahle (Interiors), Bozana Komljenovic (2d Documentation), John Randle (Specifications), John Szlachta (3d Documentation Coordinator)
Team di progetto:
Adrian Krezlik, Alexander Palacio, Amdad Chowdhury, Amit Gupta, Andres Arias Madrid, Britta Knobel, Camiel Weijenberg, Carine Posner, Claire Cahill, Claudia Glas-Dorner, DaChun Lin, Daniel Fiser, Daniel Toumine, David Doody, David Seeland, Deniz Manisali, Elizabeth Keenan, Evan Erlebacher, Fernanda Mugnaini, Garin O’Aivazian, Giorgio Radojkovic, Inês Fontoura, Jaimie-Lee Haggerty, Jeremy Tymms, Julian Jones, Jwalant Mahadevwala, Lauren Barclay, Lauren Mishkind, Mariagrazia Lanza, Melike Altinisik, Michael Grau, Michael McNamara, Mimi Halova, MohammadAli Mirzaei, Mohammed Reshdan, Muriel Boselli, MyungHo Lee, Nahed Jawad, Natacha Viveiros, Navvab Taylor, Neil Vyas, Nicola McConnell, Pedro Sanchez, Prashanth Sridharan, Roxana Rakhshani, Saahil Parikh, Sara Saleh, Seda Zirek, Shaju Nanukuttan, Shaun Farrell, Sophie Davison, Sophie Le Bienvenu, Stefan Brabetz, Steve Rea, Suryansh Chandra, Talenia Phua Gajardo, Theodor Wender, Yu Du
Team di concorso:
Lisamarie Ambia, Monika Bilska, Martin Krcha, Maren Klasing, Kelly Lee, Johannes Schafelner, Judith Schafelner, Ebru Simsek, Judith Wahle, Hee Seung Lee, Clara Martins, Anat Stern Daniel Fiser; Thomas Sonder, Kristina Simkeviciute, Talenia Phua Gajardo, Erhan Patat, Dawna Houchin, Jwalant Mahadevwala
Ingegneria:
Arup
Interni:
Woods Bagot
Paesaggio:
GROSS.MAX
Illuminazione:
OVI

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