Il Mississippi Museum of Art ha comprato una casa usoniana di Frank Lloyd Wright

La residenza Fountainhead, progettata dall’architetto statunitense alla fine degli anni Quaranta a Jackson, è stata venduta per un milione di dollari al museo di arte moderna più grande del Mississippi, che intende trasformarla in una “casa-museo”.

La residenza Fountainhead, anche nota come la Hughes House da J. Willis Hughes, committente dell’abitazione e magnate del petrolio, si trova a Jackson, la capitale dello stato federale del Mississippi, nel quartiere di Fondren. Risale al 1949 ed è una delle ultime tra le più di cinquecento opere costruite in settant’anni di carriera da Frank Lloyd Wright, il cui elenco completo può essere consultato sul sito della Frank Lloyd Wright Building Conservancy.

Dopo aver passato quasi sette anni sul mercato immobiliare, con un’offerta iniziale di più di 2,5 milioni di dollari, la Hughes House è stata acquistata per un milione dal Mississippi Museum of Art, il museo d’arte moderna e contemporanea più grande dello stato del Mississippi, che vuole restaurarla e poi aprirla al pubblico — con visite guidate su prenotazione — per la prima volta in decenni. 

Disegnata come un diamante spigoloso in mezzo a boschi subtropicali, colline dolci, corsi d'acqua e zone paludose, questa villa unifamiliare di Wright è una di quelle con la storia più particolare. Profondamente intrecciata alla vita dell’architetto e alla sua idea di architettura organica, la Hughes House rappresenta un punto di svolta che vale la pena raccontare nella sua poetica abitativa.

Progettata da Wright quando aveva 81 anni, l'abitazione a sud-est di Jackson è stata realizzata seguendo il modello delle case usoniane: un modello costruttivo e un principio etico che Wright comincia a sperimentare nel Dopoguerra. L’idea, in breve, era di far partecipare l’architettura alla ricostruzione degli Stati Uniti dopo la Grande Depressione, progettando case abbordabili per la classe media americana. A basso costo, modulari e prive di ornamenti superflui, le case usoniane di Wright sono tante e ancora note - tanto che nel 2022 un’azienda edile di Seattle ne aveva ripreso i principi per costruire una nuova serie di abitazioni da mettere sul mercato. La Hughes House si distingue però notevolmente dalle altre.

Si tratta di una rete – non ufficiale ma sempre più significativa – di ‘case‑museo Wright’: architetture private che diventano patrimonio collettivo.

Immersa e quasi sotterrata dalle colline e dai cipressi, questa residenza è realizzata quasi interamente in cipresso delle paludi, un legno resistente all’umidità e tipico delle foreste alluvionali del Mississippi. Le pareti esterne, ma anche i pavimenti, la boiserie e i mobili su misura utilizzano le venature calde e rosate di questo legno, in un dialogo intenso con il paesaggio circostante. La sua forma a Y, poi, segue tratteggiando i pendii collinari che la circondano, in linea con i principi dell’architettura organica.

Ma la casa è celebre soprattutto per la fontana e la piscina sul retro, progettate insieme all’edificio, che funzionano come parte di un percorso d’acqua che attraversa il giardino e che le ha valso il soprannome di “fonte meravigliosa”, in inglese Fountainhead, appunto. La Hughes House, a guardarla oggi, appare come la declinazione più sfrecciante e accelerazionista delle case usoniane, un modello di abitazione americana che si affacciava già sull’altra metà del XX secolo, pur restando ancorata a un paesaggio millennario.

L’acquisto da parte del museo di Jackson è tutt'altro che un gesto isolato: fa parte di una strategia che vede la maggior parte delle istituzioni culturali statunitensi impegnate nella tutela del patrimonio di Wright, in particolare delle case usoniane, come la Bachman–Wilson House, acquistata, smontata e trasferita sul terreno del Crystal Bridges Museum of American Art a Bentonville.
Si tratta di una rete – non ufficiale ma sempre più significativa – di “case‑museo Wright”: architetture private che diventano patrimonio collettivo.

Una vendita in blocco della maggior parte delle proprietà di Wright che segue anche una certa ritrovata popolarità dell’architetto delle Prairie houses. Tra progetti mai realizzati e architetture iconiche, Wright ormai è ovunque, dalle serie tv ai progetti per le roulotte. E, con questo acquisto, è anche nella collezione di un museo del Mississippi.

Immagine di apertura: Courtesy Frank Lloyd Wright Building Conservancy

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