Durante la Fashion Week 2025 di Parigi Louis Vuitton ha riproposto in passerella l’LV I, l’orologio progettato per la maison da Gae Aulenti nel 1988, riportandolo al centro della collezione Primavera/Estate 2026. Più che un semplice esercizio di revival – oggi indossato su una cintura a catena – la sua presenza tra le sale del Louvre ha voluto richiamare un momento chiave della storia di Louis Vuitton, quando l’architetta e designer italiana fu coinvolta per segnare l’esordio di Vuitton nel campo dell’orologeria.
È tornato l'orologio di Gae Aulenti per Louis Vuitton, che nel 1988 ha fatto storia
Alla fine degli anni Ottanta Louis Vuitton commissionò a Gae Aulenti il primo orologio da polso della Maison. Oggi il nuovo LV I, trasformato in cintura a catena, debutta alla Fashion Week di Parigi.
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- Ilaria Bonvicini
- 02 ottobre 2025
Il modello originale del LV I (anche detto Monterey I) nacque su commissione della Maison per tradurre in tempo e forma l’identità del marchio, aprendo un capitolo sperimentale che preludeva alla nascita del più noto Tambour del 2002. Disegnato da Aulenti con un approccio tutt’altro che convenzionale alla produzione orologiera, l’LVI si distingueva per la cassa in oro giallo da 40 mm, un’impostazione grafica essenziale e l’utilizzo di un movimento al quarzo sviluppato in collaborazione con IWC. L’LV II, invece, introdusse l’uso pionieristico della ceramica, una soluzione estetica e materica inusuale per l’epoca che avrebbe anticipato tendenze oggi consolidate.
La riedizione presentata da Louis Vuitton è quindi un gesto di riattualizzazione che sposta l’accento dal mero accessorio alla sua dimensione simbolica: un’operazione coerente con lo spirito anticonformista del progetto, nato non per aderire a codici convenzionali, bensì per esplorarne i limiti aprendo la strada a nuove idee e soluzioni.
Immagine di apertura: Orologio di Gae Aulenti per Louis Vuitton. Courtesy Louis Vuitton.