20 articoli imperdibili che abbiamo pubblicato quest'anno

Il 2020 passerà alla storia come l'anno del Covid-19, certo. Ma c'è anche molta Milano, il design e i suoi maestri, architetture del presente, del passato e del futuro e tanto altro nella selezione di long form che vale la pena di leggere (o rileggere) con calma questa estate.

Come dovremmo vivere? La densità nelle città del post-pandemia

Riflettendo sull’impatto della pandemia sulla vita urbana Richard Sennett ammonisce alla cautela sul controllo autoritario e l’isolamento sociale “in cui potrebbero sfociare” e ci sfida a riprendere in considerazione l’architettura della densità. Da Domus 1046.

Da “less is more” a “less, but better”: la semplicità nella storia del design

Da “less is more” di Mies van der Rohe a “meno, ma meglio” di Dieter Rams, la semplificazione è un filo conduttore nella storia del design che oggi diventa una questione di sopravvivenza. Dalla nuova sezione Domus for Design.

Cosa ho visto attraversando Milano a piedi da nord a sud

Da Cologno ad Assago la traversata della città, in una giornata di cammino e 26 km, ci porta a ripensare cosa sia una città attraverso le foto e le osservazioni dell'autore.

La maleducazione del design contemporaneo

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #2 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #6 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #6 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #6 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #6 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #2 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

Jerszy Seymour, Amateur Workshop #2 (Anti-) Social Volcano, Vitra Design Museum, 2012

Jerszy Seymour, The Council For Tthe Progenesis Of The Archaic Festival, Kvadrat, 2014

GALERIE KREO VIRGIL ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

KREO ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

GALERIE KREO VIRGIL ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

GALERIE KREO VIRGIL ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

GALERIE KREO VIRGIL ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

GALERIE KREO VIRGIL ABLOH Virgil Abloh, Efflorescence, Parigi, 2020

© Morgane Le Gall Courtesy Galerie

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Guillermo Santomà, Cerralbo

Studio Room, Stop Bench

Foto Guram Kapanadze

Studio Room, Stop Bench

Foto Guram Kapanadze

Studio Room, Stop Bench

Foto Guram Kapanadze

Studio Room, Stop Bench

Foto Mattia Iota

Studio Rooms, Deformed Chess Console

Foto Guram Kapanadze

Studio Rooms, Historic Benches

Foto Guram Kapanadze

Studio Rooms, Iron Floor lamp and chandelier

Foto Guram Kapanadze

Studio Rooms, Stone Carver Supro Coffee table

Foto Guram Kapanadze

Studio Rooms, Stone Carver Supro Coffee table

Foto Guram Kapanadze

Studio Rooms, Tapis Lions At Night Rug

Foto Mattia Iota

Trarre ispirazione dal linguaggio, dall’estetica delle aree urbane emarginate per trovare nuovi stimoli e immettere energia vitale in ambiti creativi stanchi. Nella moda, nell’arte e nella musica è un fenomeno consolidato, nel design è più recente. Tra i portabandiera più efficaci: Rooms, Virgil Abloh, Guillermo Santomà e Jerszy Seymour.

Reyner Banham aveva già capito tutto della Silicon Valley

“Sic transit gloria siliconvallensis”, scriveva il grande critico inglese poco meno di quarant'anni fa.

Dieci poesie e riflessioni sulla fantasia, care a Michele De Lucchi

Un percorso tra pensieri e parole guidato dall'architetto e designer, che nel 2018 è stato Guest Editor di Domus. Un messaggio positivo, per ricordarci che arte e fantasia da sempre sono la salvezza dei popoli.

Una nuova vita, senza intrattenimento dal vivo

Il lockdown ha ridotto gli eventi culturali e soprattutto la musica dal vivo, concerti e clubbing, in un’arena quasi inedita: il virtuale. Finita la pandemia, siamo sicuri che le cose torneranno com’erano prima?

Y-Blokka, icona modernista di Oslo destinata alla demolizione

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Katja Høst, Y-blokka, serie di fotografie presentate in cartolina. Duplex offset su carta Mohawk. 24 motivi, 5000 edizioni ciascuno. 2019 / Per gentile concessione dell’artista e della Biennale di Oslo prima edizione, 2019-2024    

Le innumerevoli proteste non sono riuscite a fermare l’imminente demolizione dello storico edificio governativo nel centro di Oslo, custode anche di importanti murales di Pablo Picasso.

Storia del Tetris, un paradosso architettonico diventuto successo planetario

Nel videogame più venduto di sempre dopo Minecraft si intrecciano varie storie: quella dell’Unione Sovietica alla sua fine, quella del valore della proprietà intellettuale individuale e, perché no, il paradosso di un gioco in cui bisogna costruire ma solo per distruggere.

Quel treno per la Circumvesuviana firmato Superstudio

Quel treno per la Circumvesuviana firmato Superstudio

Da Domus 555 del 1976

Quel treno per la Circumvesuviana firmato Superstudio

Da Domus 555 del 1976

Quel treno per la Circumvesuviana firmato Superstudio

Da Domus 555 del 1976

Quel treno per la Circumvesuviana firmato Superstudio

Da Domus 555 del 1976

Sono in uso ancora oggi e circolano lungo il golfo collegando Napoli a Sorrento. La storia dell’elettrotreno firmato Superstudio, gioiello industriale e frutto dell’incredibile ingegno di Roberto Magris. 

Sono i meme la nuova frontiera della critica di architettura?

PROGETTO PER IL SALVATAGGIO DELL'ESTATE ITALIANA 2020 . Per chi aveva paura che la stagione estiva quest’anno fosse a rischio, Alvar Altissimo presenta un progetto misurato e giusto: per salvare l’estate bisogna demolire tutto ciò che si trova lungo tutti i chilometri della costa italiana (isole comprese) per fare spazio ai lidi balneari per una sola persona. Una sequenza di muri di calcestruzzo a distanza di 2.40 metri, al fine di garantire per ogni italiano la propria lingua di spiaggia e mare tanto bramata. Il rapporto con il paesaggio è garantito in quanto i muri assumono dimensioni diverse assecondando la linea di costa e riprendendo la sinuosità e leggiadria delle onde del mare. 🌊🌊🌊 La stagione 2020 è salva! ( @alvaraaltissimo )  

PROGETTO PER IL SALVATAGGIO DELL'ESTATE ITALIANA 2020 . Per chi aveva paura che la stagione estiva quest’anno fosse a rischio, Alvar Altissimo presenta un progetto misurato e giusto: per salvare l’estate bisogna demolire tutto ciò che si trova lungo tutti i chilometri della costa italiana (isole comprese) per fare spazio ai lidi balneari per una sola persona. Una sequenza di muri di calcestruzzo a distanza di 2.40 metri, al fine di garantire per ogni italiano la propria lingua di spiaggia e mare tanto bramata. Il rapporto con il paesaggio è garantito in quanto i muri assumono dimensioni diverse assecondando la linea di costa e riprendendo la sinuosità e leggiadria delle onde del mare. 🌊🌊🌊 La stagione 2020 è salva! ( @alvaraaltissimo )

TUTTI AL MARE! . La fase 1 è finita e si prospetta una fantastica estate italiana 2020, con un sapore inedito, fatto di salsedine e calcestruzzo. Con @gliimpermeabili vi lanciamo questa sfida: scaricate l'immagine della spiaggia nel link in descrizione e fate il vostro collage inserendo i personaggi che volete (meme, personaggi famosi, voi o i vostri congiunti). Chi va al mare in questo 2020? #SALVARLESTATE ( @alvaraaltissimo )

Luigi Moretti - Casa di Giulio Andreotti a Castel Gandolfo, 1972
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Nel maggio 1972 Giulio Andreotti divenne per la prima volta presidente del Consiglio dei Ministri, succedendo a Emilio Colombo senza passare dalle elezioni. Andreotti ebbe quindi l’occasione di rivolgersi a un importante architetto per farsi progettare la sua casa delle vacanze, su un terreno ereditato a Castel Gandolfo, alle porte di Roma. L’architetto che prese l’incarico fu Luigi Moretti, 66enne, che negli anni precedenti fu impegnato in numerosi progetti internazionali, come il Watergate Complex a Washington, e altri tra cui quelli di Parigi, Montreal, Kuwait e Algeri. Dalle piante e dalle sezioni notiamo come il progetto sia il culmine della ricerca di Moretti sulla raffinatezza della linea curva, gestita sempre con maestria e unicità, inserita all’interno di un impianto regolare. ( @alvaraaltissimo )

Luigi Moretti - Casa di Giulio Andreotti a Castel Gandolfo, 1972 ( @alvaraaltissimo )

Luigi Moretti - Casa di Giulio Andreotti a Castel Gandolfo, 1972 ( @alvaraaltissimo )

@frankgehry a cutie ( @oh.em.ayy )

Mornin’  @adamgiannios ( @oh.em.ayy )

f*** yall Im out.   by: @sina_howdy ( @oh.em.ayy )

( @oh.em.ayy )

Low q Friday night pbr fueled content thx friends ( @sssscavvvv )

@garciafrankowski made this banger in my workshop about memes as cultural and ideological critique during the week long LOUDREADERS project with @waithinktank ( @sssscavvvv )

@garciafrankowski made this banger in my workshop about memes as cultural and ideological critique during the week long LOUDREADERS project with @waithinktank ( @sssscavvvv )

What are your demands of architectural education? ( @sssscavvvv )

( @dank.lloyd.wright )

( @dank.lloyd.wright )

haha jk... unless? ( @dank.lloyd.wright )

@robyniko ( @dank.lloyd.wright )

🌸💆🏻‍♀️💅 ( @dank.lloyd.wright )

( @dank.lloyd.wright )

Mentre consumiamo e condividiamo meme senza posa, potremmo trovarci nell’esatto centro della forma più attuale di dibattito critico. Domus ne ha parlato con alcuni attori di rilievo della memesfera architettonica.

Gli elementi architettonici: la porta

Auguste Rodin, La porta dell’Inferno, altorilievo in gesso, Musée d’Orsay, Parigi 1880-1917

Renè Magritte, La risposta imprevista, 1933

Marcel Duchamp, Porta di Rue Larrey 11, 1927

Portale Reale, Cattedrale di Chartres, 1145 ca

Federico Zuccari, Mascherone di via Gregoriana, Casa Zuccari, Roma 1591

Sebastiano Serlio, Porta in Il libro estraordinario

Louis Sullivan, Golden Door del Transportation Building, Chicago 1893, cartolina

J. M. Olbrich, Ernst Ludwig Haus, Darmstadt, 1901

Bruno Taut, Siedlung Reform, Magdeburgo, Porte d'ingresso

Le Corbusier, Porta d’ingresso, Cappella di Ronchamp, 1955

Caruso St. John Architects, Bremer Landesbank, Bremen 2016  

Caruso St. John Architects, Bremer Landesbank, Bremen 2016, ingresso

Aires Mateus, Community Centre, Grandola 2016

Aires Mateus, Porta d’ingresso, Community Centre, Grandola 2016

Aires Mateus, Porta d’ingresso, Community Centre, Grandola 2016, vista dall’interno  

Kazuyo Sejima e Rue Nishizawa, Weekend House, Usui-gun, Prefettura di Gunma, Giappone 1998

Kazuyo Sejima e Rue Nishizawa, Weekend House, Usui-gun, Prefettura di Gunma, Giappone 1998, porte

Christian Kerez, Cappella a Oberrealta, Svizzera 1992

Christian Kerez, Cappella a Oberrealta, Svizzera 1992, vista dall’interno interno

Il termine “porta” indica l’apertura praticata in un muro per consentire passaggi o l’imposta mobile con la quale si chiude un vano. La porta è un elemento semplicissimo nella sua concezione, eppure, dai significati ambivalenti: permette ingressi e insieme consente di uscire da uno spazio limitato; la porta assicura privacy e sicurezza e, allo stesso tempo, è ciò che garantisce libertà e apertura. 

Tokyo dal 1964 al 2021: la città olimpica “rinviata”

Passato e futuro della capitale Nipponica, che vide la sua prima candidatura per le Olimpiadi sfumare a causa della guerra, conquistò il mondo con i giochi del ’64 e ora rimanda di un anno l’appuntamento a causa del virus.

Ugo La Pietra: senza coltivare nostalgie

Un incontro con l’architetto, artista e designer italiano, classe 1938, che ci racconta, attraverso esperienze e amicizie, gli anni dell’architettura radicale e del “controdesign”.

Breve storia del balcone dall'antica Persia al Covid-19

Passando per Shakespeare e Goya, per la Firenze medicea e i ballatoi del ventesimo secolo fino ai The Jackal, un tributo all’elemento architettonico che è protagonista di questa quarantena, corredato da una serie di illustrazioni originali. 

Mascherine: l’evoluzione della specie

Tante, diverse, colorate, usano tecnologie spesso all’avanguardia. E diventano parte del nostro abbigliamento. Abbiamo parlato con chi le disegna e le produce: da decenni, da qualche anno, da pochissimo. Con uno sguardo al futuro.

Oltre la retorica del genio incompreso: Mario Galvagni

Trascurata dai critici per decenni, l’opera dell’architetto lombardo da poco deceduto deve essere osservata oggi attraverso una lente il più possibile trasparente, non intenzionalmente oscurantista, né ingenuamente apologetica.

L’architettura che libera i corpi come soluzione per la progettazione post-pandemica

Alle origini del modernismo c'era anche l'intenzione di promuovere uno stile di vita sano e avvicinare l'uomo alla natura, anche con il naturismo. Una lezione dimenticata e da recuperare, se vogliamo mettere la salute al centro della progettazione.

Casa Farnsworth

Casa Farnsworth di Ludwig Mies van der Rohe è una delle residenze paradigmatiche dell’architettura del Novecento. Qui la sua storia, dalla relazione con la committente Edith Farnsworth alle inondazioni recenti.

Come abbiamo abitato durante il lockdown: un diario della quarantena

In un appartamento condiviso, in 35mq, in una casa fuori dal nulla, da soli o in compagnia: comunque “chiusi dentro”. Dal 16 marzo all'8 maggio abbiamo raccolto quotidianamente idee, progetti e storie sull’abitare nei giorni del Coronavirus e su cosa sarebbe successo poi: uno scenario ancora oggi incerto..