Controcultura californiana: SFMOMA esplora la vita sperimentale a Sea Ranch

Una mostra guarda al celebre esperimento architettonico che negli anni Sessanta fece dell’attenzione ambientale e della vita comunitaria gli elementi cardine della propria filosofia.

Per la prima volta dalla sua creazione nel 1964, il Sea Ranch, un'icona della controcultura della California del Nord, è oggetto di un'esposizione monografica. Intitolata “The Sea Ranch: Architecture, Environment and Idealism” e co-curata da Jennifer Dunlop Fletcher e Joseph Becker, la mostra aprirà al SFMOMA di San Francisco il 22 dicembre (durerà fino al 28 aprile 2019) e ne ripercorrerà lo sviluppo progettuale e la visione alternativa progressista.  Considerato oggi un modello per lo stile di vita comunitario e green del XXI secolo, il Sea Ranch fu, già nel 1964 – data della sua apertura –, un esperimento creativo radicale che adottò da subito lo spirito libero e fuori dagli schemi della California degli anni Sessanta. Nato dall’immaginazione di Al Boeke, imprenditore immobiliare americano di ampie vedute, che per l’occasione riunì un gruppo di architetti, grafici e paesaggisti della Bay Area, il progetto mirava a fornire ai futuri abitanti alloggi economici ma di qualità, in un contesto comunitario sobrio e rispettoso dell’ambiente.

Sea Ranch Design Brochure Design di Barbara Stauffacher Solomon, 1965

Collezione SFMOMA, dono di Barbara Stauffacher Solomon, © Barbara Stauffacher Solomon; foto Don Ross

Daria e Lawrence Halprin durante uno dei workshop intitolati Experiments in Environment (luglio, 1968); Lawrence Halprin Collection, The Architectural Archives, University of Pennsylvania; © Lawrence Halprin Daria e Lawrence Halprin durante uno dei workshop intitolati Experiments in Environment (luglio, 1968); Lawrence Halprin Collection, The Architectural Archives, University of Pennsylvania; © Lawrence Halprin

Sea Ranch Locational Score per il The Sea Ranch, 1981, disegno di Lawrence Halprin; Lawrence Halprin Collection, The Architectural Archives, University of Pennsylvania; © Lawrence Halprin

Sea Ranch Principles

Barbara Stauffacher Solomon at Condominium One

Site conditions study for North Coast Ranch (now The Sea Ranch)

Sketch for Condominium One

Aerial view of The Sea Ranch (previously Rancho Del Mar)

Condominium One and south entrance marker along Highway 1

The Hedgerow House

The Hedgerow Houses

Rush House, interior

Rush House interior and ocean view

Sea Ranch Ecoscore for The Sea Ranch

Moonraker Athletic Center interior supergraphics

Pensato come un’opera d’arte totale, l'intero complesso fu costruito su un grande lotto di 10 chilometri quadrati affacciato sull’Oceano Pacifico secondo il master plan disegnato dal paesaggista americano Lawrence Halprin che metteva al centro pochi e semplici elementi chiave: vita in comune, spazi aperti e connessione con la natura. Ispirato dalla propria esperienza in un tipico kibbutz israeliano, dove aveva vissuto negli anni Trenta, Halprin dichiarò di aver provato a dare forma a “un sentimento di comunità, in cui il tutto era più importante delle varie parti. Qualcosa che avesse senso e che non avrebbe distrutto, ma che anzi avrebbe dato risalto alla bellezza naturale che ci era stata consegnata”.

L'interno della Rush House con vista sull'oceano (2018); foto © Leslie Williamson, courtesy SFMOMA

Se il progetto urbanistico di Halprin era pensato in sintonia con l'ambiente naturale, così anche le architetture, con le loro forme e materie prime influenzate dalle pratiche vernacolari della regione, furono costruite con un linguaggio elementare e coerente, cercando di avere il minimo impatto sul paesaggio. Tra gli altri professionisti di cui si circondò Boeke, vi era l'architetto di San Francisco Joseph Esherick, a cui fu affidato il compito di progettare l'edificio principale, un grande magazzino, un ristorante e una serie di case unifamiliari. Mentre allo studio MLTW – di base a Berkeley e composto da Charles Moore, Donlyn Lyndon, William Turnbull e Richard Whitaker – fu chiesto di concepire 10 unità abitative disposte attorno a un cortile centrale. Presentando immagini d’archivio e nuovi reportage, nonché disegni, schizzi e modelli originali, “The Sea Ranch: Architecture, Environment and Idealism” permetterà di esplorare le varie fasi dello sviluppo del Sea Ranch: dalla visione lungimirante di Halprin, all’identità grafica immaginata da Barbara Stauffacher Solomon. Come afferma il curatore Joseph Becker, “Il Sea Ranch ha convogliato gli stili regionali della Bay Area in qualcosa di nuovo e ha segnato una nuova era nell’edilizia, cercando di mantenere in equilibrio gli impulsi controculturali e gli imperativi finanziari degli sviluppatori immobiliari”.

  • The Sea Ranch: Architecture, Environment and Idealism
  • 22 dicembre 2018 - 28 aprile 2019
  • Jennifer Dunlop Fletcher e Joseph Becker
  • SFMOMA
  • 151 Third Street San Francisco, CA 94103, USA