La mostra “The future starts here”, in programma presso il Victoria and Albert Museum di Londra fino al 4 novembre, propone di guardare al futuro degli esseri umani e del loro ambiente attraverso la lente del design. Concepita da Rory Hyde, curatore di architettura e urbanistica contemporanea del V&A, e dall'architetta Mariana Pestana, la mostra è organizzata in quattro sezioni: Self, Public, Afterlife e Planet. Ogni capitolo è illustrato da una serie di domande speculative - come "Se Marte è la risposta, qual è la domanda?" oppure “Le città sono ancora per tutti?” - che guidano i visitatori attraverso il percorso allestitivo.
Né ottimista né pessimista, la mostra presenta una serie di possibili soluzioni high-tech per risolvere importanti questioni ambientali come la gestione delle scorie nucleari, ma anche missioni più ambiziose come tentare di sconfiggere la morte.
In parallelo i curatori affrontano anche il tema dell'urbanistica e della connettività. La mostra presenta ad esempio il controverso progetto Aquila, un aereo a energia solare testato per la prima volta nel 2016, che dovrebbe aiutare a collegare a internet parti del mondo molto remote. Ma la connettività non riguarda solo la virtualità. Echeggiando il tema del padiglione francese alla Biennale di Architettura di Venezia 2018 - che guarda al valore dei commons nelle città - “The future starts here” presenta quindi anche una panoramica di iniziative sociali dal basso che stanno avvenendo in tutto il mondo. Tra questi vi è il ponte di legno Luchtsingel a Rotterdam: progettato dallo studio di architettura olandese ZUS, il Luchtsingel è noto come il primo esempio di infrastruttura pubblica realizzato principalmente attraverso il crowdfunding. Un altro esempio è il “parlamento popolare” a Derîk, nella parte settentrionale della Siria (la zona nota come Rojava). Lanciata nel 2016 dalla Dutch New World Organization, insieme alle comunità locali, la sala conferenze - un grande anfiteatro circolare - è diventata un luogo simbolico per la popolazione, che qui si raccoglie e dialoga riguardo questioni come l'equità di genere e l'economia comunitaria.
“The future starts here” ci fornisce molti scenari. Sta a noi decidere quale abbracciare.
- Titolo della mostra:
- The Future Starts Here. 100 projects shaping the world of tomorrow
- Date di apertura:
- 12 maggio – 4 novembre 2018
- Sede:
- Victoria and Albert Museum
- Indirizzo:
- Cromwell Rd, Knightsbridge, London, UK