La Thomas Dane Gallery di Londra il 24 gennaio 2018 ha aperto a Napoli una sede e una residenza per artisti, nella suggestiva Villa Ruffo, con vista sul golfo e Capri, nel distretto di Chiaia. E la prima domanda è: perché? Deve essere più facile da capire per gli stranieri che per noi italiani, abituati alla cronaca dei giornali che (seppur vera) avvilisce Napoli. Risponde il gallerista Thomas Dane: “Non c’era un interesse o una necessità generica e economica di aprire in Italia ma cercavamo un posto fuori Londra per offrire una prospettiva diversa agli artisti, era questo il nostro primo obiettivo. E Napoli è una città unica in Europa”.
La Thomas Dane Gallery apre a Napoli
La galleria di Londra apre una sede con residenza artistica a Villa Ruffo a Napoli, dove Thomas Dane ha ritrovato lo spirito dell’arte.
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- Olga Mascolo
- 26 gennaio 2018
- Napoli
Napoli è una perla in Italia, non c’è solo la serie tv Gomorra. Lo scenario culturale del salotto della città partenopea è uno spettacolo, a volte molto snob: basta passare una giornata seduti su una panchina di Posillipo con il mare di fronte e le ville esclusive per capirlo. Però Napoli non è certo, in Italia, come Milano o Torino, un avamposto nella vendita di opere d’arte. E una galleria d’arte vende opere d’arte. A Napoli non ci sono Miart e Artissima. La risposta al “perché Napoli?” sta nella domanda. “È stata una decisione intuitiva di aprire qui”, dice Thomas Dane, “Forse a Napoli abbiamo trovato quel qualcosa di perduto nel mondo dell’arte che è sparito altrove”. Al gallerista interessa lo spirito dell’arte, che è un po’ come lo spirito buono del Natale nel racconto di Charles Dickens: qualcosa di perduto e da recuperare, e che il gallerista inglese ha trovato qui. Quel che conta davvero è l’arte, nell’aspetto più produttivo, delle origini. Per l’occasione Villa Ruffo è stata sottoposta a una profonda ristrutturazione, c’è una splendida veranda da cui si vede il mare. La villa è stata luogo di ispirazione per il filosofo Benedetto Croce e lo scrittore polacco Gustav Herling-Grudzinshi.
La mostra di inaugurazione è proprio dedicata a Napoli: opere d’arte e artisti che si sono ispirati dalla città, sia letteralmente sia allegoricamente. I lavori esposti sono di Bruce Conner, Steve McQueen, Catherine Opie e Kelley Walker, ognuno a suo modo si confronta con la bellezza della città, “nel contrasto costante tra vecchio e nuovo, tra vita e morte”. Federica Sheehan dirigerà la galleria, un’italiana cresciuta tra New York e Milano e con esperienza di lavoro nell’arte (Palazzo Bricherasio e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.) e nella moda (Versace, alberta Ferretti, Donna Karan), e si alterneranno tre esibizioni all’anno.
- Thomas Dane
- Villa Ruffo, via Crispi 69, Napoli
- Da martedì a venerdì 11:00-19:00; sabato 12:00-19:00, o su appuntamento.