A pochi mesi dall'inizio delle Olimpiadi Invernali 2026, il Villaggio Olimpico progettato da Skidmore, Owings & Merrill (Som) a Milano, nella zona di Porta Romana, è stato completato e presentato al pubblico per la consegna a Fondazione Milano Cortina. Il progetto fa parte di un piano più ampio che prevede la riqualificazione di uno degli scali ferroviari dismessi della città.
Da programma, il villaggio comprende la riqualificazione di due strutture storiche e sei nuovi edifici residenziali, oltre alle aree verdi previste dal masterplan. Negli edifici alloggeranno gli atleti olimpici durante i giochi e oltre agli spazi abitativi, il progetto include circa 10mila mq destinati a servizi per gli atleti, come palestre, aree di coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie.
Ma una volta conclusi i giochi, che ne sarà di queste strutture che hanno suscitato fin da subito non poche perplessità?
La previsione è che dopo le Olimpiadi, tutto il complesso sarà “velocemente” riconvertito in alloggi per studenti, con l’ambizione di trasformarlo nel più grande studentato convenzionato d’Italia, con una capacità di 1.700 posti letto.
In quest’ottica, la scelta progettuale di Som ha privilegiato la sostenibilità e la durabilità delle strutture, minimizzando gli interventi post-evento. Gli alloggi degli atleti, ad esempio, sono stati già attrezzati con gli arredi previsti per la futura destinazione a studentato, evitando sprechi di materiali e riducendo i costi di riconversione.
Una volta conclusi i Giochi, l’obiettivo è quello di riconvertire anche gli spazi dedicati ai servizi, contribuendo all’integrazione del nuovo quartiere con il tessuto cittadino. Al piano terra, la piazza del Villaggio Olimpico si popolerà di negozi, bar, ristoranti e caffetterie pianificati a livello della strada, insieme a spazi all’aperto per i mercati.
Ad oggi, i sei edifici del Villaggio, per una superficie lorda complessiva di circa 30mila mq, sono stati ultimati, così come la riqualificazione di due edifici storici dell’area: la Squadra Rialzo, un tempo destinata alla manutenzione ferroviaria, e il “Basilico”, ex magazzino reso celebre dal fotografo milanese Gabriele Basilico per avergli dedicato un ritratto, nella sua serie “Ritratti di Fabbriche”.
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Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
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Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Rendering dal progetto del Villaggio Olimpico e il Parco Romana.
Courtesy Scalo Di Porta Romana.
Il progetto paesaggistico del Villaggio Olimpico è stato affidato all’architetto paesaggista Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist. Nonostante si dovrà ancora aspettare per vedere ultimato l'intero intervento - che comprende 40mila mq di spazi pubblici e aree verdi - il completamento delle strutture previste dal progetto per Milano Cortina 2026 è terminato, e sono aperte da oggi le prenotazioni per gli alloggi studenteschi per l'anno accademico 2026/2027.
