Anacapri 2017

Curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio, il Festival del paesaggio di Anacapri propone fino a ottobre un calendario fitto di eventi: residenze d’artista, esposizioni e installazioni site-specific.

Dopo l’edizione del 2016 dedicata a Luigi Ghirri, il Festival del Paesaggio di Anacapri ricorda quest’anno il centenario dell’arrivo a Capri di Fortunato Depero (1917–2017), che qui nell’estate del 1917 vivrà una delle sue più intense stagioni creative.

Curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio e organizzato dall’Associazione il Rosaio, il festival si articola in un calendario di eventi – residenze d’artista e workshop con gli studenti dell’isola, esposizioni, installazioni site-specific – che fino a ottobre animerà l’estate caprese.

La mostra collettiva “Anatomia del paesaggio” al Chiostro di San Nicola interpreta, attraverso il tema della piscina, il paesaggio come luogo fisico e mentale costantemente in bilico tra una dimensione artificiale e una condizione naturale. 

Marzia Migliora, Senza titolo (Forever Overhead, foto 2), 2010. Stampa lambda a colori, su alluminio. 114x169,5 cm. Edition of 5. © Marzia Migliora. Courtesy of Galleria Lia Rumma Milano/Napoli
Marzia Migliora, Senza titolo (Forever Overhead, foto 1), 2010. Stampa lambda a colori, su alluminio. 114x169 cm. Edition of 5. © Marzia Migliora. Courtesy of Galleria Lia Rumma Milano/Napoli
Marzia Migliora, Senza titolo (Forever Overhead, foto 3), 2010. Stampa lambda a colori, su alluminio. 114x172 cm. Edition of 5. © Marzia Migliora. Courtesy of Galleria Lia Rumma Milano/Napoli
Gabriele Picco, La piscina per la mia anima se ne sta nel cervello
Gabriele Picco, Dentro la vita
Gabriele Picco, Le parole dette sott’acqua
Rä di Martino, The sun or an electric light
Rä di Martino, The swimmer

  Richiamandosi a una tradizione artistica che risale ai Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico e all’opera di David Hockney, la mostra insiste sulla dimensione metafisica e senza tempo della piscina pensata come sorta di “altro mare”, come spazio che, nella continua varietà delle sue forme, ricalca la fisionomia dell’isola riflettendone la sospensione e il senso archetipo di luogo psichico e mentale primordiale. Nella sua valenza tematica e metaforica la piscina è interpretata da Gianfranco Baruchello, Marco Basta, Gregorio Botta, Giovanna Silva, Rä di Martino, Marzia Migliora, Maurizio Nannucci e Gabriele Picco invitati, a partire dalla specificità del proprio linguaggio, a presentare una serie di opere – fotografie, video, installazioni site-specific, disegni – ispirate alla presenza della piscina sull’isola e a offrire un punto di vista personale sul paesaggio come spazio continuamente in bilico tra dimensione naturale e artificiale, sospeso tra fruizione pubblica e dimensione privata.

Alessandro Mendini, Senza titolo, 1997

Prendendo spunto dal centenario del soggiorno di Fortunato Depero a Capri la mostra “1917–2017 Depero/Mendini”, espone invece per la prima volta una selezione inedita di documenti e immagini d’epoca che raccontano i mesi vissuti da Depero a Capri nell’estate del 1917, mentre è impegnato nella preparazione delle opere per la mostra allestita presso la Sala Morgano nel mese di settembre.


16 luglio – 30 settembre 2017
Anatomia del paesaggio

Chiostro di San Nicola, Anacapri

23 luglio – 30 settembre 2017
1917-2017 Depero/Mendini
Museo della Casa Rossa, Anacapri