Anacapri 2017

Curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio, il Festival del paesaggio di Anacapri propone fino a ottobre un calendario fitto di eventi: residenze d’artista, esposizioni e installazioni site-specific.

Rä di Martino, The swimmer #5, 2017 (dettaglio)
Dopo l’edizione del 2016 dedicata a Luigi Ghirri, il Festival del Paesaggio di Anacapri ricorda quest’anno il centenario dell’arrivo a Capri di Fortunato Depero (1917–2017), che qui nell’estate del 1917 vivrà una delle sue più intense stagioni creative.
Curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio e organizzato dall’Associazione il Rosaio, il festival si articola in un calendario di eventi – residenze d’artista e workshop con gli studenti dell’isola, esposizioni, installazioni site-specific – che fino a ottobre animerà l’estate caprese.
La mostra collettiva “Anatomia del paesaggio” al Chiostro di San Nicola interpreta, attraverso il tema della piscina, il paesaggio come luogo fisico e mentale costantemente in bilico tra una dimensione artificiale e una condizione naturale. 

 

Richiamandosi a una tradizione artistica che risale ai Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico e all’opera di David Hockney, la mostra insiste sulla dimensione metafisica e senza tempo della piscina pensata come sorta di “altro mare”, come spazio che, nella continua varietà delle sue forme, ricalca la fisionomia dell’isola riflettendone la sospensione e il senso archetipo di luogo psichico e mentale primordiale. Nella sua valenza tematica e metaforica la piscina è interpretata da Gianfranco Baruchello, Marco Basta, Gregorio Botta, Giovanna Silva, Rä di Martino, Marzia Migliora, Maurizio Nannucci e Gabriele Picco invitati, a partire dalla specificità del proprio linguaggio, a presentare una serie di opere – fotografie, video, installazioni site-specific, disegni – ispirate alla presenza della piscina sull’isola e a offrire un punto di vista personale sul paesaggio come spazio continuamente in bilico tra dimensione naturale e artificiale, sospeso tra fruizione pubblica e dimensione privata.

Alessandro Mendini, Senza titolo, 1997
Alessandro Mendini, Senza titolo, 1997
Prendendo spunto dal centenario del soggiorno di Fortunato Depero a Capri la mostra “1917–2017 Depero/Mendini”, espone invece per la prima volta una selezione inedita di documenti e immagini d’epoca che raccontano i mesi vissuti da Depero a Capri nell’estate del 1917, mentre è impegnato nella preparazione delle opere per la mostra allestita presso la Sala Morgano nel mese di settembre.

16 luglio – 30 settembre 2017
Anatomia del paesaggio

Chiostro di San Nicola, Anacapri

23 luglio – 30 settembre 2017
1917-2017 Depero/Mendini
Museo della Casa Rossa, Anacapri

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